Gianky

Risposta: sei in possesso della macchina del tempo che ti hanno regalato insiema al GPS e hai fatto un salto nel 2005 Complimenti Mario sono proprio belli soprattutto considerato i tempi che corrono........ :hug2: Gian :wink:

Grazie. Una sola puntualizzazione: la pescheria non è parte di un tratto del torrente ma è alimenta da una fonte che sgorga poche decine di metri a ridosso della stessa. E' posizionata ortogonalmente al torrente nel quale confluisce anche l'acqua della pescheria. All'interno vi sono anche le Iridee, Salmerini e Salmonate, ho fografato solo le Fario. Ciao, Gian

Grazie dei preziosi consigli Cercherò di adottare tutte le precauzioni del caso perchè seza ibbosco proprio non ci so stare Gian

Grazie Marino per avermi permesso di conoscere un altro micromondo e continua a tenerti in allenamento per quando tornerò, a fine agosto ci sono altri spazi da esplorare. Un a tutti voi, Gian

Credo di aver compreso questa voglia di recuperare un luogo così remoto che stava per scomparire sotto gli effetti dirompenti delle alluvioni: il legame con la propria terra, il ricordo di un passato che si vuole tentare di tenere addosso, ma soprattutto la ricerca di un posto su misura che rincorriamo per tutta la vita e che auspichiamo possa assomigliare alla agognata “fonte della giovinezza”……

….mentre altri erano intenti nelle operazioni di routine (temp. 14°C) che meritavano adeguata attenzione.

…anche perché alcuni soggetti erano alquanto irrequieti….

Non saprei dirvi se mi è sfuggito qualche particolare importante, ma credo di aver fatto tante fotografie come poche altre volte…….

…e celano ancora ulteriori sorprese.

….che si trovano spesso proprio lì, dove non ti aspetti……

….sempre pronta a mettere in luce per noi, eterni distratti, i lati migliori del mondo…

…con la collaborazione di “Madre Natura”…..

…per preservare il precario equilibrio recentemente ristabilito….

…fatta di gesti semplici ma essenziali……

….per mantenere viva una tradizione e soprattutto un pezzo di storia….

…e soprattutto il padrone di casa che qui trascorre giornate intere……..

Poi c’è l’insegna luminosa che attira i clienti della metropoli…….

…con l’intento di trovare un “posto al sole”….

…tra i riflessi di mosaici naturali…

…trote che sembrano sospese nell’aria……..

…..questa invece è la più bassa all’interno della quale si trovano le splendide Fario…..

La seconda fotografia fa riferimento al sistema di vasche, questa è la più grande e anche la più bella…….

Ora la sequenza di alcune immagini. La prima si riferisce all’elemento essenziale: l’acqua e le sue “origini” all’interno della perimetrale che delimita la peschiera….

Oggi è stata ripristinata l’iniziale condizione strutturale e finalmente si è tornati alla normalità (…pure per i porcini!). E’ piacevole ritrovarsi a parlare sotto quegli alberi che fanno da cornice agli specchi d’acqua sottostanti circondati da gigli, rocce ed erbe spontanee con uno sfondo di cielo sempre azzurro. La limpidezza, la calma e le trasparenze di questo luogo sono una vera terapia d’urto per i “traumatizzati da città” come il sottoscritto.

Nel 1994 e nel 2000 due alluvioni devastarono questo luogo che è situato a pochi metri dalla riva del torrente e a causa del cedimento strutturale dell’unico ponte che “raccordava” la frazione con la peschiera, per molto tempo tale attività rimase chiusa (…e non si poteva andare a funghi su quel versante di montagna….. ndr). Con la costruzione del nuovo ponte, completata nel 2004, Marino e la sua famiglia si dedicarono alla ristrutturazione della peschiera e soprattutto allo svuotamento delle vasche a terrazzo sotterrate da centinaia di metri cubi di sabbia.