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Ennio

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  1. 11) mi sono attardato molto nel parco, arrivo al laghetto che è ormai sera.
  2. 10) uscendo dal bosco, un prodomo della incipiente primavera .....
  3. 9) comincia a tramontare il sole, prima che faccia troppo scuro per fotografare, in prato erboso sotto cedri trovo una bella specie molto colorata: Lepista sordida var. lilacea, si differenzia dalla specie tipo per avere sempre tonalità viola carico senza toni marrone.
  4. 8) uno sguardo al di fuori del parco: c'è un piccolo laghetto, sarà il caso che terminata l'ispezione del bosco, vada a darci una vista, non si sà mai ..... PS: quella città che s'intravede all'orizzonte tra i due alberi è la mia residenza (Macerata, veduta parziale)
  5. 7) Questa Trametes versicolor non è da meno, anche lei colonizza tutto l'anno i rami caduti a terra e le ceppaie.
  6. 6) di ceppaie è pieno il terreno e su queste, un'altra specie immancabile è lo Stereum hirsutum.
  7. 5) e sotto un filare di pini, trovato solo ora in questa fine inverno: Tricholoma gausapatum, dal gambo con tipici resti di velo; una delle varie "morette" che è riuscita a svernare.
  8. 4) un maestoso abete greco la fà da intruso tra cedri, lecci e un malridotto pino domestico.
  9. 3) su una ceppaia di leccio, questa c'è sempre tutto l'anno, secca o in forma come ora: Auricularia mesenterica.
  10. 2) in questa zona misto cedro, pino e leccio.
  11. Ciao a tutti, abbonati e non. Ennesima mini escursione in uno dei tanti parchi privati che visito tutto l'anno alla ricerca di "fungacci"; questa volta sono andato nei pressi di casa dell'amico Rossano, bosco misto con essenze prettamente mediterranee con qualche raro "intruso" non autoctono. La mite aria odierna mi ricorda che ormai siamo quasi alla fine di questo caldo inverno; ancora 22 giorni, poi potremo dire di esserne fuori (salvo ripensamenti). Qualche immagine di funghi e ambienti ancora in veste invernale, o quasi. 1) Il parco, qui predomina il leccio.
  12. Ciao Salvo, in aprile verrò dalle tue parti, spero di vederli di persona questi spettacolari tramonti, un caro saluto, Ennio.
  13. ... come suoleva dirsi dalle nostre parti anche sotto faggio puro: qui due facce abbastanza conosciute al lavoro! Ennio.
  14. ciao Carlo, anche questo è vero!, solo che io a volte mi fermo nei primi 1000 m. in quanto ho già trovato tanto da fotografare e studiare che stò a posto per tutta la giornata!, poi comunque c'è sempre il problema vipere e calabroni vari, percui nei tratti (pianeggianti) con l'erba molto alta gli stivali sono un buon compromesso. Approfitto per ringraziare tutti gli intervenuti per i loro consigli aggiuntivi, Ennio. PS: come puoi vedere, dove servono .... scarponcini alti e ghette
  15. Ciao Daniele, anche questo è giusto!, io gli stivali li uso solo in questi immensi piani, ma se vado in pendio, allora un buon "carrarmato" è indispensabile, salutami Predazzo, Ennio.
  16. eh! sì Paola è vero!, ma siamo "Pistacoppi" marchigiani e si sà, i marchigiani sono mooolto laboriosi, specialmente quando si tratta di andare a funghi e fungacci, ehh!,ehh!, grazie e un caro saluto, Ennio.
  17. ... tanto per chiarire ulteriormente che i marzuoli crescono un pò dappertutto e che il loro periodo di crescita può essere anche molto lungo asseconda delle stagionalità e della località, vi ripropongo questa foto che avevo inserito nel post di Gibbo del 2 febbraio 2008, ariciao, Ennio.
  18. Ciao a tutti, stavo rileggendomi un articolo sulle intossicazioni fungine in Svizzera, tratto dagli atti del Convegno di cui vi allego la locandina (anche l'amico Piero era tra i relatori). Questo articolo relaziona sul diminuito numero di avvelenamenti mortali nel territorio elvetico, grazie soprattutto all'opera di prevenzione e controllo ispettivo micologico effettuato capillarmente da personale specializzato che opera in sinergia con il servizio sanitario nazionale. Quello che mi ha colpito è stato il dato che le morti per funghi in Svizzera negli ultimissimi anni, non sono dovute ad avvelenamenti, bensì ad incidenti o malori occorsi ai cercatori, e questo è un dato comune in molti paesi europei! Visto che tra qualche tempo inizierà una nuova stagione micologica primaverile, mi è sembrato opportuno richiamare la nostra attenzione e di chi ci legge da fuori, nell'adottare un comportamente prudente durante le nostre escursioni. Permettetemi alcuni consigli da amico: 1) possibilmente non andate mai da soli 2) nei vostri percorsi ogni tanto prendete nota di punti di riferimento 3) se possedete il GPS usatelo! 4) lasciate detto in famiglia o a amici fidati dove andate; non si sà mai, dovessimo venire a cercarvi, ehh! Per ultimo, ma era sottinteso, comportiamoci da veri amici dei funghi e del loro ambiente. un caro saluto, Ennio (specialista in fungacci).
  19. Ciao a tutti, anche io ci vedo Hygrophorus marzuolus; ritengo siano giovani esemplari con le lamelle che non presentano ancora le sfumature grigiastre tipiche degli esemplari maturi, Ennio. PS: e adesso non ve scatenate tutti a marzuoli; è ancora tempo de ciaspolà!!
  20. Ciao Peppe, sono contento di rileggerti dopo tanto tempo; mi dispiace sentirti triste, ma la vita è lunga e tu sei ancora giovane: vedrai piano piano tutto si riaggiusta, in bocca al lupo, Ennio.
  21. Ciao Maurizio, ti allego due foto relative al Tuber melanosporum tratte dal volume Funghi Ipogei d'Europa di Amer Montecchi e Mario Sarasini, edito dal Centro Studi dell'AMB, spero ti siano utili, Ennio.
  22. ... che dire!!! ormai è da un pezzo che ci diciamo che non ci sono più le mezze stagioni!, ma ora bisognerà iniziare a dire anche che (almeno al centro-sud) non ci sono più gli inverni di una volta. Chissà il micelio di queste specie, come reagirà nel tempo di fronte a questa ininterrotta fruttificazione!!??? un saluto a tutti, Ennio.
  23. Ciao Maurizio, non sono molto esperto in tartufi, ma mi sembra possa essere Tuber macrosporum; un esame micro delle spore (oltre i 50 micron) avrebbe chiarito il dubbio. Però Arturo sarà senz'altro più preciso del sottoscritto (lui è un esperto di funghi ipogei) Ennio. PS: aschi e spore di Tuber macrosporum x 1000
  24. ... per diverso tempo ho "utilizzato" la mia suocera come test, ma poi mi sono accorto che era "inattaccabile" anche dalle amanitine, orellanine, ecc. Sto cercando una nuova "cavia", ma sarà difficile trovarla; se c'è qualche volontario tra noi, si faccia avanti, ehh!, ehh!, Ennio. P: siamo a carnevale .........
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