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Ennio

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  1. foto 8: ecco cosa si trova spesso intorno a queste rosaceae; Calocybe gambosa (Fr. : Fr.) Donk, ex Tricholoma georgii, da noi chiamati volgarmente "spugnoli, prugnoli, spinaroli, ecc.".
  2. foto 7: nei pendii a più bassa quota, sono abbastanza frequenti i cespugli di rosa canina e intorno a questi, vedete la prossima foto .........
  3. foto 6: anche questo Agaricus preferisce crescere a quote elevate in pendii assolati e ventosi, lo si può dedurre dalla cuticola screpolata-areolata dal sole e vento. Una volta questa specie veniva chiamata Agaricus stramineus (Moller et J. Schaeffer) Singer, ora sembra sia solamente Agaricus urinascens (Moller & Schaeff.) Sing. ex A. alberti, ex A. macrosporus.
  4. foto 5: cercando tra l'erba a volte si possono fare delle interessanti (e abbondanti) raccolte, in questo caso si tratta di Tricholosporum goniospermum Bresadola, che vi ho ampiamente già illustrato in altri momenti.
  5. foto 4: e questa è una delle tante fungaie d'alta quota, cercando tra l'erba si possono fare delle interessanti raccolte, qui siamo nei pendii del m. Vettore a quota 1800 circa.
  6. foto 3: questa è la specie fungina trovata alla più alta quota nei Sibillini, sul m. Vettore a m. 2350, si tratta della Clitocybe lateritia Favre, in agosto in pendio erboso.
  7. foto 2: la catena meridionale vista da Passo Cattivo m. 1930 slm; sotto quel mare bianco di nebbia spunta il paese di Castelluccio di Norcia (PG) m. 1450 slm.
  8. Un saluto particolare a tutti gli "abbonati", ai soli visitatori, e ancora un grande grazie a quanti hanno profuso il loro impegno per realizzare questo sottoforum particolare. Puntata (la 1^ di 3) dedicata agli ambienti, fiori e funghi dei miei monti Sibillini; la vita è bella perchè varia: c'eravamo lasciati tra gli ambienti dunali-marini (33^) e ora andremo a 2500 m. slm. foto 1: alba sulla cima del monte Vettore m. 2476 slm, a metà tra le Provincie di Ascoli Piceno e Perugia, nel Parco Nazionale dei "Monti Sibillini".
  9. Vedo solo ora quanto scritto da Rossano. Pur essendo vero che il mio impegno nel coordinamento sia organizzatvo che "scientifico" di queste attività è notevole (anche come tempo fisico), voglio precisare che molto del merito va a tutti i miei collaboratori (soci nonchè amici), che dedicano il loro tempo (ognuno secondo le proprie capacità e possibilità e con umiltà) per la buona riuscita di queste manifestazioni. Rossano; sei sempre "troppo" buono!, un cordiale saluto a tutti, Ennio.
  10. Ennio ci sarà, molto probabilmente anche assieme ad altri "pistacoppi" arrivederci al 16,
  11. questa poi ! ...... è la prima volta che vedo un'Amanita muscaria sotto leccio e corbezzolo, è proprio vero che non si finisce mai di imparare, ciao da Ennio.
  12. certamente, adesso che si vede il rosa alla base del gambo e avendo specificato l'odore, siamo di fronte all' ennesimo ritrovamento di Tricholoma saponaceum, volgarmente conosciuto e descritto anche come fungo "camaleonte", appunto per il variegato modo di presentarsi, ciao a tutti, Ennio.
  13. in effetti l'habitat è esclusivo, fino a prova contraria! anch'io ho trovato Boletus edulis sotto pino nero in val di Nava, vicinissimo al confine francese. Ennio.
  14. lamelle collassate che sembrano smarginate (vedi Tricholoma), sfumatura rosa come Entoloma, larghezza da Hygrophorus: c'è nè per tutti i gusti e ipotesi, io passo la palla .... ciao Ennio.
  15. un rigraziamento a tutti gli amici che sono intervenuti con i loro apprezzamenti. Abbiamo cercato di fare del nostro meglio, ma il tempo certamente non è stato dalla nostra parte. Un caro saluto da Ennio e Rossano.
  16. foto n.3: con quest'ultimo scorcio della "zona funghi" vi dò appuntamento alla 34^ puntata della rassegna, ciao, Ennio.
  17. foto n.2: questo è sabato pomeriggio; avevano appena terminato la sostituzione e la determinazione delle specie trovate in mattinata (alcune al monte Conero, altre in zona collinare sotto la forte nevicata in corso).
  18. Ciao a tutti gli amici APB, mi accodo al bellissimo reportage del caro amico Rossano con queste 3 foto, a conclusione di una mostra durata ben nove giorni, dove solo grazie al generoso impegno di numerosi soci, che nonostante il vento gelido e la neve, si è potuto realizzare un continuo ricambio delle specie fungine in esposizione (115 complessivamente trovate) e l'allestimento della mostra stessa. Approfitto di questa occasione per rivolgere loro il mio più grato ringraziamento e voi un caro saluto, Ennio. foto n. 1: domenica pomeriggio una gradita visita; Francesco da Ascoli Piceno (menisco) con la sua bella famigliola, foto di gruppo con Ennio e Rossano.
  19. Ciao Luigi, mi aspettavo di vedere ben altro anello (come parte terminale di una calza velare) ma ora che vedo le ultime foto, non saprei che dire, tutto può essere; Gymnopilus, Armillaria atipica, ecc. Ti allego una foto di Phaeolepiota aurea, così potrai fare un confronto e dirci qualcosa di più. Un caro saluto, Ennio.
  20. Ciao Francesco, ti rispondo io così approfitto per salutarti. foto n.6: Mycena inclinata, foto n.7 probabile Lepista nuda, ultima foto: forse Psathyrella sp. un caro saluto, Ennio.
  21. Ennio

    Armillaria mellea

    Grazie Carletto, lo spero anch'io, un affettuoso saluto, Ennio.
  22. Ennio

    Armillaria mellea

    Ciao Giacomo, quanto asserisci è VERO, ma dato che questa specie è tradizionalmente consumata da anni ed in molte zone anche in maniera massiva, osserviamo almeno queste regole che già a suo tempo esposi e che qui ripeto. 1) Raccogliere per uso alimentere solo esemplari giovani e perfettamente sani (dato per scontato che si siano riconosciuti correttamente). 2) Recidere e scartare i gambi subito al di sotto dell'anello in quanto fibroso-legnosi 3) Sottoporre il raccolto a "bianchitura" consistente nell'immergere in acqua già bollente per 4-5 minuti i funghi, scolarli molto bene e poi cuocerli altrettanto bene (quasi rosolati), come ognuno più gradisce. 4) Non congelare MAI l'Armillaria mellea da cruda perchè diviene tossica; cuocerla e poi congelarla SI. 5) Di conseguenza, non raccoglere questi funghi dopo forti gelate. Un caro saluto a tutti gli amici APB. Ennio.
  23. Luigi, visti da sopra sembrerebbero due esemplari di Phaeolepiota aurea, sono funghi prevalentemente nordici con un velo generale che riveste gambo e cappello
  24. Ciao Luigi, Xylaria hypoxylon, Ascomicete dalle due forme di accrescimento distinte Ennio.
  25. ciao Rossano, questa è la situazione a 1500 m. più in basso neve fino a 600 m. speriamo che per sabato la quota neve risalga, altrimenti la mostra sarà sui "funghi nivali", un caro saluto Ennio.
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