carletto

Ed eccoleeeeeeee le tre poiane che ogni giorno vedo volteggiare sul mio monte. Buteo e' senz'altro piu' esperto di me. Pero' mi sono accorto che a loro l'incendio tutto sommato e' piaciuto perche' si muovono piu' agevolmente in questi spazi, che nel bosco fitto di prima.

Direzione Firenze.

Le case dei miei vicini.

Una piacevole sorpresa delle piantine di lavanda che non avevo mai visto, da altre parti.

Di faccia il Monte Serra anch'esso in parte devastato dagli incendi. Che pero' ha reagito e a ottobre ci ha regalato dei bei funghetti

Camminare nel bruciato non e' agevole, raggiungiamo le mura del castello, che dopo l'incendio sono riaffiorate, non si vede molto sono coperte sempre da terra, e non ci sono finanziamenti per poter fare degli scavi, i testi parlano di antichi insediamenti celtici in queste zone.

Il pino maturo che ha pigne se muore da un incendio si rigenera da se, lascia cadere i semi che si schiudono con il calore e nascono una miriade di piante nuove molto fitte, poi i piu' forti soffocheranno i piu' deboli. Il problema recente e' che molte volte riprendono fuoco le pinete giovani che non hanno ancora semi e allora e' un problema perche' non c'e' l'autosemina. Nella foto pinetti di pochi anni bruciati.

Il monticello sottostante anche lui bruciato anni fa, ormai ha dei nuovi pini. speriamo non riprenda fuoco. La parte pianeggiante il padule, e in lontananza Montecatini.

Qualche pino e' rimasto in piedi ma cadra' con il vento.

L'incendi di agosto nelle pinete non lasciano scampo a niente, ma la vita rinasce il corbezzolo fa nuovi getti, le felci sono le prime purtroppo.

Sempre lui.

Lasciati gli ulivi si passa alla pineta bruciata,a distanza di poco tempo la vita riapparte, il Cisto bianco e' in piena fioritura.

Ancora una visuale delle pinete di fronte non ancora bruciate per fortuna.

Comincia la salita tra gli uliveti che costituiscono la parte piu' bassa, intanto sul colle davanti mi appare la chiesa della Pieve che domina il panorama.

Alcune domeniche fa le condizioni meteo erano buone, finalmente possiamo fare un'ascesa al monte castello, che con i suoi trecento e passa metri domina la mia casa, tutti i giorni lo guardavo e avevo voglia di tornare lassu', a consolarlo un po' dopo l'incendio recente che lo ha devastato. Non ultimo a salutare le tre Poiane che quasi ogni giorno mi chiamano mentre lavoro nell'orto. E ancora a vedere gli antichi ruderi del mitico castello di un tempo che fu. Ecco come lo vedo da casa mia.

Anche un mio parente anni fa, in Val D'Aosta ha contratto la borelliosi senza mai vedere la zecca, ha notato solo la puntura di un insetto che poteva essere quella di una zanzara e non ci ha fatto piu' caso.Anche la diagnosi e' stata tardiva e cosi' pure le cure.

Caro Marioci' chi veramente se ne intende e segue le statistiche di intossicazioni alimentari da porcini conservati male, consiglia tassativamente di conservare i funghi nel congelatore casalingo gia' precotti e trifolati.

Sara' che da piccolo, mi foravano sempre il pallone e non subito potevo disporne di un altro, non ho mai sviluppato interesse per le piante grasse. Pero' devo ammettere che i fiori sono molto belli.

Il lazio non credo abbia una casistica di infezioni superiore alla toscana, allora perche' applicano un protocollo diverso, facendo fare subito gli antibiotici?

Non per nulla si chiamano "bellis perennis" Io direi "Belles persempres"

Devi tenere controllata la zona dove ti ha punto, io sto sempre controllando la mia del 25 aprile. Speriamo non succeda niente , altrimenti l'eritema migrante puo' comparire anche dopo 15-20- 30 giorni a quel punto speriamo di no se ne riparla, anch'io sono in osservazione.

Patrizio, Patrizio............... Si hai proprio ragione.

Perche' lo chiami amichetto? Le api maschio credo che non bottinino. Solo le femmine lavorano. Pero' poi durante l'inverno ci fanno morire di fame.

Che bei colori e sfumature, hai provato a piantare qualche bacchetta, Per fare nuove piante?

Ringrazio Romanus,Francesco, e P@ola per i consigli.