Vai al contenuto

Ennio

Soci APB - Andati Avanti
  • Numero contenuti

    8944
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    94

Tutti i contenuti di Ennio

  1. dalle mie parti, parco Nazionale dei Monti Sibillini, invece è da qualche anno che non riesco più a trovarlo, ne io ne altri amici micofili, tantè pensavo fosse specie in rarefazione. Naturalmente questa è solo una costatazione da esperienza personale, limitata temporalmente e territorialmente; c'è qualcuno che sà qualcosa di più preciso ?, ciao Ennio.
  2. Marco, ma.... il cappello è areolato-screpolato o effetto digit, poi sicuro che non cresceva su legno o residui legnosi, facci sapere, ciao Ennio
  3. Marco, ma Lepiota alba non è quasi tutta bianca, semmai con il cappello leggermente ocraceo chiaro solo nella zona discale ?, mi fa piacere leggerti ogni tanto, approfitto per salutarti, ciao Ennio
  4. Ciao Jmmy, aggiungo anch'io la mia ipotesi, conosco abbastanza bene la Russula faginea, ma questa non mi sembra proprio lei, o per lo meno non è la faginea che trovo normalmente dalle mie parti, per i seguenti aspetti: 1) il margine pileico non è mai rigato, il colore della cuticola è normalmente più rosso-brunastro 2) l'odore è simile alla xerampelina e suo gruppo (crostacei) e solo da vecchio (molto vecchio) diviene sgradevole. 3) il colore delle lamelle mi sembra troppo giallo vivo, (forse effetto fotografico ?) invece dovrebbe andare dall'avorio all'ocra, passando per il crema 4) il gambo presenta sempre delle macchie brunastre, per invecchiamento o per manipolazione 5) l'habitat è quasi esclusivo del faggio allego una mia dia di R. faginea, in cui non si vedono i faggi ma fiori di castagno, però trattasi di piante sporadiche all'interno di una faggeta predominante.
  5. Ciao Ferdinando, si potrebbe ipotizzare un giovanissimo esemplare di Neolentinus lepideus, "ancora in fasce", puoi vedere se trovi altri esemplari più "svezzati", un saluto Ennio
  6. complimenti, belle immagini di Panus conchatus, non molto comune da trovare; la ceppaia era faggio o abete ? ciao Ennio
  7. Ciao Salvo e Enzo, penso sia A, crocea tipica; chiedo: per essere la varietà subnudipes non avrebbe dovuto avere il gambo completamente privo di ornamentazioni? oppure questo particolare non fà sempre testo? aggiungo una mia A. crocea, dei castagneti dei m. Sibillini, non tanto bella. ma...
  8. posso essere di aiuto ? vi mando due dia, una di Scleroderma citrinum, l'altra di Xerocomus parasiticus che cresce sullo Scleroderma stesso, ciao a tutti Ennio. PS: per Arturo; sto sempre aspettando la cassetta di porcini neri promessa in cambio della reazione col KOH.
  9. adesso siamo in troppi a risponderti, ma avevo deciso di intervenire in precedenza. A questo punto non posso fare altro che concordare con le determinazioni degli altri amici; per quanto riguarda la morbidezza è normale nello stadio giovanile, poi in vecchiaia diventa leggero ma duro come un osso. Ciao, Ennio. PS: a proposito, molto belle le foto delle cinque terre
  10. io rilancerei perPpolyporus mori o come si chiama ora. ciao Ennio
  11. pronti Enzo, volevi sentire gli altri...eccoci. L'ultima Mycena in effetti è un po atipica come renati, ma potrebbe rientrare nella variabilità cromatica della specie, può assomigliare a M. bresadolana che mi sembra cresce su trochi di abete e non di faggio. Accludo anche una mia dia di M. renati su faggio raccolta a Vallegrascia, comune di Montemonaco (AP). Un saluto dai monti Sibillini, putroppo ancora poveri di funghi: sabato però ha piovuto, speriamo.... Ennio
  12. dato che funghi da studio, in questo periodo c'è ne sono proprio pochi, buttiamoci su ciò che passa il convento: concordo anch'io per Amanita spissa, ciao a Enzo e Gambr, Ennio.
  13. Chiedo a Giorgio, al santuario di San Romedio (TN) non molto distante, ci sono ancora i due orsi che ho visto qualche anno fà? grazie, Ennio
  14. Ennio

    2 insetti.

    Bravo Giorgio, foto bellissime sia per i soggetti che per la tecnica fotografica, continua così, troverai sempre estimatori nel forum; non tutti sono solo "porcino-dipendenti ", un caro saluto associato ad un cardo raro nei monti sibillini "cardo pallotta", ciao Ennio.
  15. Ennio

    Lucania

    ciao Arturo, se avevi un po' di KOH appresso, forse questa Polyporacea sarebbe diventata viola anch'essa. Hapalopilus nidulans; mi dispiace essere una volta tanto in disaccordo con Giorgio. Un saluto alla figliolanza e signora, Ennio PS: la foto l'ho fatta a casa, anche io non avevo appresso il KOH.
  16. mi sono dimenticato di inserire anche una mia foto, provvedo ora, di nuovo saluti, Ennio
  17. Marco mi ha battuto sul tempo per un "soffio" (oltre che non posso competere assolutamente con la sua competenza nel genere Russula), comunque avrei voluto proporre se la Russula in questione aveva niente a che fare con il (riso cotto nel brodo di gallina)! Ciao a tutti, Ennio.
  18. Ennio

    Quattro passi sul Vezzena

    La determinazione finale, tra i quattro, attraverso la microscopia?? Grazie non sempre; se qualcuno ha molta esperienza pratica, ossia sul campo, di raccolte in ambiente "peccio", (cosa che da noi non c'è), può anche determinare correttamente le quattro specie citate. Ciao, Ennio.
  19. Ennio

    Quattro passi sul Vezzena

    Dopo un po' troviamo qualche Agaricus. Ennio, per la determinazione: flavescentes, il più grosso aveva il cappello di 8-10 cm di diametro, odore di mandorla habitat Abete rosso Caro Pino, certo sotto peccio puro non sarebbe difficile in teoria, sapere quale Agaricus troviamo, in teoria, perchè poi in pratica ci sono almeno 3 o 4 specie abbastanza somigliantesi tra loro. 1) Agaricus tenuivolvatus (il sylvicola del peccio, come lo descriveva Bellè) anche se ora sembra sia solo sylvicola e basta. 2) Agaricus leucotrichus 3) Agaricus essettei, nelle radure tra gli abeti. 4) Agaricus aestivalis. Tutte queste specie appartenenti alla sezione "flavescentes", hanno in comune la stessa reazione (Schaffer), l'ingiallimento esterno più o meno evidente, odore anisato o di mandolra, non di rado combinato o con prevalenza dell'uno o dell'altro. Ciao, Ennio. PS: fortunati voi che almeno qualcosa trovate, se da noi seguita così, ci scorderemo anche come sono fatti.
  20. Ciao Cinzia, anche io ci vedo bene Bovista plumbea, Amanita umbrinolutea e Agrocybe praecox, ciao Ennio.
  21. Ennio

    p-balle anche nei monti Sibillini

    Ieri domenica 17, decido di andare a Castelluccio e dintorni, per "controllare" di persona lo stato dei prati e dei fiori (funghi già sò che sono scomparsi da tempo dalla faccia della terra). Situazione quasi da fine settembre, tutto secco, pochissimi fiori, ma ambienti sempre bellissimi e.......p-balle anche qui, dove ormai è arrivata da tempo la meccanizzazione più spinta. Comunque abbiate fede!, prima o poi qualcuno in alto aprirà i" rubinetti" e allora ne avremo da fotografare e studiare, ciao a tutti, Ennio
  22. Ennio

    Psathyrella e Coprinus.

    Bravo Giorgio, in questo periodo così scarso di funghi, almeno tu ci dai ogni tanto l'occasione per fare due riflessioni sui funghi. Contribuisco alla discussione, allegando una immagine di quello che io ho sempre raccolto e determinato come Coprinus domesticus ( ?). Crescita su residui legnosi, in preferenza pioppo, velo molto evidente e sopratutto carpofori emergenti da un folto strato miceliare arruffato e rugginoso (ozonium), comune però anche ad altri Coprinus (radians, xanthothrix, ecc.), gambo con base bulbosa a volte con una ornamentazione che sembra una subvolva. Dato che la mia derminazione è fatta senza microscopia, non ci metterei la mano sul fuoco; se qualcuno che ne sa di più volesse intervenire, sarebbe una cosa molto gradita. un "caldissimo" saluto a tutti, Ennio
  23. 2) Inocybe geophylla var. lilacina, quando la si trova rigogliosa nel pieno dei colori violacei è veramente spettacolare.
×
×
  • Crea Nuovo...

Informazioni importanti

By using this site, you agree to our Terms of Use (privacy).