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Ciao Ignazio, purtroppo per osservare le ife rizomorfe o i cordoni miceliari alla base del gambo, occorre incidere il terreno tutto intorno al gambo per un raggio di 4-5 cm, facendo un piccolo "carotaggio" a forma di cono, dopodichè, estrarre delicatamente il fungo e pulire piano piano la base dal terriccio ed osservarne la presenza. Con terreno umido e soffice si notano anche senza eseguire questa "non ecologica" procedura, .... ma la scienza vuole le sue "vittime". un caro saluto, Ennio. NB: questo accorgimento non serve per i "turini" in quanto riconoscibili per ben altri caratteri morfologici. Allegato: cordoni miceliari in Agaricus bresadolanus
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ciao Patrizio, sarei interessato a rispondre anch'io al tuo interrogativo, ma rispetto la "precedenza" e mi prenoto per dopo Gibbo, un caro saluto da Ennio.
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Ciao Francesco, le tue bellissime immagini mi ricordano che sono diversi anni che propongo ai soci della mia Associazione questa escursione, immersi totalmente nella natura più integra e spettacolare, che questo sia l'anno buono ?, nel qual caso sei già "prenotato" come guida, un caro saluto a te e famiglia, Ennio P.S. ieri nonostante già non stessi tanto bene, sono "dovuto" stare tutto il giorno sotto l'acqua e l'umidità di Bologna città, e ora ho qualche linietta di febbre e mal di gola, ma quando mi sarò ripreso propongo a te a agli altri "pistacoppi" un'escursione neo-primaverile nel cerro di Faete, chissà se anche lì (nonostante il secco) qualcosa si muove?; di questi periodi ho fatto raccolte veramente molto interessanti (chiaramente non porcini). .... e tanto per rimanere in zona: Pizzo di Moscio
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Ciao Artù, adesso che ti leggo, mi fai venire dei dubbi circa la mia determinazione; certo che per essere A. mesenterica è davvero stravecchia (direi mummificata), normalmente è così ........ ciao a tutti, Ennio. P.S. se passasse da queste parti uno "Scoiattolo", forse potrebbe aiutarci ........
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Ciao Ignazio, penso che sia prorio Agaricus porphyrizon, ache se la base del gambo di solito è più bulbosa e ingiallente, ma vedo dal colore delle lamelle che si tratta di un esemplare giovane percui l'ingiallimento ancora non si è manifestato del tutto. Come dice giustamente Artù, alla base del gambo dovrebbero essere presenti delle ife rizomorfe bianche, ma spesso (se non ci si fà caso) rimangono nel terreno, l'odore anisato e l'ingiallimento del bordo dell'anello, le dimensioni del carpoforo, nonchè l'habitat, sono ulteriori elementi di conferma di tale specie. A risentirci per altri ritrovamenti (almeno da te c'è ancora qualcosa), un caro saluto, Ennio. P.S. ti allego una foto di A. porphyrizon tipici e "maturi"
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ciao Baldacci, sarei propenso per Stereum purpureum che cresce in tardo autunno-inverno su tronchi caduti a terra, però io l'ho trovato solo in dicembre. raccolta dicembre 2003 su tronco di pioppo a terra. un caro saluto, Ennio.
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Carissimo Giacomo, sono contento per te, questo ritrovamento premia la tua grande passione e l'amore per la natura (funghi in primis). Approfitto del tuo post per chiarire come l'Hygrophorus marzuolus (Fr. : Fr.) Bresadola, contrariamente a quanto in genere si crede (abete bianco), nasca anche in habitat diversi, castagneto o cerreta anche puri (come nel tuo caso). Allego due schede tratte dal volume "Funghi IGROFORI" degli autori Foiera, Lazzarini, Snabl, Tani, ed. Edagricole, nel cui riquadro "osservazioni", ci sono molte risposte ai ricorrenti quesiti circa l'ecologia e fenologia di questa specie, un caro saluto, Ennio.
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Caro Paolo, anche se tra la nebbia, sono immagini piene di suggestione e di religiosità, grazie per averle condivise con noi, un caro saluto, Ennio.
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... c'è poco da dire; la classe è classe ! grazie per queste bellissime immagini di natura invernale, un caro saluto, Ennio.
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Bravi ragazzi!!, grazie per farci fare passeggiate micologiche nel bosco stando comodamente seduti in poltrona, un affettuoso saluto, Ennio.
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nonostante il secco, lei non delude mai
Ennio ha risposto a Ennio nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2008
Ciao Peppe, da quello che posso osservare dalle foto e considerato ambiente e periodo di crescita, sarei più propenso per Macrolepiota mastoidea (Fr. :Fr.) Singer, (le Lepiota hanno piccole dimensioni, max 8-10 cm e anello semplice, non doppio ne mobile), M. konradii presenta una cuticola lacerata + nettamente in maniera radiale (a forma di stella) e un colore più bruno-marrone. Ambedue le specie, molto vicine per i caratteri macroscopici, sono commestibili dopo cottura. Ennio. P.S. approfitto per ricordare a tutti i visitatori del forum (sopratutto ai meno esperti e ai visitatori occasionali), di evitare nel modo più assoluto, la raccolta di piccole Lepiota per uso alimentare, in quanto tra loro ci sono alcune specie fortemente velenose o potenzialmente MORTALI. -
nonostante il secco, lei non delude mai
Ennio ha risposto a Ennio nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2008
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nonostante il secco, lei non delude mai
Ennio ha risposto a Ennio nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2008
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Cari amici, andar nel bosco con questo spirito, penso sia il modo migliore per conciliare passione per la natura e per i funghi in particolare. Non dimentichiamoci, tutti noi di APB, di questo "spirito" anche quando sarà tempo di porcini, un caro saluto, Ennio.
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nonostante il secco, lei non delude mai
Ennio ha risposto a Ennio nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2008
e questi esemplari di Trametes versicolor su un tronco di leccio a terra, (anche loro sofferenti per il secco), erano gli unici altri funghi a far compagnia alla Sarcoscypha coccinea, speriamo che i prossimi mesi siano migliori, altrimenti mi conviene cambiar mestiere! Un caro saluto, Ennio. -
nonostante il secco, lei non delude mai
Ennio ha risposto a Ennio nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2008
e se vi può far piacere, anche una foto delle spore a 1000 ingrandimenti ancora dentro al loro Asco. -
nonostante il secco, lei non delude mai
Ennio ha risposto a Ennio nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2008
Ed ecco alcuni giovani esemplari di Sarcoscypha coccinea (Scopoli) Lammbotte, crescenti su rametti di leccio semicoperti dallo strato fogliare. P:S. per fotografarli li ho dovuti tirar fuori dal loro "ambiente". -
nonostante il secco, lei non delude mai
Ennio ha risposto a Ennio nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2008
un particolare della lettiera di foglie secche che risente della mancanza di pioggie, le quali sono utilissime per l'umidificazione di questi "scarti" delle piante per poter essere trasformati in humus, grazie però anche all'azione "biodecompositrice" del micelio dei nostri amici funghi. -
nonostante il secco, lei non delude mai
Ennio ha risposto a Ennio nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2008
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nonostante il secco, lei non delude mai
Ennio ha pubblicato una discussione in Le Nostre Uscite - ANNO 2008
Ciao a tutti, durante uno dei miei tanti giri per i vari boschetti termofili delle ville private nei dintorni della città, fedele come sempre in inverno, ecco una piccola fruttificazione di Sarcoscypha coccinea. Questo piccolo Ascomicete colonizza i rametti di leccio e altre quercie caduti a terra e ravviva con il suo rosso scarlatto il sottobosco, anche adesso nonostante la persistente siccita, magari pochi esemplari ma è sempre fedele al suo habitat e al periodo freddo. Una veduta del bosco con varie essenze arboree, lecci, roverelle, cerri, cipressi, pini, alloro, tigli, ecc. -
Ciao Olly, grazie per la sollecita risposta, certo che tra la foto del messaggio n. 78 e quelle successive n. 82 e 83 c'è molto differenza, sembrano prorio due specie diverse. Faccio ammenda della mia ipotesi di Rhodotus palmatus, ariciao, Ennio.
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Ciao Olly, mi interesserebbe avere qualche informazione (se possibile) sui caratteri macroscopici degli ultimi funghi da te postati, in quanto mi sembra di vederci una specie abbastanza rara (almeno per quanto posso dedurre dalla foto), la somiglianza con Rhodotus palmatus (Bull. ex Fr.) Maire è abbastanza grande ......... ma forse sto prendendo un granchio. Questa specie ha il cappello con una cuticola grinzoso-corrugata, quasi reticolata e con un sottostante strato gelatinoso, colore rosa albicocca, cresce quasi esclusivamente su tronchi di olmo in periodo tardo autunno-inverno, ti ringrazio in anticipo per quanto potrai fare, un caro saluto, Ennio.
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Ma che cari amici abbiamo !!!, sono andati nel bosco in avanscoperta, si sono "sacrificati" per noi, per non farci fare un giro a vuoto. Ci credete voi ?, oppure andavano a tastare il polso ai marzuoli ?. Comunque sia avete fatto bene; andar in mezzo alla natura (defender a parte) è senz'altro molto salutare e rilassante, poi se si scherza e si ride, che c'è di meglio! un caro saluto da Ennio.