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Ennio

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  1. 23) dall'alto ecco come appare la parte nuova di Tagliacozzo, sovrastata da una grande pineta di pino silvestre e attraversata dal fiume Imele.
  2. 22) una delle varie soste: in paese il caldo e l'afa si facevano sentire; non era come nelle fresche faggete!!!
  3. 21) ... frammisti al nuovo (a volte caoticamente) senza tanto rispetto per l'architettura originale.
  4. 19) questa era la chiesetta "iniziale" 1174
  5. 18) la parete centrale affrescata.
  6. 17) nel pomeriggio trasferimento a Tagliacozzo (16 km) sotto un grosso temporale, per fortuna eravamo in pulman e non nel bosco, qui una socia del Gruppo G.E.M.A. ci ha guidato nella visita della parte vecchia del paese partendo dalla parte sommitale e scendendo per caratteristiche viuzze, fino alla piazza nel piano. Questa chiesetta originaria del 1200 (successivamente modificata) è dedicata alla Madonna.
  7. 16) concludo la parte riguardante la faggeta, con la foto della nostra escursionista più piccola; Gaia 4 anni.
  8. 15) c'era pure qualcosa di buono, non tante ma belli e integri esemplari: Russula cyanoxantha.
  9. 14) eccone una specie veramente "puzzolente", Collybia hariolorum, dal marcato odore di cavolo marcio, si riconosce oltre che per questo carattere, anche per il gambo ricoperto in basso da una folta peluria bianca molto evidente, crescita gregaria, non commestibile.
  10. 13) funghi .... solo in questo tratto di faggeta con poco strato di foglie
  11. 12) tutti i faggi numerati hanno più di cento anni, e c'è n'erano parecchi!!
  12. 11) ove prima c'era una fungaia di Agaricus, ora dopo i cinghiali .........
  13. 10) questo per quanto ormai molto raro, chi non lo conosce ?: Lilium martagon (giglio martagone).
  14. 9) uno dei vari bellissimi fiori incontrati, di cui non so il nome (mea culpa).
  15. 8) ad un certo punto alcune socie mi chiamano: ci sono gli "spugnoli" e con stupore aggiungono "ma non vediamo rosacee": sul luogo niente rosa canina ne biancospino, ma una distesa di fragole .... ma non sono anch'esse rosacee !!??
  16. 6) altro confine (questo è attuale), oltre la tabella inizia il Lazio, alle spalle finisce l'Abruzzo, ma la faggeta è tutta una per decine di km.
  17. 5) uno dei tanti maestosi faggi secolari
  18. 4) questo branco di cavalli ci ha fatto compagnia per un buon tratto di percoso, alcuni erano veramente bellissimi
  19. 3) queste colonne che ogni tanto incontriamo, segnavano il vecchio confine tra lo Stato Pontifcio e il Regno di Napoli.
  20. 2) altro scorcio del gruppo ormai frazionato in diversi gruppetti.
  21. Ciao a tutti, domenica 29 luglio come da programma annuale, tradizionale escursione turistico-naturalistica della mia Associazione; quest'anno la meta è stata Tagliacozzo e la bellssima faggeta secolare di Camporotondo nei pressi di Cappadocia (AQ). La prima parte del post è dedicata solo alla faggeta che si estende per parecchi km tra i confini abruzzezi e il Parco Regionale dei monti Simbruini nel Lazio, ad una quota variabile tra i 1300 e 1500 m. slm, faggi secolari, sottobosco molto praticabile con varie essenze arbustive, pochissimi i funghi incontrati a causa del freddo dello scorso periodo. Molte immagini non necessitano di commento, in quanto "parlano" da sole, peccato che il fotografo è ancora alle prime armi. Per dovere di cronaca, per tutto il percorso in faggeta e la successiva visita del paese di Tagliacozzo, c'hanno fatto magnificamente ed egregiamente da guida gli amici del G.E.M.A. di Avezzano, con cui la nostra Associazione intrattiene buonissimi rapporti di collaborazione ed amicizia. 1) Qui è dove abbiamo lasciato il pulman ed iniziamo la camminata assieme ai cavalli.
  22. Ciao Peter, vedo solo ora il tuo post e ti dico subito che per me, si tratta di ambedue le specie da te ipotizzate, in quanto ormai Agaricus purpurellus e A. semotus, sono state ricombinate in una unica specie e cioè Agaricus dulcidulus Schulzer. Questa specie dalle medio-piccole dimensioni, si caratterizza per la superfice pileica ricoperta da piccole squamette bruno-violacee, base del gambo bulbosetta e ingiallente, la reazione arancio con il KOH alla base e sul cappello e reazione di Schaeffer positiva. Un caro saluto e al prossimo Agaricus, Ennio. ti allego una foto di una mia raccolta di A. dulcidulus, effettuata in una delle zone dove "erborizzava" il grande Abate Giacomo Bresadola (Bellamonte TN), in pecceta pura.
  23. Ciao Peter, conosco la val di Non per averci fatto 2 soggiorni al Rifugio Sores con la nostra Associazione, sono posti molto belli e anche se non ci sono cime dolomitiche nei pressi, i boschi sono molto interessanti e ricchi di molte specie da studio, un caro saluto a te, agli amici veronesi e anche a Giorgio che vedo in risposta, Ennio.
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