Ennio

Ciao Raffaela, veramente ero andato a prenotare per l'anno 2039, ma se l'hanno presa a male pensando che li prendessi in giro: non sanno che chi studia funghi "campa cent'anni", un caro saluto, Ennio.

grazie Peppe, vacci a fare qualche giretto, ne vale la pena, vedrai che belle sorprese ricambio l'abbraccio, Ennio.

Ciao Daniele, hai fatto una cosa molto utile per moltissimi di noi, grazie e complimenti, Ennio.

.... aggiungo ai miei auguri, questa mico-storiella, opera di un mio amico che sono andato a trovare domenica scorsa nella sua farm situata nell'entroterra Fermano; io l'ho trovata simpatica e originale, potrebbe ssere letta durante il pranzo, ariciao, Ennio. unastoriaquasivera1.pdf

Ciao a tutti, sono stato a Bologna fino alle ore 19 di oggi sabato assieme ad Artu, per impegni istituzionali, domenica 13 ho la conclusione delle attività annuali del mio Gruppo compresa l'assemblea annuale dei soci. Mi dispiace moltissimo non poter essere presente tra voi, ma con il pensiero ci sarò certamente; ho incaricato Arturo di darvi i miei saluti, gli auguri ve li allego. Con amicizia, Ennio.

ops! ma sono sempre gli stessi funghi??? c''è molta differenza tra la 1^ e l'ultima foto, a questo punto servirebbero altre informazioni precise, Ennio.

lo Scoiattolo mi ha battuto sul tempo, anche per me T. scalpturatum. PS: d'ora in avanti i Tricholomi grigi che troveremo nei boschi termofili, saranno molto probabilmente solo questa specie che riesce anche a "svernare". Ennio.

determinazioni corrette, sarebbe da puntualizzare meglio i nomi. Pseudoclitocybe cyathiformis e Flammulina velutipes Ennio.

Bravo Matteo!, come hai potuto vedere anche la macchia mediterranea (soprattutto in tardo autunno) ospita moltissime specie fungine interessanti, un giretto in questi ambienti in inverno, riserva sempre delle belle sorprese. Un caro saluto, Ennio.

.... forse Clavulina rugosa, Ennio.

ciao Salvo, mi sarebbe piaciuto sì, ma nel verde pubblico, purtroppo ci vanno a fare i bisognini tutti i cani della zona. Quando invece li trovo in ambienti "ecologicamente puliti", li taglio a fettine sottili e ci faccio una fresca insalatina con finissime scaglie di parmigiano, olio extra vergine di oliva, una goccia di limone e un pizzico di sale, lascio insaporire qualche minuto e poi via ..... che squisitezza!. Oppure fatti a spicchi e fritti nel burro con un pizzico di sale e una foglia di salvia, ottimi!!!. Naturalmente solo esemplari freschissimi, con lamelle completamente bianche e puliti bene sotto il rubinetto dell'acqua corrente e poi lasciati scolare per perdere i residui acquosi, utilizzando solo i cappelli. Ennio.

Ciao Daniele, è molto bello per me, poter rivedere in veste invernale questi boschi che frequento con "l'abito estivo", Ennio.

13)...... eccoci arrivati a una delle ultime lettere dell'alfabeto: Volvariella gloiocephala, quest'anno anch'essa trovata in moltissimi luoghi semi-abbandonati. Arrivederci alla prossima, Ennio.

12) attorno ai pini piantati lo scorso anno, già ci sono i "pinaroli"; in questo caso si tratta di Suillus collinitus.

11) sempre nel nuovo spazio verde, anche loro molto abbondanti: Psathyrella lacrimabunda; il nome della specie si riferisce al fatto che da giovane le lamelle secernono delle goccioline opalescenti.

10) alla base di un vecchissimo pioppo nero ormai in decadimento, un'altrettanto vecchia fruttificazione di Armillaria mellea (a questo stadio, assolutamente da non consumare).

9) .... bastano 2/3 giorni, ed eccoli ridotti a poltiglia nerastra.

8) Coprinus in vari stadi di maturazione. PS: si possomo mangiare solo quando sono come gli esemplari di destra.

7) Coprinus comatus.

6) Coprinus.

5) Alcune fruttificazioni di Coprinus comatus, tutte provenienti da spazi del verde attrezzato in nuove lottizzazioni edili.

4) Armillaria mellea (quest'anno molto invadente) alla base di una ceppaia di cerro.

3) Agaricus bisporus, su un prato incolto di casa di campagna sotto roverella.

2) Agaricus arvensis, in prato erboso sotto leccio e cedro.

Ciao a tutti, da qualche giorno ho in serbo alcune raccolte effettuate nei miei soliti giretti didattici nei giardini e parchi privati della mia città, ma non ho molto tempo per una descrizione accurata; che fare? rimandare a tempi meno gravosi? ma andremo fuori periodo temporale, meglio postarli ora che siamo ancora entro il periodo di fruttificazione. Solo una cosa veloce, senza commenti, solo immagini di alcune delle raccolte che si possono fare attualmente anche nelle vostre città inserite in ordine alfabetico. Un salutone, Ennio. 1) Abortiporus biennis, su radice interrata.