Ennio

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5) alcuni scorci dal passaggio "chiave", Passo cattivo, m. 1968 slm:

4) il gruppetto di soci che collaborano nelle ricerche (Artù, con questa foto ho collaudato il nuovo cavalletto).

3) un pò più ravvicinato.

2) ometto le foto del percorso che spero posterà Giampiero e andiamo direttamente in una delle tante fungaie di "mia proprietà": i soliti Agaricus urinascen; questo misurava 35 cm di diametro (grande ma non eccezionale).

Ciao a tutti e Buon ferragosto ovunque voi siate, Ennesima e "annunciata" escursione di studio degli Agaricus di alta quota, sfidando le previoni di forti temporali (che ci sono stati solo in tardo pomeriggio), considerando che dall'ultima escursione c'erano stati diversi temporali, pensavamo (speravamo) che qualcosa di nuovo fosse nato. Purtroppo solo una decina di esemplari molto grandi sì, ma solo questi: in media 1 ogni 5 fungaie!!!. Ma è stata una bellissima, anche se faticosa escursione, all'insegna dell'amicizia e dell'allegria: a seguire alcune foto. 1) Ore 8,00, questi tizi, aspettano pazientemente che apra la seggiovia per tornare a valle!!!

Caro Francesco, dovresti saperlo che non c'è fungaia dei Sibillini che non sia di "mia proprietà" assoluta (e assolata!!!). Anche oggi un altro "controllo" su queste fungaie per un saluto ferragostiano (vedi post relativo). Ma quand'è che facciamo un'altra uscita assieme? ormai è ora!!! un salutone a te e famiglia, Ennio.

Ciao Leonardo, proprio non saprei che dirti; io trovo i lamponi ai margini e nelle schiarite delle faggete e anche nelle praterie in quota, non ho mai notato relazioni tra fungaie e cespugli di lamponi. Per quanto riguarda i mirtilli, nei Sibillini sono molto rari, io ne conosco solo 2/3 posti in quota dove fruttificano a stento, Un caro saluto, Ennio.

caro Pè, questo te lo potrò dire già domani sera, in quanto in mattinata è previsto un'altro giro in quota con alcuni amici, Ennio.

... caro Rossano, a chi lo dici!!! ogni tanto mi devo fermare per far riposare "gli snodi arrugginiti", però mi consolo perchè i miei compagni (anche più giovani) si fermano lo stesso (anche se per il fiatone), così andiamo sempre di pari passo. Scendere dai canaloni e canalini di roccia sminuzzata era la mia "specialità" giovanile, mi ricordo che quando avevamo terminato una salita in roccia, il bello era discendere alla base di partenza "pattinando" con i talloni su questi canali molti inclinati adicenti le pareti, costituiti da ghiaia semovente e in poco tempo si arrivava giù. Certo ora queste cose "estreme" me le sogno, ma ogni tanto qualcosa di meno impegnativo lo riprovo. Un salutone a te e Maurizia. Ennio. PS: ora queste cose le fanno i miei "ragazzi"

Grazie Alessandro, riferirò, Un salutone, Ennio.

Grazie Ignazio, vedo che segui sempre con interesse le nostre escursioni, peccato la lontananza!, altrimenti saresti stato sicuramente dei nostri, un caro saluto, Ennio.

2) Vipera ursinii 50-60 cm max.

1) Vipera aspis 60-70 (90) cm. qui un esemplare giovane.

sì, ti correggo, in zona c'è sia la Vipera aspis che la Vipera ursini (più piccola e meno offensiva) a seguire te le posto, ciao e complimenti per le grandi pescate, Ennio.

11) e per "velocizzare" la discesa verso valle, quando ci sono, si approfitta dei ripidi canalini di pietrisco che sono tanto "comodi" a scendere ma da "morire" in salita. Arrivederci a tutti, da Ennio E Giampiero.

10) prima di ritornare a valle, uno zoom sul paese di Castelluccio, (da qui 700 m. più in basso).

9) e questo invece è un croop del cappello di uno di questi Agaricus; che ve ne pare!!?? forse sarebbe il caso di chiamarlo Agaricus "strobilaceus".

8) un particolare delle ife del micelio; il vero apparato vegetativo e riproduttivo di tutti i funghi, in questo caso si tratta di Agaricus urinascens = A: macroscporus, ecc.

7) un particolare degli Agaricus trovati, tutti screpolati e collassati dal vento e sole.

6) ma comunque, qualcosa da fotografare ai fini di studio, c'è sempre; e allora ci si prepara. Un occhio sempre al terreno circostante, l'anno scorso in una situazione simile, una vipera è sbucata tra l'erba e mi è finita vicino al cavalletto, poi ha guardato i funghi e ha proseguito indisturbata, mentre io a momenti ....... me la facevo sotto. Il rischio è mentre si imposta la reflex, in questi momenti non si guarda intorno ma nel mirino e nel display, e per di più si sta in ginocchio; vabbè che abbiamo i pantaloni pesanti, scarponi e calzettoni, ma le braccia sono temporaneamente esposte.

5) anche qui è tardi, o meglio, con tutto il caldo anomalo che ha fatto, i funghi sono finiti prima del solito!!

4) uno scorcio della limitata zona erbosa, il resto è solo pendio ripido e pietroso, zona ricca di vipere!!!.