Ennio

mentre quel chiarore all'orizzone, verso est, è il mare Adriatico (zona Pedaso-San Benedetto del Tronto.

guardando verso sud, tra la foschia c'è il Gran Sasso e suo gruppo.

eremo S. Leonardo, zomm 2

eremo S. Leonardo, zoom 1, qui già si intravede meglio.

2) salendo ancora più in alto si scorge 1000 m. in basso l'eremo di San Leonardo (descritto da fagus in altro post), alla pendici del monte Priora o pizzo regina m. 2332 slm.; qui è un puntino immerso nel verde al centro della foto.

Ciao a tutti, visto che anch'io facevo parte del gruppo della Sibilla, pur con ritardo, metto qualche altra foto di questo itinerario che, tra quelli più panoramici, è uno dei più "abbordabili" dei Sibillini, Ennio. 1) si inizia a salire dal monte Zampa e pian piano si scopre il m. Banditello, una delle propaggini del m. Vettore.

bene Andrea!! chi la dira la vince, la tua costanza è stata ripagata; a quando una uscita estiva con i pistacoppi ? un caro saluto, Ennio. P.S. nel frattempo, dopo aver ritrovato il Geastrum e in mancanza di Agaricus, mi dedico solo ai monti

Bravi Nik e Olly, il vostro poster è ben illustrato, natura e funghi non mancano, amici neanche, mi sembra che sia completo !!! un caro saluto a tutta la compagnia, Ennio.

Spero vivamente che il probabile investimento con auto, sia stato accidentale e NON voluto, altrimento dovremo ancora una volta prendere atto che i veri animali siamo noi umani, Ennio.

ah" ecco perchè Rossano erano 2 lunedì chi non si faceva vedere in sede; era in tutt'altre cose affaccendato !!!! ..... e che belle cose!, braco Rossano, ma stasera dovrai rifarti vivo. un caro saluto, Ennio.

eremo 3

eremo 2

Ciao Paolo, proprio ieri (domenica 3) andando alla Sibilla, ho approfittato per fare 3 foto dall'alto (1000 m. sopra) all'eremo di S. Leonardo. Peccato c'era pareccchia foschia e il fotografo non è alla tua altezza, ma spero diano un'idea della straordinaria posizione dov'è collocato: il monte che vedete è la Priora (Pizzo Regina) m. 2332 slm. Ennio.

e tanto per ampliare questo bellissimo post di Fagus; ecco l'itinerario da lui percoso per andare al lago di Pilato, visto dalla cima della Sibilla a 2173 m. slm, ieri mattina; quelle 4 case in fondo alla valle è la frazione di Foce di Montemonaco m. 1000. un saluto da Ennio.

... aggiungo anche i miei Chirocephalus "scannerizzati", di nuovo ciao, Ennio. P.S. se passavi da capanna Ghezzi per Forca Viola, il percorso è più aereo e panoramico e meno faticoso, vorrà dire che sara motivo per ritornare in questi posti.

2) salendo dal lago verso il rifugio Zilioli, nel tratto chiamato "le svolte"

Ciao Paolo, vedo che si stai dedicando e con molta bravura, ad immortalare i monti Sibillini, contribuisco anch'io con due foto scannerizzate da mie vecchie dia di mooolti anni fà; la 1^ con il lago asciutto ai primi di settembre del 1990, la 2^ con tanta neve a fine agosto 1991 e .... sperando che la neve ritorni ai livelli del 91, ancora complimenti per il bel reportage, Ennio.

Bravissimo Patrizio, uno dei tuoi post migliori sulla natura e le sue piccole creature che "alza" il livello qualitativo di APB, un caro saluto, Ennio.

Ciao Fagus, la gola dell'Infernaccio, l'eremo di San Leonardo e relativa faggeta, sono due posti veramente dove la natura mostra tutta la sua selvaggia bellezza, poco più avanti dell'eremo alle pendici del monte Priora c'è la bellissima cascata del Rio, non sò se ci sei arrivato ma ne valeva la pena. C'è ancora padre Pietro, il frate costruttore dell'eremo ?, salutoni, Ennio.

Caro Luciano, vedo che già hai "preso visione" in maniera più che abbondante dei luoghi del vostro prossimo soggiorno, spero che per quel periodo siano ancora così numerosi, un saluto anche a tutti gli amici matelicesi, Ennio.

Un ringraziamento "collettivo" a tutti gli amici che hanno risposto (o solo visitato) a questo post, rendendo ancora più gratificante questo ritrovamento, un carissimo saluto e grazie, Ennio. P.S. certo che i funghi, quando andiamo a scoprirli nel loro "intimo", non finiscono mai di meravigliarci!!!, tutto questo fitto intreccio di ife, serve a rendere il contesto più "elastivo e molle" in modo che sotto l'azione della pioggia o del vento si comporti come un "soffietto" e disperda meglio le proprie spore.

caro terzetto di amici veronesi, bellissime foto di funghi interessanti e tipici dei boschi alpini, veramente un bel reportage. una curiosità: la prima inocybe potrebbe essere I. fibrosa ?, un caro saluto a tutti, Ennio.

.... scusate, questa l'avevo dimenticata, ma sono gli ultimi sprazzi della fioritura. a riciao, Ennio.

I colori della natura, fanno da contorno ad un piccolo paesello abbarbicato su uno sperone roccioso a 1450 m. slm., ciao Castelluccio e un arrivederci a tutti voi, Ennio.