Ennio

3) guardate che differenza: i piani sono già bruciati dal gran secco e quassù dove c'è l'erba alta, è ancora tutto verde!!! PS: il segreto è che ogni tanto, di notte vado ad annaffiare, ehhh,ehhh.

2) ormai quasi ci siamo; mancano ancora "solo" 200 m. di dislivello!!!

Ciao a tutti, in attesa di tempi migliori per le mie ricerche, vi posto alcune immagini di una escursione effettuata giovedì scorso con un mio socio e amico, bravo fotografo (le foto sono tutte sue), allo scoglio dell'aquila (m. 1850-2100) al monte Vettore. 1) percorrendo un sentiero ormai abbandonato anche dai pastori, ci avviciniamo allo scoglio che si vede all'orizzonte.

penso che hai scelto bene, un salutone, Ennio.

Scusa Andrea, mi sono ricordato solo ora che dovevo risponderti. Non c'è una sequenza fissa: se la fruttificazione non si è completamente interrotta, ossia si sono mantenute un minimo di condizioni meteo-climatiche idonee, dopo 5-6 giorni dall'ultima pioggia, si può ritornare nelle fungaie e iniziare a trovare qualcosa di nuovo. Mentre se la fruttificazione si era interrotta da tempo, occorrono più pioggie consecutive ed aspettare una decina di giorni per rivedere una nuova fruttificazione. Tutto questo sempre che al seguito delle pioggie non arrivi il forte vento o un colpo di freddo, se invece arriva un'ondata di forte caldo, si avrà una precoce fruttificazione simultanea ma di breve durata (una sparata). Chiaramente questa è la teoria scientifica, suffragata da anni di ricerche di molti micologi, ma come ben sai, tra la teoria e la pratica ............... poi c'è sempre l'incognito. Un caro saluto, Ennio.

per gli amanti di Castelluccio di Norcia (m. 1400 slm), ho ancora un'immagine dell'ultima escursione di qualche giorno fà, uno zoom da quota 2100 slm. Ennio.

.... anche perchè adesso manca la "materia prima", ma appena possibile i miei nipotini aspettano la 2^ puntata, ciao Andrè, Ennio.

Purtroppo ho delle amnesie temporanee, ma se un giorno organizziamo un'uscita assieme ai pistacoppi, forse di fronte a un bel fiasco di vino buono e un salametto di casa, chissà .... la memoria potrebbe ritornarmi!! buone vacanze anche a te, Ennio. PS: questa vecchia dia/scann è di quando facevate l'elementari, ma il posto dovè ??? boh!! e chi se lo ricorda più.

che devo fà, di fronte a queste minacce devo arrendermi!! Solo che devi procurarti un registro di alcune centinaia di pagine per segnarti tutti i posti "miracolosi". nel frattempo ti allego una foto di questi posti, scannerizzata da una mia vecchia dia (mentre la signora si riposa).

volevo ricordarvi (Rossano, Andrea, Marino & C.) che questo è un'altro dei posti di "mia esclusiva proprietà" che già frequentavo quando voi andavate ancora all'asilo, eh eh eh eh, ciao ragazzi!! Ennio.

già fatto!! in quanto l'ho perso in montagna l'altro giorno (lo teneva un mio collega di escursione) e per quante ricerche abbiamo fatto ritornando sui nostri passi non s'è più trovato. Bellissime le foto, solo che io son sono un esperto e quindi poco posso aggiungere ai commenti, ma per essere sincero, mi piacciano di più quelle a luce naturale. Grazie ancora per la compagnia al Ceppo e ..... anche per la cena. un salutone a Doni e alla splendida bambina, Ennio. PS: la Mycena renati, rimane sempre un pezzo forte del Ceppo e uno dei funghi preferiti da Bruno.

per Peppe, ah Pè, non volevi lo scoop con il porcino? eccoti accontentato, buone ferie, Ennio.

Ma che bravi questi 3 ragazzi che si danno alle gite ai laghi!!, buone ferie, Ennio.

3) e .... guardando in giù (dalla strada dove sono partito)!!!

2) dalla sorgentella, guardando in sù

1) .... non solo Mosè faceva scaturire l'acqua dalla roccia con il suo bastone, ma anche un povero micologo appassionato di Agaricus c'è riuscito. Questa è una piccola vena di acqua metallifera che sgorga a 1900 m. slm, nel mezzo di un canalone pietroso dove ormai non passano più nemmeno i pastori e che ogni volta debbo "riattivare".

Caro Bruno, c'è poco da dire: la classe non è acqua, e tu sei un maestro di fotografia naturalistica, ciao e grazie ancora per averci accompagnato, Ennio. PS: a seguire tre foto della mia ultima escursione al Vettore.

ottimo lavoro Andrè, ci si risente, Ennio.

ciao Ignazio, grazie, ma su questa foto c'è anche la mano di Artù, un caro saluto, Ennio.

nooo, così non vale!!! troppo presto e troppo bravo!! Ennio. ecco uno zoom

si Salvo è autoscatto, ma aspettiamo quella di Artù che sarà senz'altro migliore, un salutone, Ennio.

12) ho provato a montare un 60 macro di Artù sulla mia modesta D40, così ne approfitto per proporvi questo quiz, in attesa che Bruno e Artù mettano qualcosa anche loro. Di che fungo si tratta?. Per ora vi dico solo che è terricolo e simbionte. PS: l'esemplare è deformato dal vento e dal sole.

11) ironia della sorte; come esperto micologo del gruppo, ho dovuto "controllare" la commestibilità di questo Boletus pinophilus locale cotto alla griglia e offerto dal locandiere: mi farà male???

10) e come buona tradizione APB, si conclude la serata in un locale molto tipico nei pressi di Vallecastellana.

9) una foto ricordo prima di perderci tra la nebbia, era d'obbligo. Da sx: Carlo, Bruno, Artù, Ennio, Rodolfo, in primo piano Filippo (uno dei fidi cani di Bruno).