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Illecippo™

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  1. Grazie per gli apprezzamenti e i graditi contributi. Appena trovo un minuto libero posterò anche i tre funghi con cui possiamo confonderlo, purtroppo in questi giorni il tempo è tiranno. vi Nico
  2. Passa fra 3-4 mesi e fai una foto allo stesso angolo... magie della natura, grazie Lino
  3. Bravo antonio, bel contributo!!! Quel marasmius mi pare un pò rossiccio... A presto e grazie
  4. (io li intavedo gialli...se fossero rossi, sarebbe uno dei boleti che mi piaccion di piu da vedere :hug2: )
  5. Riassumendone le caratteristiche principali... -Cappello a forma di zoccolo di cavallo formati da più strati, di colore scuro. -Orlo del cappello grigio-biancastro -Crescita pluriennale anche su alberi vivi -Fungo soggetto a geotropismo -Carne dura, molla all'interno -Proprietà emostatiche e di accensione fuochi ...possiamo davvero dire che questo fungo è uno dei più curiosi che possiamo osservare durante le nostre passeggiate nel bosco.
  6. Un altra curiosità legata a questa specie. Si tratta di un fungo che può essere utilizzato come emostatico di emergenza: è in grado di rallentare e bloccare anche forti emorragie (come alcune vescie).
  7. Un altra curiosità legata a questo fungo. Si tratta della specie che venne ritrovata insieme a Otzi, il famoso uomo del Similaun, vissuto oltre 5000 anni fa e ritrovato fra i ghiacciai alpini. La ricostruzione storica vuole che questo fungo serviva al povero abitante per accendersi fuochi con l'ausilio di questo ''fiammifero'' naturale.
  8. Questo fungo produce la sporata due volte all'anno, generalmente in primavera e tardo autunno; i pori si presentano più di colore beige durante questi periodi.
  9. In questo fungo è presente il curioso e spettacolare fenomeno del geotropismo, tipico di diversi lignicoli. Significa che questo fungo è in grado, per diffondere in maniera ottimale le spore, di ''orientare'' il proprio sporoforo in modo che i pori si trovino paralleli al terreno, compiendo movimenti rotatori su se stesso. Nel caso un albero sul quale era cresciuto, cadesse, questo fungo con il passare dei mesi si sarebbe orientato per riprendere la sua posizione parallela al suolo. Nella foto vediamo come un albero inclinatosi abbia infuito su questo fenomeno.
  10. Si tratta di un fungo perenne, a crescita lenta su tronchi vivi o morti di latifoglie varie, e anche di abete. Può essere determinata la sua età contandone gli strati, e stabilire anche il clima in quel dato periodo, per quello stesso habitat. ad uno strato più allungato corrisponde un periodo piovoso e con clima ottimale mentre uno strato più sottile indica un periodo di siccità.
  11. Facile da riconoscere per la sua forma a zoccolo di cavallo e il colore scuro, a volte grigiastro, del cappello. Caratteristico l'orlo, di colore bianco-grigiastro. I tubuli sono lunghi e stratificati mentre i pori sono di colore grigiastro-nocciola. La carne, dura sulla superficie, presenta un secondo strato interno più morbido; questo veniva utilizzato, a volte polverizzato, per ''aizzare'' il fuoco.
  12. Conosciuto volgarmente come fungo dell'esca, il suo nome deriva dal latino ''fomes-fomitis'', letteramlente alimento del fuoco - esca Questo perchè in antichità veniva utilizzato, mescolandolo a del salnitro, come una sorta di combustibile che favoriva l'accensione di fuochi.
  13. Uno dei funghi noti ed utilizzati sin dall'antichità, è sicuramente questo affascinante ligncolo. Fomes fomentarius (Linneo) J.J.Kickx
  14. Intanto quello che hai messo è uno splendido boleto. Puoi fornirci qualche indicazione in più? di primo acchito direi B.fragrans
  15. naaaa 'un ci credo!!! qui 2° sul mare Grande Bella uscita!! (io non mollerei ancora..qualche fungaccio può scapparci...)
  16. L'inserimento delle foto nei post è piuttosto semplice basta seguire alcune piccole regole. Per inserire le foto Inserire foto in una discussione Le foto non devono MAI essere di peso superiore a 120 Kb (o 180 kb se siete soci APB) e di dimensioni superiori a 800x600 pixels PER TUTTI Si consiglia come peso 100 - 115 kb , come dimensioni 800x600 e risoluzione 72 pixel/pollice. Per modificare manualmente le proprie foto c'è un bel tutorial Migliorare e ridurre le foto di Baldacci oppure Come ridurre le foto Per chi invece fosse pigro e volesse ridimensionare più foto contemporameamente esiste un programmino decisamente semplice e facile ma con potenzialità veramente interessanti (ovviamente free) che si chiama FastStone Photo Resizer 1.4 ricordate sempre di conservare sempre gli originali e salvare in una nuova cartelle le foto ridotte, potete anche rinominarle come desiderate progressivamente. Un altro programma decisamente facile ed intuitivo è stato segnalato da Francesco VSO Image Resizer
  17. Ci sono tante specie caro Alberto. Vedo una Clitocybe nebularis, (11) Boletus badius (13) Amanita citrina (12) poi un suillus granulatus (8) una macrolepiota (10) e altre specie... Grazie per questo contributo Nico
  18. Bene. Finito Un abbraccio a tutti i partecipanti e osservatori!!! Nico and Family Lepista nuda (Bulliard) Cooke Handbook of British Fungi: 192 (1871)
  19. Xylaria polymorpha (Persoon) Grev. Fl. Edin.: 355 (1824)
  20. Xylaria hypoxylon (Linneo) Grev. Fl. Edin.: 355 (1824)
  21. Xerocomus subtomentosus (Linneo) Fries Syst. mycol. (Lundae) 1: 359 (1821)
  22. Xerocomus pruinatus (Fr. & Hök) Quélet Fl. mycol. France (Paris) (1888)
  23. Whetzelinia tuberosa (Hedw. ex Wrat.) Korf & Dumont Mycologia 64(2): 250 (1972)
  24. Volvariella gloiocephala (De Candolle) Boekhout & Enderle Beitr. Kenntn. Pilze Mitteleur. 2: 78 (1986)
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