Ennio

Fiemme 13. Ma direte voi, sempre a funghi? ..... non sempre, quando possibile anche una visita a uno dei tanti bellissimi angoli delle Dolomiti trentine: lago di Carezza.

Fiemme 12. Questa particolare specie l'ho trovata assieme ad Antonio (di Messina) che mi ha cortesemente fatto da "guida" nei boschi della Valmaggiore: Catathelasma imperiale = Biannularia imperialis = "fungo patata". Si presenta per lungo tempo semipogeo, il cappello ha il margine nettamente e lungamente ripiegato verso le lamelle, molto buono per preparazione sott'oilo.

Fiemme 11. Se quello di prima viene chiamato "finferlo", quest'altro viene chiamato "finferla"; Cantharellus tubaeformis, anch'esso ottimo commestibile, gambo cavo, pieghe decorrenti sul gambo, aspetto clitociboide.

Fiemme 10. Dato che si era in soggiorno estivo con i soci della mia Associazione, non andavo mai solo, avevo sempre qualche solerte "aiutante" : 10 occhi vedono meglio che 2, non vi pare???.

Fiemme 9, ma per la gioia dei cercatori "micofagi" ogni tanto, ma proprio ogni tanto, qualche galletto o finferlo si vedeva: Cantharellus cibarius, forse il più conosciuto tra i funghi mangerecci: tutto giallo arancio, odore fruttato molto intenso, imenoforo formato da pliche e non da lamelle.

Fiemme 8, di questa specie ho cercato a lungo esemplari integri da fotografare, ma questi erano i soli scampati allo scempio di alcuni cercatori scriteriati che precedendomi nel bosco, avevano preso a bastonate tutti i funghi che incontravano (forse non trovando porcini e galletti, scaricavano così la loro rabbia, o forse sapendo che erano velenosi, pensavano di far bene distruggendoli!), mammamia! quanta ignoranza ancora regna. Amanita virosa, fungo da riconoscre BENISSIMO in quanto MORTALE, i carpofori sono bianchi in ogni parte, volva compresa e il cappello è caratteristicamente fuori centro rispetto all'asse del gambo, odore sgradevole.

Fiemme 7, altra Amanita tipica delle abetaie dolomitiche: Amanita porphyria.

Fiemme 6, Amanita pachyvolvata, l'esemplare in piedi, messo in bicchiere di acqua, il giorno dopo, una volta aperto ha raggiunto la misura di 22 cm di diametro!!!

Fiemme 5, Amanita citrina nella sua varietà alba, molto comune in quel periodo.

Val di Fiemme 4, una Polyporacea molto comune crescente in esemplari numerosi e spesso concresciuti assieme: Albatrellus confluens (fungo del pane).

Val di Fiemme 3: non potevo non iniziare con un Agaricus, ormai sapete anche questo! Agaricus macrocarpus, oltre che per il gambo a "zampa d'elefante, si riconosce perchè dopo aver virato al giallo limone diviene ocra-arancio dove strofinato.

Val di Fiemme 2: gli habitat visitati sono quasi prevalentemente boschi di abete rosso, associato a volte con qualche rara betulla, faggio, larice, orniello, rarissimi gli abeti bianchi. Questo è uno scorcio della catena del Lagorai vista da sopra Bellamonte (zona ricchissima di funghi da studio) e non solo .....

Ciao a tutti, proprio a ridosso del Natale, trovo finalmente un pò di tempo per inserire alcune specie trovate in val di Fiemme nell'ultima settimana di agosto. Devo dire subito che non c'è paragone con lo stesso periodo dell'anno 2007, dove i funghi li calpestavi da quanti c'è n'erano, ma la natura è fatta così, un anno va bene, un altro siamo quasi a secco!. Innanzitutto una cartina delle zone di ricerca (sona illuminata): non vi aspettate segnalazioni di porcini, ormai lo sapete: io cerco solo fungacci!!!.

Ciao Anacleto, penso trattasi di Ganoderma lipsiense ancora giovane (considera che campa anche più anni), ogni anno cresce un pò e la crescita si riconosce dai cerchi concentrici sopra il cappello. Buon Natale, Ennio. P.S. ti allego ina foto di un Ganoderma che ha 4 anni di vita, la parte bianca è l'ultimo accrescimento stagionale.

ciao Matteo, vedo chi ti sei già rimesso e questo mi fà molto piacere, per i tuoi funghetti, considerando che sono molto bagnati, mi fermerei a Galerina sp. Buon Natale, Ennio.

Ciao Piero, visto il tardo periodo, penso anch'io che la Russula sia una torulosa, la seconda opteri per un giovane esemplare di Ramaria sp. auguri di un sereno natale, Ennio.

Ciao a tutti, un saluto e un augurio particolare a Mado per la sua convalescenza, per quanto riguarda il fungo la penso come Giacomo, può essere di tutto; vedendo l'anello così basso mi viene da pensare a Pholiotina aphorus, ma ...... Ennio.

Ciao a tutti, visto che questa discussione ancora interessa molti amici, vorrei aggiungere a quanto già scritto in precedenza che anche la Clitocybe nebularis ha lamelle facilmente staccabili dal cappello (per lamelle staccabili, intendo che si separano dalla carne del cappello senza portarsi appresso nessun residuo della carne stessa). Inoltre i Lyophyllum di questo gruppetto (conglobatum, loricatum=cartilagineum, decastes=aggregatum, ecc.) hanno una carne di consistenza quasi elastica (stringendo il cappello tra le dita, questi si rompe difficilmente e ritorna alla forma originale appena lasciato), lamelle adnate o solo leggermente decorrenti, sporata in massa bianca. Allego una immagine di uno di diversi Lyophyllum della Sezione Difformia (L. conglobatun). un salutone, Ennio.

Ciao a tutti, vedo solo ora questo post, a quel che riesco a "dedurre" dal monitor, sarei propenso per Clitocybe nebularis. L'odore è molto particolare, quando uno ne fa diverse raccolte lo memorizza; è difficile descriverlo in quanto ognuno lo "interpreta" a modo suo, ma con un minimo di esperienza è un odore inconfondibile. Faccio notare ancora che in molti libri di funghi, questo "particolare" odore viene citato ad esempio e comparazione "odore come di nebularis". A risentirci, Ennio. P.S. per quanto riguarda la "prudenza" già hanno detto bene gli amici che mi hanno preceduto: dimenticavo, benvenuto nel forum.

Ciao Mado, sei stato veramente molto bravo a farci vedere queste tue escursioni, seguita così che ti seguiremo sempre con piacere, un caro saluto, Ennio.

per il momento mi fermo qui con un fungo tra i più banali e conosciuti: Clitocybe nebularis.

..... Coprinus picaceus

.... c'erano pure questi: Agaricus xanthodermus

...e ancora: Agaricus moelleri.

..... e ancora: Mycena sp. ancora in fase di studio.