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Ennio

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  1. Ennio

    Simbiosi bianca

    Ciao Michele, bellissime immagini, sono un anticipo invernale di quello che vedremo a fine agosto quando verremo a Predazzo con il mio Gruppo; mantinici in serbo un po di neve! contracambio con un'immagine dei monti Sibillini visti dal paese di Castelluccio di qualche ora fa, un salutone, Ennio.
  2. Ciao valbonix, ok, per me, 100% Xerocomus armeniacus (Quèlet) Quèlet Ennio.
  3. Ciao valbonix, mi unisco anch'io alla lista di chi ha risposto, con questo Boletus erythropus raccolto nelle Alpi Carniche (Friuli), in abetaia mista con faggio, in settembre, Ennio.
  4. Ciao Gheppio, vedi un po se anche questi assomigliano ai tuoi; raccolti sempre sotto olmo sp. nel mese di febbraio 2006, e sono Entoloma saundersii var. hiemalis, Ennio.
  5. Ciao Arturo, penso sia T. scalpturatam, anch'io lo trovo sotto leccio puro nei parchi cittadini o boschetti privati fino a febbraio; poi chissà se Carletto avrà notato un po di giallo sulle lamelle di qualche esemplare adulto ?, un saluto a tutti, Ennio.
  6. e si!, il gambo soffuso di rossastro nella parte basale la dice lunga; anche per me T. saponceum in una delle tantissime colorazioni (combinazioni) in cui si presenta, un caro saluto, Ennio.
  7. ciao a tutti, quanto asserito da Scoiattolo, conferma la difficoltà della determinazione degli Agaricus, anch'io sono pienamente d'accordo nel togliere quel "non credo difficoltoso" di Arturo. Per quanto concerne la mia ipotesi, oltre alle argomentazioni citate, avevo scartato la Sezione minores perchè l'esemplare postato mi sembra ancora giovane ma già di dimensioni maggiori della media dei Minores, certo le piccole misure sporali sono più confacenti a quest'ultima sezione. Comunque tra le due ipotesi avanzate da Scoiattolo, eventualmente opterei più per A. comtulus, che all'interno della Sezione minores è quello che ha la cuticola dove prevalgono le tonalità gialle su quelle rosa-lilacine, ma tutto è opinabile e sopratutto un solo esemplare non fa testo, come diceva il buon M. Moser: "un fungo, nessun fungo". Spero che altri amici appassionati di Agaricus (e non) vogliano dire la loro; "tutti sono utili, nessuno indispensabile", un cordiale saluto, Ennio.
  8. si in effetti le spore sono un pò piccoline, di norma dovrebbero essere sui 9-11x5-6 µ, per i basidi bisporici è normale che ci ogni tanto c'è ne sia qualcuno, però in questo caso le spore (bisporiche) dovrebbero esssere ancora più grandi delle altre. Però è anche vero che particolari condizioni di stress, possono portare alla produzione di spore più piccole del normale e basidi bisporici oltre la norma. Comunque rimane sempre valida l'avvertenza di prendere un pò con le "pinzette" la mia determinazione, inoltre c'è sempre anche Scoiattolo, che può molto competentemente dire la sua, ciao, Ennio.
  9. Ciao Nico, ho fatto tutta una serie di considerazioni, premettendo che per me si tratta di Agaricus excellens s.e. o., ok ?, Ennio.
  10. ok, fimbriato = sfilacciato, leggermente sfrangiato. Mi scuso per l'ulteriore imprecisione, ciao, Ennio.
  11. Ciao Arturo, innanzitutto ti ricordo (e anche agli altri) che sono solamente ancora "specializzando in Agaricus" percui il mio parere va preso con le dovute riserve, poi concordo con Scleroderma sulla Sezione Arvenses, ma solo sulla sezione, (PS: hai fatto per scrupolo la reazione di Schaeffer ?). Per me considerati i seguenti caratteri, penso che sia un Agaricus excellens (Moller) Moller: 1) - i ciuffi di squamette gialle e triangolari sulla superfice pileica, non possono essere del sylvicola che ha la cuticola sericea, mentre l'excellens si presenta spesso con cappello +/- leggermente squamosetto, 2) - il gambo del sylvicola è quasi nudo a al più con qualche squametta nella parte basale, mentre nell'excellens è tipicamente cosparso da squamosità bianche (o gialle al tocco) per buona parte della sua lunghezza, 3) - il syivicola odora nettamente di anice, mentre l'excellens ha un odore più mandorlato, 4) - anello non a ruota dentata (anche in sylvicola) 5) - la microscopia porta; sia come misure sia per la grossa guttula centrale e l'apicolo molto evidente, 6) - per ultimo, il periodo e l'habitat sono propri di questa specie che predilige i boschi termofili e cresce anche da me fino ai primi freddi (che quest'anno ancora non si sono sentiti), un cordiale saluto a tutti, Ennio.
  12. Leccinum quercinum, un caro saluto, Ennio.
  13. Ciao Scoiattolo e Arturo, vedendo le vostre risposte, credo di aver fatto un po di confusione. Vi metto questa foto di Geastrum (non si vede, ma c'è un piccolo gambetto corto) che pensavo fosse G. nanum, il quale assomiglia abbastanza alla foto di Arturo (dove tra l'altro non vedo bene se il peristoma è fimbriato), sarei contento se mi correggete o confermate la mia determinazione. Trovato su prato pascolivo a 900 m slm in novembre, in più esemplari ravvicinati. Un caro saluto e grazie, Ennio.
  14. Ciao Arturo, arrivo tardi, ma ........ Geastrum nanum non ti piace ?, Ennio.
  15. Luciano, da dove hai fatto la foto n. 31, sei quasi al centro delle cime più alte dei Sibillini, per chi non conosce la zona provo a descriverla: partendo da dietro a te c'è la dorsale del monte Porche di Vallinfante, a seguire Passo Cattivo, poi monte Bove versante sud-ovest m. 2113, proseguendo verso destra si innalza la cuspide di Pizzo Berro, ultimo a destra il monte Priora m. 2334 (chiamato anche Pizzo regina). Inutile dirti che avrei voluto essere con voi, un carissimo saluto, Ennio.
  16. ciao Marco, riguardando meglio le foto n.25 e 26, mi sorgono dei dubbi sull'esattezza della mia risposta circa il monte in questione, in effetti il m. Terminillo è più a sud e dovrebbe essere quello che nella foto n. 21 è in alto a destra e nella foto n. 22 in alto al centro. Non mi ricordo se dai Sibillini si riesca a vedere il monte Amiata, in quanto non eccessivamente alto (m.17xx) e in mezzo ci sono altri monti (zona del Clitunno, ecc.) che raggiungono anche i 1200-1400 m. e che potrebbero coprire la vista dell'Amiata, comunque la somiglianza certamente c'è; appena ho un po di tempo cercherò tra le vecchie foto se si puo chiarire la questione. un caro saluto, Ennio.
  17. Ciao Luciano, veramente bellissime immagini, complimenti. Mi hai fatto ritornare indietro di diversi anni, quando ancora andavo su e giù per questi monti come un capriolo, con qualche chilo in meno ma sopratutto con parecchi anni! in meno. Sollecitato da Rossano, mi dispiace deludere gli amanti del monte Amiata (monte caro anche a me), ma il monte isolato che si vede in lontananza è il Terminillo, montagna dei reatini e le montagne più basse in primo piano, sono i monti Martani, tra Spoleto e Foligno (PG). Allego una immagine estiva del monte Porche che con la cima Bellavista raggiunge i 2233 m. slm. e da dove si intravede il percorso fatto da voi, partendo da monte Prata. Su questa cima, cementato tra le rocce, c'è uno dei punti trigonometrici dell I.G.M.
  18. Ciao Nico, mi butterei solamante per la prima specie postata; per me cercherei tra i Leucopaxillus, Ennio.
  19. Ciao NIco, tornato a casa dopo aver "biscbocciato" e festeggiato la befana con nipoti e parenti, in attesa del sonno, ti rispondo: Hygrophorus latitabundus Britzelmayr = H. limacinus (Scop.:Fr.) Fr. tipico fungo delle pinete in periodo tardo autunnale, con tempo normale (umido) il cappello e il gambo sono ricoperti da un strato +/- consistente di glutine, lamelle decorrenti, carne bianchissima, le bande bruno-grigiastre disposte sul gambo sono l'effetto del glutine che si è seccato. NB: una volta privato del glutine esterno è un ottimo fungo commestibile, ciao Ennio. ti accludo un'immagine di giovani esemplari di H. latitabundus raccolti a novembre nel monte Conero (AN)
  20. Ciao Angelo, tanto per partecipare con piacere al gioco tra amici, 1) - Galerina laevis 2) - Mycena polygramma 3) - Entoloma hirtipes un caro saluto, Ennio.
  21. Ciao Luciano, sono d'accordo con Rossano; visto il colore del cappello, le lamelle ventricose e sopratutto i resti del velo nel gambo, direi Tricholoma gausapatum, di gran lunga "la moretta" più comune nelle pinete di rimboschimento delle Marche, al limite se i resti filamentosi del velo sono bianco-argentei, allora si può pensare più a T. myomyces, un caro saluto a tutti, Ennio.
  22. Complimenti Alessio, qui si vede la mano del vero professinista, Auguri, Ennio
  23. Ennio

    Goodbye 2006

    Ciao Daniele, seguo sempre con interesse i tuoi vari post (micologici e non porcinomani), ma questo di fine anno è veramente bello e molto istruttivo, ciao e grazie, BUON ANNO, Ennio.
  24. Esatto Enzo!, allora Buon Natale anche a te e ti aspetto il prossimo anno sui Sibillini, ciao Ennio.
  25. Bravo Giancarlo, c'hai preso! per premio ti meriti tanti cari auguri per un Buon Natale, estesi a tutti gli amici perugini, ciao Ennio.
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