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Ennio

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  1. ..... questo è certamente terreno più consono a Pino, ma mi sembra (sembra) che questi Inocybi siano alquanto "goderecce" un caro saluto ai salentini, Ennio.
  2. Bravissimo Daniele, Piero e tutti gli altri amici veronesi, queste si che sono le escursioni che secondo me dovrebbero caratterizzare sempre più il nostro forum; magari non a tutti piaceranno, ma personalmente le preferisco di gran lunga alle "esposizioni da banco del fruttivendolo" , dove a volte c'è tanta quantità ma poca qualità. di nuovo complimenti e un grande saluto a tutta la compagnia, Ennio.
  3. Ciao Giuseppe, per quanto riguarda C. comatus varietà ovatus, le differenze costanti sono le minori dimensioni e la forma più a uovo, mentre le spore sono +/- uguali, ed è per questo che è stata relegata a semplice varietà. Invece per quanto riguarda C. vosuostii, oltre alle differenze macroscopiche (velo di struttura ed evoluzione diversa) ci sono anche maggiori dimensioni sporali. Ti allego un'estratto della chiave di determinazione dei Coprinus tratta dalla "Guida alla determinazione dei funghi" del Prof. M. Moser, illustre Micologo austriaco che ho avuto l'onore di conoscere di persona in più occasioni. un caro saluto, Ennio.
  4. Ciao Francesco, penso che si tratti di Agrocybe molesta (Lasch) Singer = A. dura, normalmente la cuticola del cappello con il secco tende a fessurarsi in areole tipiche, a risentirci, Ennio.
  5. assolutamente d'accordo con Rossano; eh.. eh.. l'allievo fà progressi!!! Ennio.
  6. 2) e quest'altra è di prato erboso falciato e concimato periodicamente, nelle vicinaze della mia città.
  7. ....... chissà!!?? vista la calotta centrale a forma di stella, potrebbe essere anche Coprinus vosoustii che cresce di preferenza in serre o terreni molto concimati, alla base del gambo spesso presenta resti di velo volviforme ed è meno deliquescente del comatus, lamelle rosa e non ROSA-PORPORA; anche io ne ho fatta una raccolta mooolto tempo fà proprio in un campo di granoturco. Da considerare che esiste anche Coprinus comatus var. ovatus, di minori dimensioni e di forma a lungo più ovaliforme. un caro saluto a tutti, Ennio. PS: allego 2 foto, questa è di una fruttificazione in radura erbosa in faggeta del monte Amiata (lamelle rosa-porpora).
  8. Ciao Carlo, sarà la mia educazione che risente ancora molto del "vecchio scout", ma non ho paura di "espormi" in prima persona nell'esprimere le idee in cui credo (tantè che ho firmato con nome cognome), anche se a volte non possono incontrare le "simpatie" del grande pubblico, ma non sono abituato a scendere a compromessi. L'importante è manifestarle con educazione e rispetto degli altri, anche quando esprimono punti di vista che personalmente non condivido. Un caro saluto, Ennio.
  9. Ciao a tutti, prima che il dibattito possa "degenerare" in equivoci, mi preme sottoloneare che il mio "amichevole" appunto non era rivolto ai soli amici "bergamaschi" ma era ed è, una ulteriore raccomandazione a TUTTI i soci APB. Poi in coscenza, ognuno si regolerà come meglio crede; non vorrei passare per un "predicatore", ho solo coerentemente rimarcato una idea di APB in cui credo fortemente. Un caro saluto a tutti, Bergamo in primis, Ennio Carassai.
  10. scusa ancora ho fatto confusione, avrei dovuto allegarla a questo post, ariciao, Ennio.
  11. scusa, mi sono accorto solo ora che non ti ho allegato la descrizione citata, provvedo ora. La descrizione è sintetica ma riesce a dare l'idea di quanto sia complesso a volte il "meccanismo" riproduttivo dei funghi in generale e questi in particolare. Il ciclo citato è pressochè identico per tutte le specie appartenenti a questo Genere, spero di essere stato di aiuto, a risentirci, Ennio.
  12. Ciao Andrè, il poro germinativo è quella parte della membrana sporale (più assottigliata rispetto al resto) da dove ha inizio la germinazione della spora, ossia la fuoriuscita della 1^ ifa generativa del micelio primario. Si trova nella parte opposta all'apicolo che a sua volta è la parte della spora attaccata allo sterigma del basidio. Ti allego una foto di spore, sterigmi e basidi, Ennio.
  13. Cari amici bergamaschi, quel "qualcuno" che in questo vostro caso ha avuto qualcosa da puntualizzare è solamante Ennio. Sarò un eterno idealista, un naturalista illuso, un insegnante poco ascoltato ...... ma non mi stancherò mai di ripetere, quando ne vedo la necessità (non sempre sono incollato al pc), di sensibilizzare tutti gli amici a tenere sia nel bosco che nel web, un comportamente che sia buon esempio per gli altri, soprattutto per chi ci vede e quindi poi, ci giudica dal di fuori. Per intenderci; se la documentazione della vostra escursione fosse terminata senza " l'esposizione" dei cesti traboccanti, sarebbe stata molto positiva in relazione ai principi che ci siamo dati in APB e che ogni volta diciamo di condividere. Comprendo la soddisfazione di mostrare il risultato di certe copiose raccolte, ma personalmente (e spero anche molti altri) ritengo che questo sia un brutto biglietto da visita per l'APB. Se invece sono solo io a pensarla così, vorrà dire che mi trovo nel posto sbagliato o in una realtà che, pur rispettando le idee altrui, non posso condividere; questo vale per tutti, dalla val d'Aosta alla Sicilia, passando per le mie Marche. Scusandomi se ho offeso qualcuno, vi mando un amichevole e cordiale saluto, Ennio Carassai.
  14. ....... posso anche essere personalmente contento per gli amici raccoglitori (e lo sono) ma così non rischiamo di dare sempre più l'idea a chi ci visita da fuori, di essere una Associazione di "razziatori" ???. Non si era detto anche ultimamente a Vallombrosa, di evitare in futuro di postare foto di raccolte "poco educative" per quantità e/o misure???. Scusate, senza nessun rancore, ma con un pò di rammarico, un cordiale saluto, Ennio.
  15. Ciao Galletto, ho scannerizzato questa breve e succinta descrizione del ciclo di riproduzione dei Gymnosporangium, dal 2° volume del Cetto, pag. 623, sceda n. 785. Non è una cosa esaustiva, ma rende abbastanza bene l'idea sull'ecologia di questi funghi delle ruggini, in particolare questa specie ha bisogno che nelle vicinanze ci sia la presenza di rosaceae (biancospino, pero selvatico, ciliegio, prunus, ecc.), tutte essenze botaniche che in questa zona sono presenti e abbondanti. So che non è un'informazione utile per "cercare porcini" però nelle vita tutto può servire!!!!, un salutone, Ennio. PS: approfitto per ringraziare tutti gli amici che hanno risposto a questo modesto post, vi prometto che cercherò di trasformare Rossano in uno studioso imperterrito di fungacci: sarà dura????
  16. Ennio

    tignosa di primavera

    ... ah, adesso capisco meglio!! ciao, Ennio.
  17. che t'avevo detto Rossà, cocele bene e magnale, che sò boneee!!! Maurizia mi sembrava un pò scettica; la prossima volta le mangio io, ariciao, Ennio. PS: per la Pholiotina avevamo presunto giusto; questione di studio o di c.... ???
  18. 11 fine) e non poteva mancare la foto del solerte "allievo" intento al suo lavoro, che svolge anche molto bene (le sue foto sono molto migliori delle mie). alla prossima, Ennio. PS: ...... studiate.... studiate ... non pensate già ai porcini!!!!
  19. 10) .... come già detto da Rossano, una capatina in castagneto a quota inferiore non ha fruttato che questo gruppetto di Hypholoma fasciculare, crescente su radice di castagno interrata.
  20. 9) spore x 1000 in preparato trattato con rosso congo (per evidenziare i cheilocistidi e i basidi).
  21. 8) alcune foto micro: spore x 1000 in acqua.
  22. 7) Passiamo a cose più serie: questo funghetto ocrosporeo è l'unico trovato; dopo un'incerta valutazione sul posto, abbiamo optato per Pholiotina aporus, salvo posteriore conferma microscopica. La micro ha confermato: Pholiotina aporus; il nome è riferito al fatto che le spore di questa specie, non sono provviste di poro germinativo, al contrario di tutte le altre di questo Genere. Altri caratteri morfologici di questa bella specie sono l'anello membranaceo e nettamente rigato nella faccia superiore, odore leggero di pelargonio (geranio), margine pileico striato a umido, integro a secco, crescita su residui legnosi a terra, specie prettamente primaverile.
  23. 6) intervallo floristico: Orchis purpurea, una delle Orchidee di maggiore taglia.
  24. 5) ed ecco l'oggetto delle nostre ricerche di ieri: Morchella rotunda sl. Nel Genere Morchella, c'è ancora parecchia confusione in quanto non tutti gli specialisti del settore sono concordi nella nomenclatura delle specie.
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