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Illecippo™

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Tutti i contenuti di Illecippo™

  1. Illecippo™

    Quiz geografico

    :biggrin: Cavoli hanno indovinato in due :wink:
  2. Ma che bella passeggiata, amici, neve, fiume, funghi (quella sul tronco è Auricularia auricula-judae, nota come orecchio di Giuda) Non mancava nulla!!!! Molto belli i Pleuroti, in natura mai trovati così belli. Io ai galletti...già immaginavo :wink: :biggrin:
  3. Illecippo™

    Quiz geografico

    Lago di Anterselva :biggrin:
  4. Spiego per tutti, Moderatore ed esperti compresi. La Macrolepiota procera Group è un fungo che può non essere tollerato da tutti, in quanto anche cotta può provocare fastidiosi pruriti, ma solo a persone che ne sono intolleranti. La Macrolepiota procera var. procera è un fungo che può essere consumato crudo e risulta essere il più digeribile in assoluto, della quale può essere consumato crudo anche l'anello (contiene mannite). E l'errore, dove sta?? Il fungo tossico, del quale si parla in tutte le pubblicazioni cartacee (non del web, ma vi ricordo che per esempio Wikipedia è inaffidabile!), è riconducibile a Macrolepiota rhacodes Group; I funghi di questo gruppo sono tossici allo stato crudo (sindromi gastroenterici-emodialitici) e poco digeribili allo stato cotto. Inoltre, nella Macrolepiota rhacodes var.bohemica, la tossicità è accertata anche allo stato di fungo cotto. Queste specie, erroneamente sono considerati funghi a carne arrossante. Questo poichè, l'arrossamento è evidente non in tutti gli esemplari, ma solo in alcuni; in altri la carne vira al giallo, in altri proprio non cangia. In secondo luogo, nel gruppo della Macrolepiota procera, esistono 3 varietà a carne arrossante: -var.fuliginosa -var.olivascens -var.permixta queste sono varietà commestibili. E allora, va al diavolo chi dice che le Macrolepiota arrossanti sono tutte tossiche. E poi, cosa accade? Cercatori poco accorti possono raccogliere funghi del gruppo M.rhacodes scambiandolo con varietà del gruppo M.procera. Per questa scarsa conoscienza delle varietà della specie (spesso le varietà sono snobbate ma in questo caso sono fondamentali) molte persone ritengono a torto Macrolepiota procera tossico se crudo o mal cotto. Conoscere la differenza fra queste varietà, fra i due gruppi, credo debba essere fondamentale per chi afferma che la ''Macrolepiota procera'' è un fungo tossico, invece mi pare che non se ne parli. Queste le mie ragioni, senza tanti fronzoli e ghirigori.
  5. Molto Bello Marco, meriti tantissimi :tongue:
  6. sarebbe opportuno se non avessi le certezze
  7. Tossica non lo è di sicuro, questo è certo, e non può rimanere cruda perchè è sottilissima!!!! che sia meglio consumare tutti i funghi cotti, non ho dubbio.
  8. Bella rassegna, funghi interessanti come sempre... ma che la macrolepiota sia tossica cruda, non concordo per nulla!! è ottima in insalata se chiusa ed è il fungo più digeribile in assoluto
  9. i pandini mi hanno imposto il veto, ma non è detto che mi svincoli. :wink:
  10. Grazie a tutti gli intervenuti, di cuore Un abbraccione e che sia un 2008 tutto funghi!!! Nico Per carletto...si è vero ma la tentazione a partecipare era fortissima...ora vedrai però... :wink: Per arturo: è una Ascocoryne sarcoides :wink: Per mario: io li trovo buoni cerca nelle ricette ne ho messa una.. A tutti :hug2: Nico
  11. Hygrophorus agathòsmus (Fries) Fries Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 325 (1838) Sinonimi Agaricus agathosmus Fries Observ. mycol. (Havniae) 1: 16 (1815) Agaricus cerasinus Berk. Smith's English Flora (London) 5(2): 12 (1836) Hygrophorus cerasinus (Berk.) Berk. Outl. Brit. Fung. (London): 197 (1860) Etimologia Dal greco ''agathòs'' (buono) e òsmos (odore) per il suo gradevole odore. Habitat/Periodo Di Comparsa Cresce in tarda estate-autunno, sotto boschi di conifera, specialmente abete rosso. Descrizione Cappello 3-11 cm, campanulato-convesso tendente ad appianarsi; viscoso a tempo umido, grigio-cenere; margine arrotondato. Lamelle biancastre, decorrenti, inframezzate da lamellule. Gambo biancastro o sfumato di grigio, ricoperto da fini punteggiature biancastre. Carne bianca, dall'odore caratteristico e gradevole di mandorla. Sapore dolce. Commestibilità Buon Commestibile. Foto ©2008 Nicolò Oppicelli Descrizioni ©2008 Nicolò Oppicelli
  12. Ciao Ignazio, ottime ed interessanti immagini. Per la specie finale, dovrebbe essere Thelephora caryophyllea Un abbraccione Nico
  13. Tanto Offre Pedroso, lui è il tesoriere :wink:
  14. Ciao Sampei, benvenuto in APB!!! Un altro amico Pavese!!! Se vuoi puoi presentarti qui --> http://www.apasseggionelbosco.it/forum/ind...hp?showforum=38 Nico da Genova
  15. Illecippo™

    qualche scatto......

    be almeno tu ti applichi io ormai sono un abbonato dell'impostazione AUTO, unica cosa che metto è il fuoco manuale... :smile:
  16. macche dormire si va tutti a giocare a biliardo da Peppe
  17. Be quasi quasi due giorni a Roma :clapping: il volo costa 160 euro :hug2: Se pò fà.....
  18. Hygrocybe punicea (Fries) P.Kummer Führ. Pilzk. (Zwickau): 112 (1871) Sinonimi Agaricus puniceus Fries. Syst. mycol. (Lundae) 1:104 (1821) Hygrocybe acutopunicea R.Haller Aar. & F.H.Møller Schweiz. Z. Pilzk. 34: 66 (1956) Hygrophorus puniceus (Fries) Fries Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 331 (1838) Etimologia Dal latino ''puniceus'' (rosso vivo) per il suo colore rosso fiammante. Habitat/Periodo Di Comparsa Specie presente da Agosto a Novembre in zone prative e pascoli montani. Descrizione Cappello 3-12 cm, campanulato da giovane indi convesso; di colore rosso carico, più intenso al centro; margine solitamente ricurvo. Lamelle larghe, ventricose, di colore arancio rossastro, più chiaro sul filo. Gambo Solitamente cavo, striato, a volte ondulato e ricurvo, di colore aranciato, bianco alla base. Carne bianca o uniforme alle tonalità del fungo; odore lieve, grato; sapore delicato. Commestibilità Ottimo commestibile. Foto ©2008 Nicolò Oppicelli Descrizioni ©2008 Nicolò Oppicelli
  19. Hygrophorus lucorum Kalchbrenner Icon. Sel. Hymenomyc. Hung.: 35 (1874) Sinonimi Tricholoma luteocitrinum Rea Trans. Br. mycol. Soc. 3(2): 125 (1908) Etimologia Dal latino ''lucus'' (bosco) per il suo habitat nei boschi. Habitat/Periodo Di Comparsa Specie tardo autunnale strettamente legata ai larici. Descrizione Cappello 2-8 cm, subumbonato, convesso e spianato, di colore giallo citrino, aranciato al centro, viscido; orlo prima involuto poi reflesso. Lamelle bianche, con sfumature gialline; adnato-decorrenti, abbastanza larghe. Gambo bianco con riflessi giallini, arcuato ed ingrossato alla base, pieno talvolta cavo. Carne di colore bianco-giallino, piuttosto succosa; odore assente, insapore. Commestibilità Buon commestibile dal sapore delicato. Foto ©2008 Nicolò Oppicelli Descrizioni ©2008 Nicolò Oppicelli
  20. Che belle foto! di sicuro splendida passeggiata e ottima compagnia. Bello il sublateritium e la velutipes! a tutti e 3. Nico
  21. Cortinarius bulliardii (Persoon) Fries Epicr. syst. mycol. (Upsaliae): 282 (1838) Sinonimi Agaricus bulliardii Persoon, Observ. mycol. (Lipsiae) 2:43 (1800) Cortinatius pseudocolus M.M. Moser, Schweiz. Z. Pilzk. 43:123 (1965) Foto ©2008 Nicolò Oppicelli Descrizioni ©2008 Nicolò Oppicelli
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