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Ennio

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  1. E' un vero piacere rivedere Ross e family assieme ad Ignazio, sarà stata la prova per un raduno APB in Sardinia?, approfitto per un affettuoso saluto a tutti, Ennio. P.S. cosa gli hai cucinato alla griglia?
  2. Ciao Nicolai, sono proprio i periodi "di magra" i migliori per imparare qualcosa, mentre quando ci sono tanti porcini, la mente va solo a loro (raccoglere e seccare, raccogliere e seccare, ecc.); che monotonia!!! un caro saluto, Ennio.
  3. caro Alberto, è questa la "filosofia" giusta per andare a funghi, assaporando ed apprezzando anche gli altri aspetti della natura che ci ospita, un salutone, Ennio.
  4. Ciao Nicolai, il forte odore dolce-anisato assieme al filo seghettato, sono caratteri che aiutano a determinarlo bene; da tener presente che esiste la varietà inolens, del tutto simile ma che non ha odore, Ennio.
  5. magari!!! c'è più bisogno di micologi, anche se dilettanti, che di porcinari, e Giancarlo mi sembra sia già sulla buona strada, vai avanti così!, un caro saluto, Ennio.
  6. forza Nico!, la vita è sempre fatta di alti e bassi, di cose belle e meno belle, è una continua lotta, ma con l'aiuto degli amici, vale sempre la candela, in bocca al lupo, Ennio.
  7. Caro Giorgio, mi sto rivedendo "con calma" e con molto piacere questo tuo post sulla val di Fiemme; devo dire che nonostante abbia passato 2 settimane in questi luoghi (2007 e 2008), le tue foto ne completano ed esaltano lo loro bellezza, facendomi apprezzare scorci e località che in pochi giorni non puoi ammirare completamente. Ancora grazie per come racconti le tue montagne, con affetto, Ennio. P.S. la nostra "base" alle pendici del bosco Fontana in quel di Predazzo.
  8. ... hem, hem, da "eminente" e "semiserio" studioso di funghi, preferirei la zona "alta Valtettina" particolarmete rigogliosa, però solo per studiosi particolarmente esperti e dotati di buon umorisno, ciao a tutti, Ennio.
  9. Ciao Piero, funghetto veramente intrigante, non tanto per la concrescita (fatto abbastanza comune in natura) bensì per l'insieme dei caratteri macro: 1) portamento da Entoloma hirtipes, 2) cappello feltrato-peloso da Inocybe, 3) lamelle grigiastre ?, adesso sarebbero state molto utili informazioni su: colore sporata, odore, sapore, ecologia, ecc. ci puoi dire ancora qualcosa ? un carissimo saluto, Ennio.
  10. Ciao Andrea, sicuramente un Agaricus del Gruppo Rubescentes, Sezione Agaricus, Gruppo Campestris. L'assenza di tracce di anello sul gambo (almeno così sembra) potrebbe far pensare ad A. moellerianus = A.floccipes, ma a volte anche in A. campestris l'anello diviene evanescente: certo la sezione, l'odore e l'eventuale viraggio della carne sarebbero stati di grade aiuto. Farai meglio la prossima volta, ammesso che quest'anno riescano a crescere: se seguita con questo secco sarà dura !!!, un affettuoso saluto, Ennio. P.S. un caloroso benvenuto in APB a Marco (Manninger), anzi doppio visto che anche lui un marchigiano.
  11. Ciao Mado, vedo che hai sfruttato molto bene le tue vacanze anche con veri 2 maestri" di micologia come i due Marco. Continua così e diventerai un bravo micologo, in bocca al lupo, Ennio. P.S. ti allego una foto con uno dei tuoi due maestri M.F. fatta durante una escursione nei monti Sibillini.
  12. Caro Antonio, visto che gli edulis sono di gran lunga i funghi "più studiati" da tutti i micofili, qualcuno che si dedichi anche al resto c'è lo vuole, altrimenti gli altri funghi si sentono soli e trascurati, un salutone, Ennio. P.S per fortuna non sono il solo !!!
  13. Ciao Francesco, vedo finalmente con piacere che ti puoi collegare da casa, sei stato assente per un pò, ma sei ritornato alla grande con foto spettacolari che mi fanno tornare in mente tanti ricordi di alcuni (tanti) anni fà, ci sentiamo per domenica 15 con l'escursione della mia Associazione in zona monti della Laga, un caro saluto a tutta la famiglia, Ennio.
  14. Complimenti per queste belle immagini e sopratutto per la bella famigliola, un salutone, Ennio. P.S. la val Badia, mi manca da quasi 40 anni, ma prima o poi ci devo ritornare!!!
  15. ciao Giorgio, ti ringrazio per questa precisazione, un salutone, Ennio.
  16. ciao Giancarlo, proviamo a formulare delle ipotesi, ma qualche informazione in più potevi metterla (viraggio del latice, odore, ecc.). Comunque provo: 1) se il latice da bianco diventava subito giallo zolfo e il gambo era provvisto di evidenti scrobicoli (piccole fossette), margine pileico pelosetto, siamo molto vicini a L. scrobiculatus. 2) se l'odore di questa Russula non era fortemente nauseante e il gambo diveniva giallo-arancio con il KOH, ipotizzo Russula subfoetens. 3) Peziza ?, visto il taglio laterale che presentano tutti i carpofori, mi orienterei più verso il Genere Otidea. Ma vediamo cosa ne pensano anche gli altri amici, Ennio.
  17. concordo per H. piceae Kuhner, riconfermo l'ipotesi di Inocybe geophylla per i secondi, ciao a tutti , Ennio.
  18. Ciao Giancarlo, i primi funghi sembrerebbero degli Hygrophorus, se fossero Tricholoma inamoenun avresti dovuto sentire un cattivo odore, i secondi mi sembrano delle Inocybe geophylla, un salutone, Ennio.
  19. ciao amici, la Lepiota ventriosospora ha, almeno da giovane, un evidente velo giallo e fioccoso che orna tutto il gambo e scompare in vecchiaia, se questo velo c'era, è molto probabile che sia lei, un caro saluto, Ennio.
  20. Caro Giacomo, come tu già sapevi tramite Loril, purtroppo non è stato possibile vederci ne con te, con Michele, gli amici veronesi e gli altri con cui ci eravamo sentiti in mp nei giorni precedenti e con i quali avevo l'impegno "morale" di non far raccogliere porcini, ma solo STUDIARE !!!. Approfitto di questo post per scusarmi con tutti voi, non vi ho più contattato perchè la notte dopo arrivati, un mio socio nonchè carissimo amico, ha avuto una emorragia cerebrale ed è stato trasportato in elicottero all'ospedale di Trento dove dopo un intervento di 3 ore è entrato in coma ed attualmente è ancora in pericolo di vita anche se dà qualche segno di ripresa. Peciò tutti i pomeriggi ho fatto la spola tra Predazzo e Trento dedicando solo qualche sporadica ora al mattino per la ricerca dei funghi, riducendo di moltissimo i programmi "di studio". Speriamo che ci sia un'altra occasione per rifarci, di nuovo un carissimo saluto a tutti, Ennio.
  21. Termino questo mio contributo con uno scorcio di questi magnifici boschi che tante soddisfazioni regalano agli appassionati di funghi: ma a volte anche tanta tristezza, vedendo carpofori fungini rotti e calpestati un pò ovunque. Per fortuna ogni tanto c'è la possibilità di andar per boschi con amici (come Antonio), un siciliano che ama e rispetta i boschi e l'ambiente e che questa volta è stato anche una preziosa guida per un marchigiano; fatti incontrare da Michele e uniti dalla comune passione per la micologia e dall'essere APB. Un caro saluto a tutti, Ennio.
  22. Lactarius picinus, bel Lactarius esclusivo delle abetaie, dal cappello vellutato e dal latice lentamente rosa al taglio.
  23. Adesso una curiosa e "nascosta " associazione tra 2 funghi: Cordyceps ophioglossoides, parassita di Elaphomyces granulatus (tartufi dei cervi); quando si notano questi funghetti neri in alto e giallo-verdastri alla base, scavando sotto ad essi si trovano a pochi centimetri sotto terra anche questi tartufi non commestibili.
  24. Questo è stato il primo fungo osservato nel bosco: Climacocystis borealis, una utilissima Polyporacea in grado di ridurre in "segatura" una ceppaia secolare in pochi anni, trasformandola in humus.
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