Ennio

ciao a tutti, rispolverando i dati "storici" dei miei ritrovamenti vi posto alcune immagini di raccolte "precoci", la 1^ è relativa ad una escursione nel territorio di Rosello (IS) fatta il 10 febbraio 2001 a cui ero stato invitato da uno dei gestori della Riserva dell'abetina naturale. La 2^ è stata effettuata occasionalmente nel Parco dei Monti Sibillini durante una passeggiata (senza macchina fotografica) quindi l'ho potuta fotografare solo in casa. NB: le foto sono tutte scannerizzatae da dia. 1) Rosello

2) panoramica da Castelluccio, lo scoglio è quel blocco di roccia che si vede in alto a dx della foto

.... e mentre adesso in città ci sono 0° e si susseguono continui rovesci di neve, ne approfitto per aggiungere due immagini invernali di ieri, del m. Vettore con lo scoglio dell'aquila prese da Meteoappennino.it. 1) vista da Forca canapine m. 1550 Provincia di Perugia, Comune di Norcia.

... sennò la gente smette de studia, ehh!!!?? quest'anno l'invernata è bassa e gli Hygrofori possono anticipare! Ennio. PS: per gli amici pistacoppi marchigiani, per il momento non potrò essere dei vostri ma se li trovate, ricordatevi di me.

Ciao Pat, aspettavano le tue foto e anche se la neve non ha raggiunto l'altezza che alcuni siti meteo avevano previsto, c'è nè abbastanza per dire che siete in pieno inverno ! comunque spalare la neve fa sempre bene; per il mal di schiena, ehh! un caro saluto anche alla tua signora, Ennio.

35) come spesso succede, si torna a casa che inizia il tramonto, questo è il m. Vettore visto dal pian perduto e all'estrema destra dello schermo si vede il nostro scoglio. Con questa immagine vi saluto tutti e ringrazio i tanti amici che in questi anni mi hanno fatto compagnia in giro per i monti, Ennio.

34) .... vi accennavo prima delle vipere, beh! questa me la sono trovata tra le dita mentre sistemavo il cavalletto!!! nonostante prima avessi guardato bene, poi dall'erba alta l'ho portata sulle pietre per poterla fotografare, fortuna che era una V. ursini, specie tranquilla e per niente aggressiva!.

33) a quote leggermente più basse è possibile trovare l'Agaricus osecanus = A. nivescens che a differenza dell'urinascens che ingiallisce al tocco o con il vento, questi tende a rimanere bianco e ocraceo solo in vecchiaia

32) particolare dell'anello.

31) A. urinascens

30) ma i miei preferiti sono sempre loro: gli Agaricus che quando il tempo non è secco e ventoso, assumono delle forme molto belle, a seguire una sequenza di A urinascens di quota.

29) ... e questi i loro funghi che ho avuto il piacere più di 30 anni fa, di scoprire e segnalare negli ambienti scientifici come 1° ritrovamento nei Sibillini!.

28) ..... e sono fungaie di T. goniospermum.

27) non so se le foto riescono a dare una giusta valutazione, ma quassù le pendenze sono veramente notevoli

26) .... ogni tanto mi vedo anch'io!. in genere sono sempre dietro la macchina fotografica, ehh!

25) mentre tra le pietraie ci sono diverse sassifraghe, questo è il Sempervivum ragnateloso.

24) ma gli spinaci "Chenopodium bonenricus" ancora ci sono!!

23) alla sua base ci sono ancora i resti degli stazzi in pietra usati dai pastori fino agli anni 50, qui c'era una ricca sorgente e prati pieni di spinacio di montagna.

22) lo scoglio dell'aquila, recentemente "riscoperto" dai rocciatori del CAI e utilizzato come palestra.

21) il piano grande da 2000, in primo piano una fungaia di Tricholosporum goniospermum.

20) pian piccolo a sx e grande a dx.

eccoci qui con altre immagini di queste escursioni in quota. 19) intanto la nebbia è andata via ed è possibile spaziare su Castelluccio e i suoi piani.

18) e questo è un croop di uno degli esemplari di Agaricus urinascens "screpolatus". Fine 1^ parte.

17) notate in questo caso, come il vento e il gran caldo abbiano ridotto i funghi, sembrano delle pigne da pinoli, ehh!

16) è giunta l'ora di mettersi al lavoro: cavalletto, macchina, composizione, ecc. dopo aver ispezionato accuratamente il terreno intorno, spesso andiamo a disturbare qualche rettile: "poi vi farò vedere, ehh"