Ciao a tutti
quando si parla di protezione della Natura puntualmente viene tirata fuori la questione della caccia e delle leggi inerenti ad essa. Abbiamo deciso di non parlare di politica quindi nn lo farò però voglio farvi sapere che i cacciatori sono riuniti in associazioni che rispecchiano tutti gli schieramenti politici quindi non è certo un problema politico la cattiva amministrazione venatoria italiana ma molte volte è data dalla incapacità dei legislatori facendola gestire a persone che di caccia, natura proprio non sanno cosa sia tanto che non sarebbero capaci di scambiare un lupo per un cane. Molti lo sanno come spiegato in altro forum che provengo da una famiglia di cacciatori, che non ho mai avuto un porto d'armi, che ho una passione tramandata da mio babbo per l'addestramento dei cani da caccia tanto che sto pensando veramente di dedicarmi alla ricerca dei tartufi perchè unirei due delle mie più grandi passioni....funghi e cani da ricerca., mi piace mangiare la cacciagione...tanto che dico al Biacco che sei una persona da ammirare che credi profondamente in quello che dici tanto da essere vegetariano...molti odiano i cacciatori e poi mangiano la cacciagione facendo finta di non sapere come è arrivata nel piatto. Capisco in pieno la rabbia provata da molti nei confronti dei cacciatori, la campagna fatta contro di loro da parte delle varie associazioni faunistiche ma la cosa che non mi piace è che mai e dico mai leggo che la caccia non è l'unico fattore che causa il degrado dell'ambiente e della fauna in italia. Molti non sanno quante milioni di tortore muoiono ogni anno in Puglia dopo che gli agricoltori hanno irrorato di pesticidi e antiparassitari i campi di girasole....non ho letto un articolo di protesta quando il comune di prato ha "gassato" (il termine è forte ma molto realistico) gli storni che dormivano in città per mandarli via riuscendoci...peccato non si sa quanti ne siano morti....gli amici di Grosseto sapranno i danni che hanno causato le pioggie la scorsa primavera quando nel fiume Bruna sono finiti i pesticidi dati alle coltivazioni di tabacco facendo sparire per molto tempo i pesci e causando la morte delle anatre che ormai abitavano il tratto di Castiglione della Pescaia. Non parliamo poi della cementificazione selvaggia e del continuo ridursi dell'habitat necessario alla sopravvivenza di molte specie....lessi tempo fa un calcolo del piombo disperso ogni anno nell'ambiente dai cacciatori un dato da non sottovalutare ma minimo rispetto agli altri tipi di scarichi inquinanti (es. automezzi, ciminiere ecc.). Mi sembra che attaccando la caccia molti si sentano in pace con loro stessi ignorando cose molto più gravi e devastanti credo che occorerebbe da parte di tutti, cacciatori in primis, un esamino di coscienza e capire veramente come stanno le cose per cercare di iniziare a risolvere veramente certi problemi. A presto ed un abbraccio MAX