Vai al contenuto

Illecippo™

Members
  • Numero contenuti

    17106
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    2

Tutti i contenuti di Illecippo™

  1. Il fungo chiamato “trattore a cingoli” tratto dall'articolo: "Curiosità dal Mondo" riv. Funghi e Tartufi n.41 La più conosciuta e apprezzata specie in assoluto è la Cordyceps sinensis utilizzata da centinaia di anni nella medicina cinese: si hanno documentazioni scritte ad oltre 500 anni fa. La sua crescita avviene nelle praterie alpine dell’altopiano tibetano dai 3.000 ai 6.000 metri (Cina, Nepal, Bhutan e India) e dura circa sei settimane, dopo il disgelo, a partire dai primi giorni di Aprile alle quote più basse intorno ai 3.000 metri e fino a Luglio alle quote più elevate. E’ il parassita delle larve di piccole falene bianche, una trentina di specie, del genere Thitarodes (Hepialus). La loro distribuzione è strettamente legata alla precipitazione media annuale che deve essere superiore a 350-400 mm/anno, al di sotto di questa soglia non sono rinvenibili. E’ conosciuto in Tibet con il nome “yartsa gumbu”, “estate erba-inverno verme” e dagli anglosassoni con il nome di “caterpillar fungus” (fungo trattore a cingoli) per la forma delle larve delle falene ove crescono, assomiglianti a dei cingoli. La raccolta e commercializzazione corrisponde al 40% del reddito rurale complessivo di tutto il Tibet ed è regolamentata, in alcune province, con permessi a pagamento per gli stranieri. Dati ufficiali governativi stimavano indicativamente a 50.000 Kg (50 t) la raccolta del 2004 . Considerando che il costo ha raggiunto nel 2006 anche quotazioni di 32.000 USD al Kg per i prodotti di prima qualità, è intuibile l’importanza economica che ha questo fungo nelle popolazioni locali. I dati per il 2004 riferiscono di cifre enormi pari a 225 milioni di dollari. Addirittura in alcune regioni le scuole chiudono (vacanza) durante questo periodo per permettere agli studenti di partecipare alla raccolta. L’eccessiva richiesta dal mercato, la fonte economica per le popolazioni dei villaggi locali ed i grandi guadagni dei grossisti cinesi comportano una raccolta sempre più indiscriminata, con gravi deturpamenti al territorio, creando però anche seri problemi ambientali al Tibet. Vista la grande richiesta del mercato dopo i primi tentativi fallimentari di coltivazione degli anni ’70 ora si è arrivati anche ad una produzione “industriale” che va a coprire le grandi richieste del mercato cinese e non. La scoperta delle proprietà di questo fungo è da riportare agli antichi pastori tibetani di Yak e capre che avevano notato un comportamento vigoroso delle loro bestie dopo il pascolo alle grandi altitudini negli altipiani. Ricercandone la causa avevano scoperto che insieme alla comune erba cresceva un’altra "erba" particolare, che veniva brucata anch’essa dalle loro bestie. Da quel momento cominciò la sperimentazione e la scoperta dei poteri medicinali. La Cordyceps sinensis è diventata famosa nei paesi occidentali dopo il successo delle atlete femminili cinesi a Giochi Nazionali di atletica del 1993 a Pechino, stabilendo 9 nuovi record mondiali di cui tre nella corsa nella lunga distanza; 10.000, 15.000 e 30.000 metri. Addirittura definito come “Il più grande balzo in avanti nella storia delle performance umane”. L’allenatore attribuiva queste performance, oltre al duro allenamento, ad un’alimentazione ricca di questi funghi alla quale la squadra femminile era stata sottoposta. Da allora diversi studi e sperimentazioni sono state effettuate per dimostrare la prova degli effetti di questi funghi sulle prestazioni umane. Si è scoperto che con l’assunzione di Cordyceps aumenta l’adenosina trifosfato (ATP) a livello cellulare che è quella molecola presente in tutti gli organismi viventi, per i quali rappresenta la principale forma di accumulo di energia immediatamente disponibile. Quando ATP perde un fosfato diventa adenosina bifosfato (ADP) e l’energia rilasciata dalla rottura del legame è immediatamente disponibile da tutti quei processi dell’organismo che richiedono energia come la contrazione muscolare, gli impulsi nervosi, la sintesi delle proteine e le divisioni cellulari. Un aumento del ATP cellulare significa un aumento reale dell’energia, non come quello percepito dall’uso di stimolanti quali la caffeina, l’efedrina e le anfetamine. Con le anfetamine il cervello riceve informazioni alterate sulla disponibilità di energia da consumare ma ovviamente al suo esaurimento, non essendocene più, il corpo è costretto a ricorrere alle riserve, quando ce né, ed è per questo motivo che portano ad una forte perdita di peso. Nella medicina tradizionale cinese le proprietà curative delle Cordyceps riconosciute sono molteplici, dal semplice miglioramento della respirazione, ai problemi polmonari, renali, affaticamento, disfunzioni sessuali e tumori. Basta fare una ricerca, con un qualsiasi motore di ricerca in Internet, che troveremo centinaia di società che ci commercializzano questo prodotto con le più disparate proprietà curative. La medicina occidentale è mirata verso la patologia specifica del malato mentre quella tradizionale cinese utilizza anche la filosofia nella cura e da molta importanza all’equilibrio tra la mente e il corpo ed il flusso ottimale di energia sprigionato. Ed è probabilmente per questo motivo che viene utilizzato da centinaia di anni come tonico nei paesi dell’estremo oriente ove è fortemente presente la cultura dello spirito nel benessere fisico della persona.
  2. Bell'uscita Leonardo! Splendidi prugnoli! Le verpe.. sono morchelle, ottime dopo prebolitura
  3. un immagine dal web è comune in alcune zone serpentinitiche, qui in Liguria nelle cave della miniera di Gambatesa. Nico
  4. niente alga, è il Nostoc, cfr. Nostoc commune, un particolare tipo di cianobatterio
  5. Bravo Andrea, belle specie e bella mostra.. ma una foto potevi farla
  6. Grazie a tutti purtroppo è peggio di quello che credevamo: rottura del tendine rotuleo. :hug2:
  7. Non riuscendo ad autoscattare, avevo fatto questa foto, per salutare gli amici di APB pensando a un bel post. Pochi minuti dopo, un improvviso cedimento muscolare del ginocchio (in piano, camminando con le stampelle!) mi scaraventa a terra con dolori terribili e difficoltà a risalire in piedi. Inutile dire che ho rotto funghi e cestino. Inutile raccontare che sono riuscito a rientrare a casa solo ma per miracolo. Inutile dire che stamattina è gonfio come un pallone, e fra pochi minuti saprò se ho rotto nuovamente il legamento crociato o mi sono strappato il quadricipite. Sono errori di gioventù, si pagano a caro prezzo, spero vogliate perdonare questo post, ma ci sono rimasto così male che dovevo sfogarmi. Era una giornata bellissima, ieri, fino alle 17, oggi chissà. :hug2:
  8. Un ulteriore regalo. Una intera scia di funghetti giallo-rosati, lunga 6-7 metri, tutti piccini puntini, i due piu grandicelli li ho raccolti e immortalati, gli altri tutti nascosti insieme alle tante spugnole giovani... non ho mai trovato una prugnolaia così giovane e grande... sotto rubus e prunus... Insomma, c'erano tutti i presupposti per una giornata perfetta!
  9. Si riempe il cestino, in poco meno di un oretta... e con gli ultimi raggi del sole si apprezza la bellezza della giornata...
  10. Una gigante al sole. Specie nell'erba alta si nascondevano grandi soddisfazioni!
  11. Un immagine sfocata. Ma per mostrarvi la crescita notevole.
  12. Una foto alla Olly, gliela dedico, fu il primo a farmi trovare le gialle nelle sue zone!
  13. Fresche e giovani che prendono un pò di abbronzatura
  14. Salendo verso i terrazzamenti ulmiferi (sono 25 piante circa..) la prima un pò più grandicella.
  15. Qualche bell'esemplare si fa intravedere sotto ai rovi... Dove ne avrò lasciate un centinaio grandi come mezzo pollice!
  16. Due metri dopo, la prima felice risposta. Sono giovani queste
  17. La felicità inizia ad essere tanta per questo primo ritrovamento, e mi chiedo: ci saranno le spugnole?
  18. I primi incontri sono le Verpa conica ne avrò contate almeno un migliaio
  19. Ma l'obiettivo è raggiungere una antica spianata. In questi paeselli dell'entroterra (ci troviamo a Prodonno, vicino a Ronco Scrivia) spesso venivano utilizzati gli olmi per contornare delle spianate e dei terrazzamenti boschivi dove venivano coltivati nei pressi alberi da frutto o venivano allevati maiali e altri animali. La piana di solito la raggiungo in 25', con prudenza e molta calma ci arrivo in un ora e un quarto.
×
×
  • Crea Nuovo...

Informazioni importanti

By using this site, you agree to our Terms of Use (privacy).