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Ennio

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  1. 4) Arcyria oerstedii Rostaf - villa Koch, Comune di Recanati (MC) m. 80 slm, su tronco di pioppo semibruciato, gennaio 2002.
  2. 3) Amanita submembranacea (M.Bon) Groger - Val di Rabbi (TN) m. 1800, abetaia mista, settembre 1999.
  3. 2) Amanita muscaria var. aureola (Kalch.) Vesely - Forcella di Brez (TN) m. 1500, abetaia mista, agosto 2005.
  4. Ciao a tutti gli amici APB, lottando contro il tempo, sono riuscito a selezionare diverse foto (29) con cui contribuire anch'io a questa geniale iniziativa proposta da Nico. Dato che le foto sono parecchie, unisco solo una riga di note per ogni specie per rendere il post meno pesante possibile, la qualità delle immagini (alcune scannerizzate da mie vecchie dia) non è delle migliori; abbiate pazienza, per natale penso di regalarmi una nuova digit e forse le foto (spero), miglioreranno. Un caro saluto e un arrivederci a Ravenna, Ennio. 1) Agaricus urinascens (di notte) (Moller et J. Schaeffer) Singer - m. Abuzzago (MC), m. 1600, zona Castelluccio, pendio montano erboso, agosto 2004.
  5. Ciao Luigi & c., sono diversi gli Agaricus della "Sezione Sanguinolenti" che crescono nei boschi di latifoglie che aghifoglie o nelle radure limitrofe, un cordiale saluto, Ennio. P.S. il nome attuale di A. Haemorrhoidarius è A. silvaticus.
  6. ciao Salvo, anch'io penso convintamente, che se non ci sono più porcini da fotografre, il bosco offre ancora moltisime possibilità di farsi ammirare; basta saperle scoprire ed apprezzare come fai tu, un caro saluto, Ennio.
  7. Bravissimo Rossano!, belle foto e correttamente determinate, ne sono più che contento. Vedo che i miei modesti insegnamenti hanno dato buon frutto, a risentirci per Ravenna, un caro saluto, Ennio.
  8. Ciao daniele, mi fa piacere risentirti ogni tanto, bellissima relazione; ti saluto con un mio Entoloma corvinum "marchigiano" Ennio.
  9. certo che le indicazioni di Artù circa la NON commestibilità di questa specie (tossicità sospetta), sono giuste, ariciao, Ennio.
  10. Ciao Ignazio, benvenuti i funghi della Sardegna, forse sei il solo a tenere alto" l'onore dell'isola" un caro saluto. Ennio.
  11. Ciao Valter, vedo che questo Boletus aestivalis (non più reticulatus) si è "leggermente" lievitato rispetto alla foto dell'avater, cmq l'importante è partecipare, Ennio.
  12. ciao Giuliano, mi permetto una correzione: il nome attuale è Leucoagaricus leucothites (Vittadini) Wasser, un carissimo saluto, Ennio.
  13. scusa Olly, ma non avevo ancora visto il tuo post, bravo!. Ennio.
  14. Per Patrizio, bellissimo questo Artomyces pyxidatus su legno, specie poco frequente e anche poco rappresentata, complimenti, Ennio.
  15. Ciao Luigi77, penso che le tue foto corrispondano a Lepista sordida var. lilacea, ti allego una foto di Lepista nuda var. lilacina per un confronto, Ennio
  16. Ciao Peppe, essendo la Lepista nuda un fungo molto aromatico, può dare dei piccoli fastidi per prudenza occorre prebollirlo prima di cuocerlo trifolato, oppure semplari giovani e sodi, si prestano benissimo per la preparazione sott'aceto. Ennio.
  17. caro Nico, non posso che rinnovarti il mio compiacimento per questa tua "geniale" iniziativa che è servita a "risvegliare" il forum. Un carissimo saluto e complimenti e grazie a quanti hanno partecipato fin'ora. P.S. se posso (tra una mostra, una rassegna e un corso) cercherò di mettere qualcosa anch'io, ma per me questi sono periodi di massiccio "lavoro micologico"; dilettantistico, ma pur sempre oneroso.
  18. [Mi permetto di chiederti un consiglio riguardo la Calvatia utriformis: sui prati ne trovo a decine in primavera. Ho letto che è commestibile da giovane, quando la gleba è ancora bianca; a tuo parere ne vale la pena, oppure è meglio rimanere esclusivamente su prugnoli e prataioli?? Ti saluto in attesa della 2^ parte Paolo rispondo: è commestibile da giovane, però deve avere la carne bianca e soda, senza accenno di giallo o di molle, inoltre va privata del peridio, fatta a fettine e fritta nel burro o olio, ma è "pesante a digerirsi". In sostanza se uno proprio non ha niente da mangiare .......... ciao Ennio.
  19. foto 15, fine 1^ parte. .... ma per ora i prati dormono sotto questa coltre bianca della prima neve (foto delle ore 17 di oggi) aspettando i tempi propizi per rivestirsi di mille colori. un caro saluto, Ennio.
  20. foto 14: l'estate avanza e con essa esplode la fioritura dei famosi "piani di Castelluccio", vengono anche da tutta Europa ad ammirare questa meraviglia della natura .
  21. foto 13: ancora nei prati anche i Gasteromiceti fanno la loro comparsa, Calvatia utriformis (Bull. : Pers.) Jaap ex Lycoperdon caelatum; finirà la sua esistenza in una "nuvola " di spore olivastre.
  22. foto 12: ecco un Agaricus tra i primi a spuntare in questi ambienti prativi, Agaricus litoralis (Wak. & Pears.) Pilàt = A. maskae, ottimo commestibile.
  23. foto 11: .... ma anche bellissimi fiori seminascosti tra l'alta erba, Peonia officinalis.
  24. foto 10: in questi prati pascolivi a fine primavera-inizio estate, crescono tante specie di funghi.
  25. foto 9: attenti però che non ci sono solo gli "spugnoli" in questi habitat, a volte c'è anche la Vipera ursini, spesso uccisa senza motivo in quanto rettile pacifico ed innocuo in quanto fornito di pochissimo veleno.
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