carletto

A fette.

Ancora.

f24

Amanita Panterina credo.

Bene vedo che ti sei rimesso, Per i funghi non te la prendere li vedrai quando ce ne saranno di piu' . :lol2:

A Castelrotto li ho trovati anch'io i funghi mentre ero un vacanza, per caso senza conoscere il posto, lungo le sponde del torrente dietro il calvario.

A fine raduno alpino ero in forma smagliante e l'avrei mangiato senza problemi, ma quel giorno in malga a Rodengo non ero molto in forma e ce l'ho fatta a stento a mangiare un po' di pasta.

Si c'erano anche altre russule ma determinarle per me e' difficile, per quanto riguarda la virescens non l'ho mai vista sotto faggio, ma forse solo per il fatto che vado quasi sempre al castagno. Te lo dico i prossimi anni, ho imparato a conoscerlo quest'anno grazie a voi, gli anni passati non avevo prestato attenzione.

Anche nella mia uscita di sabato scorso, sotto faggio stessa altezza in Appennino tosco Emiliano confermo la presenza di questo fungo, insieme alla russula Cyanosantha che non manca quasi mai.

Avevo avuto delle consegne precise dal comandante in capo Arturo e la sua compagna nonche' moglie Donatella. Disinteressarmi in maniera categorica dei porcini e fare reportage delle altre specie. Ho ubbidito agli ordini ma purtroppo ero continuamente disturbato e deconcentrato dai bitorzoli, in piu' avevo paura di sperdermi nel bosco perche' gli altri correvan come matti dietro ai porcini.Cosi' le foto sono venute un po' sfuocate e frettolose.

Albero di ibiscus

Un fiore per questo periodo nel giardino e' la Zinia si possono togliere i semi poi e riseminarli l'Hanno dopo.

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f22 Purtroppo non sono riuscito a mettere a fuoco il sotto ma si presentava senza lamelle o altro.

Sulla strada del ritorno il monastero scavato nella roccia. Mario era convinto che con la mia digit giocattolo non sarei riuscito a fotografarlo, e invece eccolo qua.

Ormai e' diventata una consuetudine, quando siamo di ritorno ormai vicini alla macchina risalgo il poggetto della strada faccio un giro intorno all'ultimo abete e cosa scorgo tra l'erica il solito calopus, ne avevo gia' visti molti, meglio controllare non si sa mai, ma che calopus questo e' uno gnoccolone edulis da quattrocento grammi o giu' di li e anche in ottimo stato all'interno. Peccato che non mi ha dato emozione a stanarlo perche' ero convinto sul calopus tanti ne avevo visti.

La passeggiata e' piacevole, qualcuno pensa a riprodursi.

La zona e' ricca di galletti anche se quelli visti da noi sono ancora di piccole dimensioni, in ogni caso la zona e' parecchio battuta. la strada e' agevole ma se entri nel bosco e' ripido e impegnativo. La valle e' stretta con pendii scoscesi in fondo un bel torrente.

Non le visitiamo, facciamo una passeggiata, non disdegnando il sopra e sotto strada all'osservazione di qualche funghetto, ma i porcini sono gia' stati depredati, anche se a breve ci sono i segnali per una nuova buttata.

Superstiti del Raduno Alpino Io, Mario, Cinzia, Daniela e Alessandra. Mario ci porta in Val Ridanna, famosa per le sue vecchie miniere.

Senza dubbio un posto meritevole di visita.

E' sempre un piacere vedere delle splendide foto di quei luoghi incantevoli.

Come ho sempre detto e sostenuto facile andare nei boschi quando son pieni di bitorzoli. I temerari si vedono nei momenti di magra, e a loro va un applauso ancor piu' grande.

E questa?

Ciao Salvo come va. Vedo che hai finito di svergere bitorzoli. Mal comune mezzo gaudio, anche qui e' tutto secco, di commestibile solo qualche russula. Belle le macro delle cavallette, anche le altre naturalmente.