Ennio

Ciao Gibbo, è un pò che non ci sentiamo, così approfitto per mandarti un mio ritrovamento di Pulcherricium caeruleum, e sopratutto per farti tanti auguri di ogni bene per un Natale sereno e felice, Ennio PS: serbo sempre un bellissimo ricordo dell'escursione assieme dalle parti di Vernio.

Ciao Enzo e Paolo, ne discutevamo giusto a pranzo durante il mini incontro dei marchigiani (vedi post nostre uscite) e avevamo concluso anche noi per Hygrophorus nemoreus, Ennio & C.

Ciao Amici APB, per motivi diversi, non ho potuto partecipare al pranzo di natale, ma vedendo le vostre foto è un pò come se ci fossi anch'io e di questo vi ringrazio. E' bello vedere tanti amici assieme in allegria e spensieratezza, tutti accumunati dalla passione e il rispetto della natura (nonche i funghi). Spero di esserci il prossimo anno, nel frattempo mando ad ognuno di voi, un grandissimo augurio per un sereno Natale. Ennio

Osservando il cappello solcato-scanalato e il gambo forforaceo, mi sa tanto di Laccaria tortilis, ciao Ennio.

Ciao Mario, se hai ancora altri esemplari raccolti, io direi di aspettare un pò di tempo e vedere se le lamelle arrossano +/- vistosamente così pure il margine pileico, questo perchè sono propenso per Tricholoma orirubens, Ennio.

Ciao Enzo, questo Leucoagaricus era nato in una aiuola del giardino di un socio della mia Associazione, a Macerata in novembre, sotto varie essenze arboree prese da vivaio (pini, cipressi, tuja, cedri,ecc), ti rimando l'immagine con i colori più vicini alla realtà. Dalla prima raccolta (2003) non si è più ripresentato; se dovesse ricrescere ti manderò exiccata e altre foto, un caro saluto, Ennio.

Messaggio per Enzo, vedendo le immagini di questo Leucoagaricus, non mi ricordo se a suo tempo ti interpellai per questa mia raccolta. Te la ripropongo per un'ulteriore conferma e sapere se si tratta di L. subcretaceus, ciao e grazie, Ennio.

Pholiota gummosa 2

Un saluto a tutti gli intervenuti, visto che ormai la determinazione è fatta, non mi resta che allegare due foto di P. gummosa (in acqua e all'asciutto), raccolte nel Parco Naz. del Circeo al 1° dicembre 2001, ciao Ennio.

concordo pienamente con Enzo, ciao Ennio.

Ciao, mi permetto di portare un piccolo contributo con una dia di Cortinarius croceus raccolto in castagneto nei monti Sibillini, ottobre 2004, cordialmente, Ennio.

caspita ! questa si che è una bella raccolta, almeno questi spero te li sarai mangiati , ciao Ennio.

Ok Scoiattolo, non mi è mai capiatato di trovarlo su fagus, ma prendo diligentemente nota, un caro saluto dai Sibillini (purtroppo ancora a secco), Ennio.

Attento che se perdi tutto sei finito! ripeto, io vedo tutto il fungo violaceo, lamelle e cappello; e l'habiat su faggio non è inconsueto per Pleurotus ostreatus ?, ariciao a Scoiattolo e Luciano, Ennio.

no,Alfy, sensu G.C. Ciao Ennio.

Ciao Luciano, se i colori del cappello e delle lamelle del primo fungo sono violetti come li vedo nel mio monitor e se l'habitat è faggio, sembrerebbe Panus conchatus ? per il secondo va bene Hygrocybe psittacina, Ennio.

Ciao Lanci, sull'odore +/- anisato o mandorlato di molti Agaricus, ci sarebbe da dibattere per un intera giornata, anche perchè la percezione degli odori è soggettiva (per es. chi fuma molto non li riconosce esattamente, lo stesso se uno è raffeddato, ecc.), inoltre questo crattere organolettico è molto incostante, dipendendo molto dalle condizioni ambientali (habitat particolare, condizioni meteo, ecc.) al momento della crescita del fungo. Sarebbe bello poter fare una escursione "didattico-pratica" nei nostri monti con tutti i marchigiani e vedere per es. come interpretiamo l'odore di uno stesso fungo raccolto assieme, sicuramente ne usciranno di interpretazioni differenti e variegate!. La proposta la butto lì per la prossima stagione, chissà !.... Comunque io ho già fatto questa prova diverse volte con gli "allievi" dei corsi per il rilascio dell'abilitazione alla raccolta funghi e ti assicuro che molti, sentono lo stesso odore in maniera diversa. Adesso scappo che devo andare a mangiare gli "svincisgrassi" della suocera (piatto di eccellenza della nostra cucina maceratese), se no mi si freddano, un grosso saluto a tutti, Ennio.

Ciao Enzo, un'altro mio carississimo amico mi ha aiutato a determinare questo Cortinario, come C. flexipes di cui ti metto una "brutta" foto; parliamo dello stesso fungo?, Ennio.

Ciao Moroboschi, se nell'ambiente di crescita era presente del pino a due aghi, la carne non virava o ingrigiva, base del gambo con residui rosa del micelio: .... allora potrei ipotizzare seriamente Suillus bovinus, a risentirci, Ennio.

Ciao Luciano, penso si tratti di Geastrum nanum o come si dovrebbe chiamare ora G. schmidelii, l'ho trovato più volte nei prati a pascolo sopra Poggio San Romualdo (AN), peristoma (=foro di uscita delle spore) circolare e pieghettato; mi puoi confermare l'habitat ? grazie, Ennio.

Ciao Luciano, molti "turini" hanno un +/- marcatao odore di anice a volte misto a mandorla, specialmente tutti gli Agaricus della Sezione Arvenses; Agaricus arvensis, Agaricus osecanus=nivesces,ecc. raccolti tutti sotto il nome di TURINI, Ennio.

Ciao Rossano, vista così bagnanta direi Melanoleuca sp., l'habitatpascolivo e tra i cardi è tipico, Ennio.

Ciao Salvo, a me sembra più un Leucopaxillus amarus = gentianeus piuttosto che un Tricholoma, era amaro all'assaggio ? Ennio.

Ciao Spignolo, penso sia una Sebacina , forse laciniata, un Myxomicete tipico nel crescere addossato ai fili d'erba ma anche su altri detriti vegetali. Tra "marchigiani" ci si deve aiutare, non ti pare ?, Ciao Ennio.

Ciao Luigi, mi sono accorto solo ora che nella descrizione dell'Agaricus bresadolanus ho scritto ....filo fertile, non ci sono basidi ..... la descrizione esatta è .... "non ci sono cheilocistidi" .... chiedo scusa, Ennio