Ennio

15) sempre "curiosando" nei boschi lungo il tragitto, un piccolo e grazioso Gasteromicete: Geastrum quadrifidum.

14) panorama della zona del passo di Costalunga, boschi con molte presenze di larice.

13) nelle abetaie (molto belle e spaziose) andando verso il passo Costalunga, al confine tra le Province di Trento e Bolzano: Otidea onotica, grazioso Ascomicete che a maturità ricorda un pò un orecchio asinino.

12) altro giro altri funghi; un tempo erano molto comuni, ora sempre più rari ?. Nevrophyllum clavatum = Gomphus clavatus, ottimo fungo dalla carne bianca dentro e viola fuori.

11) sulla strada per Trento, prima della Valsugana ci sono queste "Piramidi di Segonzano", caratteristici pinnacoli dovuti all'erosine delle piogge e vento.

10) questa giovane cerbiatta, anche se un poco intimidita, ha finito per mangiare la mela che gli offrivamo.

9) anche questo piccolo Mixomycete, crescente su ceppaia di abete, proviene sempre dalla Valmaggiore: Trichia decipiens.

8) dalla Valmaggiore di Predazzo provengono questi hypholoma capnoides, su ceppaia di abete.

7) ma ogni nuovo bosco è un'occasione per "dare un'occhiata", Marasmius perforans, crescente sempre in colonie numerose nella lettiera di aghi di abete, Bellamonte (TN).

6) mentre il lago di Paneveggio la fa stare molto più allegra.

5) anche Ivana sembrerebbe "estasiata" dalla bellezza del lago in cui si riflettono i massicci dolomitici circostanti, invece colta da un'improvvisa "malinconia" pensava ai nipotini lontani.

4) girando intorno al lago di Carezza.

3) altro Lactarius: Lactarius trivialis, dal latice bianco che poi diviene grigio-verde, crescita in luoghi ombrosi ed umidi come gli sfagni sotto abete e betulla.

2) intorno al lago c'erano parecchi funghi: Lactarius picinus, dal nome si dovrebbe sottintendere che cresce sotto peccio = abete rosso, cuticola marrone vellutata e latice prima bianco poi lentamente rosa salmone.

Ciao a tutti, terminata la fase della "caccia al porcino" sicuramente si avrà più tempo per seguire anche questo genere di post "montanaro-natural-micologico". Località, Val di Fiemme e dintorni, periodo 23-30 agosto 2007, base logistica, Predazzo (TN). Buona visione, Ennio. 1) di solito in montagna vado attrezzato in ben altro modo, ma ogni tanto faccio anch'io il comune turista!: lago di Carezza.

Ciao Bo-Lentus, hai ragione, le foto sono una "schifezza" ma non per questo non proviamo a determinare le due specie: 1) Agaricus, probabile sylvicola 2) Lepista sordida. a risentirci, Ennio.

Fiemme 23. Tricholoma vaccinum, dal cappello decorato da lanosità feltrose, rosso-brunastre. a risentirci alla prossima (spero sotto queste feste, in quanto dovrei avere un pò più di tempo). Approfitto per ringraziare quanti hanno fatto gli auguri e per rimandarveli nuovamente: BUON NATALE a tutti, Ennio.

Fiemme 22. Se cercate un fungo che odore di lisciva, l'avete trovato: Tricholoma saponaceum, in una delle sue molteplici vesti.

Fiemme 21. Oltre ai funghi si possono ammirare anche altre cose, come queste cerbiatte del Parco Naturale di Paneveggio.

Fiemme 20. la mia signora, che stanca di accompagnarmi nei boschi (dopo molti anni) preferisce le "meno faticose" puntate turistico-culturali.

Fiemme 19. Un suo cugino, un pò più schivo e viscidino con bagnato, ma altrettanto bello: Cortinarius salor.

Fiemme 17. E visto che parliamo di Cortinarius, eccone uno dei più belli ed appariscenti (secondo me), Cortinarius hercynicus = C. violaceus.

Fiemme 16. Quest'altra specie non trova pace! da Pholiota è divenuta Rozites ed ora Cortinarius: Cortinarius caperatus, dal caratteristico anello medio-basso, lamelle ocracee.

Fiemme 15. Altra specie trovata durante l'escursione con Antonio: Cordyceps opioglossoides, crescente su un fungo ipogeo del Genere Elaphomyces.

Fiemme 14. Una piccola specie con crescita moolto gregaria: Clavariadelphus ligula, su lettiera di aghi in abetaia, non commestibile.