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  1. Chiave Per La Determinazione Dei Funghi Europei Genere Agaricus Alberto Cappelli, 1984 ___________________________________ Utilizzo della chiave Dopo avere osservato i caratteri principali del fungo, rapportarli in base alla tabella sottostante e cliccare sulla sezione (in rosso) alla quale corrispondono tali caratteristiche; se in dubbio percorrere prima una strada, indi tentare l'altra. Una volta giunti nella tabella della sezione, seguire il medesimo procedimento; una volta raggiunto un risultato, cliccando sul nome della specie scritto in verde, si aprirà la scheda corrispondente, con la quale potrete confrontare le caratteristiche del vostro fungo; se il nome della specie è scritto in nero, non è ancora disponibile la scheda nell'archivio. ___________________________________ Chiave Generale 1.1 Specie a carne ± arrossante al taglio, superfici di regola non ingiallenti per sfregamento; odore sul fresco acidulo, o comunque non simile a mandorle o fenolo; RS- 2 1.2 Specie a superfici ± ingiallente per sfregamento; odore simile a mandorle o fenolo, non arrossanti al taglio; RS± 4 2.1 Specie con anello infero (che si asporta dall'alto verso il basso) crescenti di regola fuori dai boschi. Sezione Bitorques 2.2 Caratteri diversi rispetto al punto 2.1 3 3.1 Specie con anello supero, crescenti di regola fuori dai boschi, carne leggermente arrossante al taglio. Sezione Agaricus 3.2 Specie con anello generalmente supero, crescenti di regola nei boschi, carne generalmente molto arrossante al taglio. Sezione Sanguinolenti 4.1 Specie con odore simile a mandorle, di taglia non piccola, con diametro del cappello maggiore di 5 cm; RS+. Sezione Arvenses 4.2 Specie con odore di fenolo; o se con odore simile a mandorla allora di piccola taglia, cappello minore di 5-6 cm. 5.1 Specie con odore simile a mandorle, RS+. Sezione Minores 5.2 Specie con odore di fenolo, carne ingiallente alla base del gambo al taglio, spesso con cordoni miceliari, RS-. Sezione Xanthodermatei ___________________________________ Alcune Note Alla Chiave 1° RS± = Reazione di Schaeffer; è una reazione macrochimica, tale reazione si esegue preferibilmente sulla superficie del cappello sia sul fresco che su essiccata. Consiste nel tracciare due linee in croce con due bacchette di vetro, bagnate una in anilina e l'altra in acido nitrico; se nel punto di incrocio compare una colorazione arancio o rosso-fuoco la reazione è positiva e si indica RS+, in assenza di colorazione è negativa e si indica RS-. 2° Sp. = Spore; da ricordare che vanno misurate solo spore mature, sono mature le spore più colorate. 3° In tutte le specie con cheilocistidi il taglio lamellare si presenta sterile pallido, al contrario nelle specie in cui non ci sono i cheilocistidi il taglio lamellare si presenta fertile concolore alla faccia della lamella. Ne segue che la presenza o assenza dei cheilocistidi si può rilevare anche macroscopicamente, basta osservare alla luce le lamelle dei carpofori maturi. 4° Nell'ambito del Genere Agaricus si intende specie di piccola taglia se il diametro del cappello è minore di 5-6 cm. Specie di taglia media se il diametro del cappello è compreso fra 5 e 10 cm. Specie di taglia grande se il diametro del cappello è maggiore di 10 cm. 5° Negli Agaricus vi sono caratteri importanti particolarmente delicati o addirittura fugaci, quali la conformazione dell'anello e in genere dei residui dei veli, il viraggio di colore delle superfici per sfregamento e della carne al taglio, l'odore, eventuali cordoni miceliari ecc. Per cui bisogna prestare attenzione nella raccolta per non perdere questi caratteri; bisogna osservare anche l'habitat (molto importante per seguire la chiave) e eventuale crescita cespitosa. Fra questi caratteri di primaria importanza è il viraggio della carne al taglio o per manipolazione; occorre tenere presente che l'intensità del viraggio è influenzata dalle condizioni climatiche e in particolare dal grado di umidità: la carne di alcune specie che con tempo umido è solo leggermente colorata al taglio, con tempo secco può addirittura risultare immutabile. Anche l'odore è molto importante e va valutato sia su esemplari giovani che adulti, nel caso non fosse evidente schiacciare e strofinare la carne fra le dita. 6° Per l'uso delle chiavi nel caso in cui ci si dovesse trovare in condizioni di dubbio, di quale delle due strade scegliere, si provi con una, se non ci porta ad un risultato sicuro si segue l'altra. Esempio: abbiamo effettuato una raccolta nei giardini pubblici, fra alberi e prati, molto probabilmente troveremo un punto in cui viene chiesto, specie crescente nei boschi oppure specie crescente fuori dai boschi, la scelta ovviamente sarà dubbia in tal caso si provano entrambe le strade. 7° Tenere sempre presente ciò che disse Francesco Bellù in quanto all'uso delle chiavi di determinazione: le chiavi di determinazione aiutano solamente nella determinazione, non determinano!!! cioè, quando noi, servendoci di una chiave di determinazione, siamo alfine arrivati ad un punto terminale, cioè ad una specie, non abbiamo ancora determinato il fungo, che vediamo davanti, ma abbiamo solo un ragionevole sospetto sulla sua determinazione. Per confermare questo sospetto bisogna reperire in letteratura una descrizione completa del fungo allo studio, fatta possibilmente da un grosso Autore di notevole affidabilità scientifica o almeno specialista nel gruppo di funghi in questione e vedere se tutte le caratteristiche morfologiche corrispondono oppure no. Solo a questo punto la determinazione può dirsi completa.
  2. Un giallo per raffa anche da parte mia :biggrin:
  3. Questo invece è cosi pesante che non riesce a stare in piedi mentre fotografa
  4. Poco dopo si ritorna alle macchine, tutti entusiasti e soddisfatti (nonchè affamati). Termina così una splendida giornata di amicizia e divertimento sulle nevi lombarde, condita da splendidi ritrovamenti e tanta simpatia. Evviva la truppa dei lazarùn che col calore della loro passione ha sciolto il permafrost e svegliato i dormienti. Un enorme abbraccio a Olly, Nik, Frèr, Luciano62 e Luca71. Quest'ultima foto è una dedica a due amici ai quali per motivi diversi oggi pensavamo, Bruco e Bellinik. A presto, Nico
  5. poco fuori, un altro tipico fungo primaverile: Entoloma saundersii var.hiemalis
  6. Ma anche il buon ciclista, è incuriosito!!
  7. e dell'altro fungo del giorno, lo strobiluro. Nik e Luca ne apprezzano l'aroma...
  8. Si prosegue con ritrovamenti di marzuoli..
  9. Il loro intuito è quello esatto: qui deve essere passato Carletto.
  10. Paolo e Luca pensosi. Siamo in sei, ma mi pare di aver sentito qualche altro Apbbino nel bosco.
  11. Tra una chiacchera e l'altra, si raggiunge un prato, dove si decide come proseguire la camminata.
  12. Variamo fungo, una splendida stella!!! Astraeus hygrometricus
  13. I marzuoli, nascosti sotto la neve, anzi, nascostissimi, affiorano come piccoli sassi...
  14. Felicità per tutti: i marzuoli di Luca
  15. Luciano felicissimo, quasi incredulo, ci mostra i suoi splendidi ritrovamenti!!!!
  16. e dopo un pò di ricerche, incredibile, io trovo questo!!!!!
  17. ma ci sono alcuni segnali del risveglio ''micologico''... i primi Strobilurus esculentus...
  18. si prosegue nella passeggiata; la neve non lascia grandi margini di speranza...
  19. Il freddo e il gelo hanno colpito anche qui. Splendide sculture di ghiaccio attraggono la nostra attenzione.
  20. Il bosco ci accoglie, e dopo avere visto la neve, vengono in mente le parole di dante... ''Lasciate ogni speranza, o voi che entrate...''
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