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Ennio

Soci APB - Andati Avanti
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Tutti i contenuti di Ennio

  1. Ciao a tutti, il giorno del matrimonio di mio figlio Paolo (6 luglio) un mio vecchio amico e compagno di escursioni montanare mi dice: ho un piccolo regalo anche per il padre dello sposo e mi consegna un CD con le foto di escursioni degli anni passati. Questa del 7 settembre 1993 (20 anni fa) desidero farvela vedere, si tratta della salita al M. Vettore, m. 2476 slm con partenza da Altino m. 1000 slm, (località nei pressi del nostro ultimo raduno), e termine a Foce di Montemonaco m. 945 slm. dopo aver raggiunto la vetta e aver fatto tutto il giro delle creste e scesi al lago di Pilato m.1940 slm. fino a Foce dove ci hanno recuperato le nostre consorti). E' una via che pochi fanno, lunga, con molti ripidi saliscendi tortuosi con uno sviluppo chilometrico di oltre 14 km km e altimetrico di quasi 4000 m. Buona passeggiata a tutti, comodi, eh! non vi affaticate mi raccomando!! Ennio. 1) Qui siamo alla partenza da Altino dove le signore ci hanno lasciato; verranno a prenderci la sera a Foce dopo quasi 10 ore di scarpinata, eh!, ma eravamo giovani!!!
  2. Ciao Aldo, sempre belle queste tue escursioni, però io non mi sono stancato, ehh! Ennio.
  3. Ciao Stefano, ora non mi sento più solo nel presentare fungacci, meno male, ehh! bello questo post, ti aggiungo, visto che è stato nominato, un Boletus aemilii = B. spretus, dia scan risalente al 2001. Un salutone anche agli amici AMB di Pesaro, Ennio.
  4. Ciao Marco (ma vale per tutti), premesso che la prudenza e la buona conoscenza morfologico-botanica delle specie che si vogliono raccogliere sono condizioni basilari per evitare intossicazioni, nel Genere Russula, possiamo andare un pò tranquilli in quanto al suo interno non ci sono specie mortali o velenose, ma solo tossiche. Inoltre, solo per le Russula vale la prova dell'assaggio: se la carne è dolce o mite, allora si possono consumare debitamente cotte, se la carne è piccante, acre o pepata, in questi casi non sono commestibili. Ribadisco che questa prova, che consiste nel pasteggiare in bocca un pezzettino di fungo (carne e lamelle comprese) per almeno 40 secondi) ha la sua bella eccezione in Russula olivacea (carne dolce ma tossica se cotta poco) vale solo per le Russula che sono funghi a carne cassante (si rompono come un gessetto o polistirolo non sfilacciandosi) e non emettono lattice a differenza dei Lactarius. Perciò solo se si è in grado di riconoscere correttamente questo Genere si può fare la "prova assaggio" altrimenti ci sono sempre gli Ispettorati Micologici delle ASL a disposizione per il controllo dei funghi raccolti. Un saluto bionico a tutti, Ennio.
  5. Ciao Marci, la cuticola pileica (detta anche pileipellis) altro non è che "pelle" che ricopre la superfice del cappello, pileica in quanto tecnicamente il cappello è detto "pilèo". Può essere di diversi tipologie asseconda della struttura delle ife che la compongono e che sono differenziate dalla sottostante carne del cappello; può essere asciutta, viscida, vischiosa, screpolata, liscia, irsuta, variamente colorata, ecc. Nelle Russula in particolare, i colori vanno dal bianco fino al nerastro passando per tutte le tonalità intermedie un abbraccio bionico, Ennio.
  6. 7) Ultima specie trovata: Cantharellus pallens = C. subpruinosus, = C. ferruginascens, ecc. Indubbiamente è la specie più "pregiata" trovata ieri, ma come potete vedere dalla foto, il secco li sta disidratando e sono destinati a seccarsi sul posto (fatica risparmiata per chi ha l'abitudine di conservarli secchi). NB: normalmente in questa cerreta a giugno-luglio se ne trovavano in notevoli quantità spesso a piccoli gruppetti o addirittura cespitosi. quest'anno pochi e secchi, speriamo che prima o poi piova, sennò c'è il rischio che saltino le fruttificazioni estive. Le altre specie viste (solo 1-2 esemplari per tipo) Clathrus ruber, Psathyrella candolleana, Hapalopilus rutilans, Russula virescens, Russula nigricans, Russula risigallina, Xerocomus subtomentosus, Amanita pantherina, Un caro saluto a tutti, Ennio. PS: pubblicità .... nella Sezione "Vivere la montagna ed i suoi paesaggi" appena posso, posterò una vera "chicca" sui Sibillini.
  7. 6) Altro leccino: Leccinum carpini che però a dispetto del nome non cresce solo sotto carpino, anche se è molto frequente in quell'habitat, anche questa specie ha carne ingrigente, fibrosa nel gambo e commestibilità mediocre.
  8. 5) Ancora Leccinum crocipodium, si può notare alla sezione, una leggera tonalità rosata della carne ed un inizio di annerimento.
  9. 4) Un'altra conferma che questa stagione anomala fa trovare specie insolite è questa: Leccinum crocipodium, erano diversi anni che dalle mie parti non si trovava, il suo vecchio nome "Boletus tessellatus", indica che la cuticola a maturità e con il caldo tende a fessurarsi in areole, questi sono esemplari giovani cresciuti nella parte più fresca (o meglio, meno secca) della cerreta. Carne prima soda poi molle, bianco giallina, poi rosata e infine quasi annerente, commestibile mediocre, i gambi sono fibrosi e da scartare.
  10. 3) Su un tronco di Cerro a terra, nonostante il secco, l'immancabile Pluteus cervinus, non commestibile per i caratteristico odore rafanoide terroso, lamelle prima bianche poi rosa salmone a maturità, cappello color marrone-nocciola che con il secco tende a sbiadire, specie essenzialmente e fortemente saprofita, perciò molto utile alla "riconversione" e mineralizzazione della sostanza organica morta.
  11. 2) Altra specie commestibile ma un pò più difficile da riconoscere: Russula heterophylla, normalmente si presenta con una cuticola pileica sul verde-giallino-olivastro a volte con con chiazze decolorate, lamelle bianche abbastanza friabili tipicamente forcate all'inserzione con il gambo, carne dolce, è molto frequente anche nelle faggete calcaree. Attenzione per i principianti: nella cronistoria tossicologica italiana, Amanita phalloides è stata scambiata con questa Russula, che però non ha anello ne volva, ma si sà: l'imperizia e l'imprudenza a volte sono fatali, ehh!
  12. Ciao a tutti, accompagnato come ormai consuetudine, ieri alcuni soci mi hanno portato in una cerreta pura a 600 m. slm, escursione proprio da "pascià", con un fuoristrada siamo arrivati in cima a una collinetta e poi pian piano sono (siamo) scesi a valle sempre in leggera discesa per poche decine di metri di dislivello, scendendo di quota e camminando a zig-.zag, abbiamo trovato solo qualche fungaccio e mal ridotto, ma è servito per allenare i muscoli e respirare un pò di aria fresca e pulita (cosa santa per il mio cuore, ehh!, poi l'autista è risalito a recuperare il fuoristrada mentre il resto della compagnia aspettava beatamente all'ombra. A seguire le foto di alcune delle specie trovate che valeva la pena di essere fotografate, le altre le elenco solamente. 1) Russula vesca, la più frequente in questa cerreta, ma solo 3 o 4 esemplare erano passabili (per la padella), peccato perchè è un fungo molto buono dalla carne dolce profumata di nocciola fresca. Con un pò di pratica si può imparare a riconoscerla bene per il cappello decolorato su tonalità pastello mai sgargianti, la carne dolce, le lamelle bianche macchiate di ruggine a maturità e la cuticola che tende a "ritirarsi.
  13. Ciao a tutti, sono iscritto da aprile 2006, molte facce di questo post mi sono ritornate alla mente, molti erano assidui e attivi frequentatori del forum, con alcuni abbiamo condiviso moltissimi post, costatare adesso che si sono allontanati da APB (non ne conosco le motivazioni) mi pervade un senso di profonda nostalgia e tristezza. Chissà se a suo tempo motivarono il loro "abbandono" io non ricordo, capisco che per svariate ragioni non si può essere sempre presenti e questo fa parte della vita, lo comprendo e lo accetto, mi dispiacerebbe solo se si fossero allontanati a seguito di eventuali "torti subiti" e/o divergenze profonde con altri soci. Credo comunque che la porta di APB sia sempre "aperta" come per il figliol prodico del vangelo. Sinceri complimenti e grazie per questo post. Un saluto a tutti gli amici rivisti in queste immagini, spero che almeno io, non vi abbia creato dei problemi di "convivenza", Ennio.
  14. Ennio

    Il piccolo ruggito dei Sibillini.

    bella Andrè, allora aspettiamo il prossimo ruggito, un saluto anche a Lucia, Ennio.
  15. Ennio

    giugno

    forza Presidente, continua così, Ennio.
  16. mi unisco con piacere a questo saluto sperando che col tempo si appassionino anche ai "fungacci", Ennio.
  17. Ennio

    Pranzo dei pensionati

    ... acc..ormai chi lo ferma più, se tanto faceva prima, immaginatevi ora che è pensionato, ve convene appenne er cesto ar chiodo e stanne a casa tutti perchè mo li funghi li prenne tutti Lucià, ehh!! in bocca al lupo amico mio Ennio.
  18. Ennio

    TURINISTI ... si diventa

    ....meglio dei porcini, parola di esperto, ehh! ciao, Ennio.
  19. Ennio

    TURINISTI ... si diventa

    Ciao Marco, il Genere è Agaricus, urinascens è una delle 100 specie che compongono questo Genere fungino. Per quanto concerne gli Agaricus nell'abetina è molto più probabile che fossero A. macrocarpus oppure A. essettei o Sylvicola, A. urinascens predilige i prati-pascoli di altura e anche i pendii montani scoscesi. Ennio.
  20. Ennio

    TURINISTI ... si diventa

    ciao Giuliano, certo che ero un fusto , ma "da montagna" sennò come facevo a andare su e giù senza fatica! ma aspetta che mi trovino un cuore buono e vedrai che ritornerò a "sgambettare" come prima, ehh! Ennio.
  21. Ciao a tutti, dico la mia su questo problema che poi è una picola cosa in confronto a tutto il forum e APB. 1) - Credo sia giusto che i soci, i quali contribuiscono di tasca loro a pagare l costi del funzionamento del forum (di cui però tutti fruiscono), abbiano rispetto ai semplici member un piccolo "privilegio" in più. Se poi, come asseriscono molti member, il loro interesse non è sapere on-line dove e quando buttano i porcini, ma seguire le nostre uscite per gli aspetti non solo fungarecci, ma anche naturalistici ed ecologici, questo loro desiderio viene comunque soddisfatto anche se in differita di qualche giorno, in quanto un bel post su funghi e ambienti fatto a metà maggio è bello da vedersi anche mesi dopo. 2 ) - Fino a ora le sezioni sulle uscite erano aperte a tutti e nonostante questo, il numero dei soci non è aumentato, vuol dire che il problema è solo di sensibilità e rispetto verso chi dedica risorse e impegno a far andare avanti "la baracca". E' troppo comodo e poco corretto stare al di fuori, usufruire dei "servizi" del forum per poi solo criticare.... un cordiale saluto a tutti, il professore bionico dei fungacci!!.
  22. Ennio

    TURINISTI ... si diventa

    2) con il grande Micologo e esperto di Agaricus Alberto Cappelli, sempre sul m. Lieto, 23 giugno 2007.
  23. Ennio

    TURINISTI ... si diventa

    Cari amici, non sapete quando mi possa far piacere vedere che almeno voi potete godere delle bellezze panoramiche e "turinarie" di queste incantevoli zone. Per quanto riguarda le pendenze le conosco bene! ma quando ero in piena forma, per me erano "bazzecole", andavo su e giù come se ci fossero state le scale mobili, ehh!!! un abbraccio, Ennio PS: vi metto due foto di qualche anno fa, proprio a m. Lieto 1) le pendenze, giugno 2010
  24. grazie e scusa se a momenti vi facevo saltare il pranzo nel raccontarvi le mie recenti vicissitudini , un abbraccio, Ennio.
  25. bellisima escursione, ti ho seguito (virtualmente) passo passo, era come essere lì in quei magnifici posti, grazie, Ennio.
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