Ennio

ciao Maurizio, anche se ci si sente più raramente, l'importante è non perdere mai definitivamente i contatti, in bocca al lupo, Ennio.

ciao Aldo, vedo con piacere che ti sei festeggiato "egregiamente", un salutone, Ennio.

complimenti per le bellissime foto, panorami grandiosi, ma ....... dove si trova di preciso questo lago?, un salutone, Ennio.

.... tenetela dendro casa sta gente se volete troà quarche fungu, sennò mannatela in esiliu, ehh!!! un salutone affettuoso ragazzacci, Ennio.

Ciao Lorenzo, in alcuni casi ove è stato cambiato solo il nome della specie (vedi aestivalis-reticulatus) è perché si è appurato che quel fungo era già stato precedentemente pubblicato scientificamente con il none "reticulatus" quindi ha la precedenza su "aestivalis" la cui pubblicazione è avvenuta in data posteriore. Diverso (moolto) è il discorso per i nuovi Generi creati appositamente per poter dare una collocazione sistematica a quelle specie che a seguito delle analisi biomolecolari (caratteri anatomici) si sono dimostrate differenti filogeneticamente, ma questo è un discorso che riguarda gli "alti specialisti" e spesso sfugge a noi "poveri micologi dilettanti", ehh! un salutone, Ennio.

ciao a tutti, inerisco in allegato le nuove variazioni apportate nella sistematica della Famiglia delle Boletaceae introdotte a seguito studi filogenetici da parte di un team di studiosi del genere Boletus. Capisco che questo comporterà una ulteriore "confusione" specialmente a chi ci ha messo del tempo a memorizzare certi nomi (magari fra un po' di tempo anche questi verranno cambiati ancora) ma è così che va avanti la Micologia, ehh! un saluto bionico, Ennio.

ciao Aldo, questa volta hai "deviato", da montanaro sei passato a porcinaro ! ma ogni tanto te lo meriti,ehh! per questo Ascomicete concordo con Arturo, di tratta di Leotia lubrica, un salutone, Ennio.

queste sono belle zone che no ho mai visitato, grazie per avercele mostrate, un salutone a tutta la combriccola, Ennio.

2) la moglie in vetta al Cevedale m. 3769, foto fatte in velocità per l'arrivo di un temporale nevoso che poi ci ha preso proprio all'arrivo al rifugio Larcher a m. 2600.

bellissima vacanza, ora sei "obbligato" a passare sull'altro versante, quello trentino, e vedere il Gran Zebrù dal Cevedale o dal Vioz, con l'augurio di poterli ammirare con il bel tempo( io in volte ho sempre trovato cattive giornate), ehh! intanto come anticipo, due immagini scannerizzate del luglio 1982 durante la salita alle cime del m. Cevedale 3769 e m. Vioz 3644 m. s.l.m. in bocca al lupo, Ennio. 1) il ghiacciaio dei Forni dalla cima Vioz

ciao Buteo, questa è una notizia importante, vuol dire che oltre ai soliti ambienti termofili con le loro essenze tipiche, dovremo aggiungere anche il faggio. Però, "solleticato" da questa tua segnalazione ho cercato nella mia biblioteca micologica e ha visto che alcuni autori la danno crescente anche sotto faggio, vedi Funghi di A. Gennari (libro rosso) 2005 - HONGOS de Espana Y de EUROPA Ediciones OMEGA Barcellona. Grazie per la segnalazione, a risentirci, Ennio.

ciao Giuseppe, credo che girovagare nel bosco in tutta tranquillità, senza altri rumori al di fuori di quelli della natura, sia una cosa bellissima, se poi ci sono anche i funghi, ancor meglio !!! in bocca al lupo, o meglio: ai fungacci, ehh!! Ennio.

ciao Marco, te l'ho chiesto perché tenendo sempre presente che i funghi crescono dove e quando vogliono (cosa che ripetiamo spesso), anni fa quasi al culmine di una ripidissima faggeta pura nei Sibillini (zona Vallegrascia che Piccio, Cesarino, Loril & C. conoscono bene) trovai, assieme a degli amici e con mia sorpresa, due esemplari di A. caesarea. Un improvviso temporale ci fece rientrare velocemente alle auto, ma io rimasi sempre con questo "tarlo" in mente e l'anno successivo ritornai il quel luogo e proprio al culmine della ripida faggeta a circa un 25-30 m. lineari da dove c'erano le Amanita ho trovato un cerro secolare (unico esemplare) in quei dintorni) facendo 2+2 conclusi che le radici di questo vetusto albero propagandandosi per tale distanza avevano potuto istaurare un rapporto simbiotico con il micelio della A. caesarea. Devo dire onestamente che negli anni successivi, solo un'altra sola volta ritrovai le Amanita in quello stesso sito. un salutone a tutti, Ennio. in allegato la faggeta in oggetto e il sito del ritrovamento in periodo primaverile.

ciao Marco, se hai trovato la Amanita caesarea, qualche quercia sp. nei dintorni ci doveva essere stata per forza: hai visto bene ?? un salutone, Ennio.

ciao Francesco, avrai altre occasioni per rifarti, magari, nel frattempo puoi andare a fare due passi a Colle San Marco in cerca di funghi, ehh! un abbraccio bionico Ennio. PS: grazie Andrè per le foto.

.... e come in tutte le cose vere, alla lunga solo i veri appassionati e i veri amici si ritrovano sempre, un salutone bionico a tutti, Ennio.

2) Val di Rhèmes, alla uscita dal bosco e all'inizio dei prati di altura

... scorrendo il mio archivio delle foto di montagna ho trovato queste due della Val di Rhèmes in una giornata nuvolosa e piovosa agosto 2011. 1) il Gran Paradiso tra le nuvole

ciao Aldo, come al solito ci hai fatto salire sulle Alpi e oggi sopra i 3000 ! grazie di questo giro, Ennio, PS: hai qualche altro scatto dei due funghi ? da quello che vedo potrebbero essere Agaricus moellerianus.

in bocca al lupo per questa escursione, Ennio.

ma ...nun c'è bisogno de fà tanta strada per trovà dù funghetti !! basta andare nel terrazzo e fotografare, ehh! questi sono gli unici funghi che ho visto da due mesi a questa parte, sigh!! un salutone a tutti, Ennio, PS: Francè me piace che torni a scrivere, ehh!

.... dite la verità: visto il gran caldo dei giorni scorsi, cercavate i porcini in un luogo fresco, ehh!! che banda di matti !! un salutone, Ennio.

ciao Luciano, vedere l'alba in vetta è sempre una esperienza entusiasmante, quante albe ho visto in tanti anni e in tante montagne, ehh! ora mi consolo con le tue immagini, un salutone a tutti gli amici di Matelica e un abbraccio alle tue donne (Manuela e Alessandra), Ennio. PS: allego un alba di 25 anni fa con Ivana dalla cima del Vettore, sullo sfondo il Gran Sasso

ciao Giacomo, in alcune Regioni del sud (anche nel Lazio) viene consumato da giovane dopo prolungata cottura, ma sono stati segnalati casi di intossicazioni per cui è da ritenere non commestibile, Ennio.

ciao a tutti, mi permetto di aggiungere un ritrovamento di qualche anno fa effettuato assieme a Loril nei pressi di Campotosto (AQ) , l'immagine è scannerizzata ma l'esemplare era veramente bellissimo, buon caldo (per chi lo può sopportare) Ennio.