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  1. io dico Boletus pseudoregius visto il cappello macchiato di porpora e la base del gambo. Ricordi se, e come, aveva un reticolo? Nico
  2. Oudemansiella mucida (Schrader) Höhnel Fragmente zur Mykologie (1910) = Agaricus mucidus Schrad., Spicil. Fl. Germ. 1: 116 (1794) Armillaria mucida (Schrad.) P. Kumm., Führ. Pilzk. (Zwickau): 135 (1871) Mucidula mucida (Schrad.) Pat., Hyménomyc. Eur. (Paris): 96 (1887) E' una specie parassita tipica del tronco di Faggio, incontrata raramente sopra altre latifoglie. Cresce a gruppi di esemplari fascicolati, di colore biancastro, dal cappello molto viscoso e dall'anello bianco, pendulo e membranoso. La sua crescita produce macchie nerastre profonde sui tronchi di faggi vivi, diminuendone in maniera molto sensibile il valore economico. Non è commestibile per la viscosità del suo cappello. ©Matteo Staderini
  3. Mycena renati Quélet Enchir. fung. (Paris): 34 (1886) = Mycena flavipes Quél., Mém. Soc. Émul. Montbéliard, Sér. 2 5: 422 (1873) E' un fungo molto bello e comune nelle faggete umide; contribuisce alla decomposizione di rami e tronchi marcescenti all'interno del bosco. Facilmente riconoscibile per la marcata colorazione gialla del suo gambo, dal quale deriva anche il nome del sinonimo (Mycena flavipes) ©Arturo Baglivo
  4. Coprinopsis picacea (Bulliard) Redhead, Vilgalys & Moncalvo in Redhead, Vilgalys, Moncalvo, Johnson & Hopple, Taxon 50(1): 230 (2001) = Agaricus picaceus Bull., Herbier de la France: 407 (1876) Coprinus picaceus (Bull.) Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 634 (1821) Si tratta di un fungo saprofita di grandi dimensioni, che fruttifica principalmente su substrati ricchi di materia organica, come fogliame e residui legnosi. La sua cuticola, è di colore scuro, ricoperta da grosse placche bianche simili a macchie, che lo rendono inconfondibile. Le lamelle, che divengono deliquescenti (cioè simil-liquide) a maturazione, sembrano essere inchiostro: questo è dovuto al colore delle spore che in questo genere, è nero. Fa parte di quel gruppo di funghi di notevole importanza nel processo di decomposizione dello strato di foglie all'interno della faggeta. Non è specie commestibile. ©Salvatore Costa
  5. Il faggio, Fagus sylvatica, è un maestoso albero dal portamento molto frondoso che può raggiungere i 30-40 metri di altezza. La sua corteccia è liscia, di colore grigiastro, distinta da lievi striature orizzontali. Può essere a volte integrata da licheni che la ricoprono di puntini rossi e neri (gen. Lecanora) o da licheni simili a scaglie rugose (Lobaria pulmonaria). Si tratta di un albero che da origine ad un bosco spesso molto ombroso, a discapito del sottobosco. Le sue foglie sono strutturate in modo tale da garantire sempre, in ogni condizione di irradiazione solare, un eccellente fotosintetizzazione. E' un albero robusto ma che poco tollera le siccità del terreno; per questo motivo è assente dalla maggiorparte dei territori mediterranei. Cresce sino ai 1800 metri di altitudine, anche oltre in alcune fasce umide subalpine. Si adatta ottimamente ad ogni tipo di terreno, sia esso acido, sia esso basico. L'ambiente creato dal faggio, la faggeta, è un luogo spesso povero di vegetazione; sia per la scarsa incidenza dei raggi solari all'interno del bosco, sia per lo spesso strato di foglie che si forma durante l'autunno. Questo, si ridurrà trasformandosi in humus durante l'inverno, diventando uno strato fertile di fogliame spesso 2-3 cm, ideale per la crescita di splendidi funghi, ma non idoneo per lo sviluppo di piante e fiori. Cominciamo ad entrare nella faggeta, per incontrare, a poco a poco, le diverse specie di funghi che vivono sotto questi fantastici alberi. Questo Post, ogni giorno svelerà un nuovo protagonista presente nella faggeta. Sono graditi e utili considerazioni, domande, contributi e quant'altro abbiate voglia di scrivere! ©Alessandro Olmi
  6. Per la sezione appendicolati direi che potremo esserci, ci vorrebbe una sezione per valutare meglio. L'altra amanita...mi pare molto interessante...devo rifletterci su. Nico
  7. è una M.rhacodes tipica, dovremo vedere esemplari più adulti. Comunque non è buona. Sulla collybia direi che ci siamo, forse fo.asema. Nico
  8. Macrolepiota rhacodes, nota come arrossisce alla sezione.
  9. Bello stand, ma vedo qualcosa di più interessante bella mostra Nico
  10. il primo è un igroforo inequivocabilmente; il secondo sembra più una clitocybe.
  11. non identico...ma è buonissimo...specie in brodo o sott'olio
  12. tu eri triste perchè pensavi fosse un nero nuova specie. Xerocomus sobtomentosus var.illudens, quel fungo b****** che fra le frasche ci fa venire il coccolone pensando ad un nero..e subito dopo, tè fa piagne
  13. Troppo bella questa foto (caspita, che niuro...)
  14. Appena riesco, volentieri. Grazie Carlo e Pat. Nico
  15. sub!! è gia la seconda volta che te lo scrivo
  16. Bravo Fra!!!! Oggi ero all'orto botanico
  17. Carletto, il borgo è medioevale, la chiesa all'interno ha muri del XIII sec. Pensa che la parte a cui ti riferisci, era piena zeppa di ortiche ed edera.... Anche a me, è gia capitato, proprio a Nocera Umbra Superiore. Grazie Giuliano, la panda va, cammina, ha già 14000 km!!!!! un abbraccione!!
  18. forse, è la gente che non vuole tornare li... Parlare di vita, è tanto. mi sono informato in giro, pare che ci sia una messa a luglio e una ad agosto...e che abiti ad agosto una coppia di ultrasettantenni e basta. ...speriamo di no, ma il futuro..avanza...
  19. Credo che durante l'estate ci viva solo una coppia di anziani (ho visto una casa con dei fiori). ihih guarda che ora sono all'universita!! Grazie Andrea, un salutone!
  20. Nostalgia,già,le emozioni erano anche quelle... Impenetrabili, ma ricchi di storie Grazie Dany, come vedi non si vive di soli rossi!!
  21. Bravo socioooo!!! Tieni alta la bandiera ligure!!!! (e del Zena!) Nico
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