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Ennio

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  1. 6) Questa è una specie che trovo puntualmente in novembre sempre negli stessi posti sotto leccio e fillirea: Macrolepiota rhacodes var. bohemica = Chlorophyllum rhacodes, dalla carne subito rosso-arancio allo sfregamento e poi bruna; commestibilità incerta in quanto sembra a tossicità incostante.
  2. 5) altra specie fungina molto comune sui residui legnosi interrati o anche grossi rami a terra: Ramaria stricta, quando la si estrae dal suo substrato di crescita, si notano sempre delle ife rizomorfe biancastre alla base del gambo.
  3. 4) dove c'è il leccio e uno strato di foglie umide, in questa stagione non può mancare questo Lactarius dal latice incolore e molto scarso, dal tipico odore di cimice dei boschi (nel nostro dialetto si chiama "puzzolana")
  4. 3) questa è pericolosa sul serio: Galerina marginata, piccolo funghetto ocrosporeo mortale che cresce su legno in degrado, a volte (di rado) assieme all'Armillaria mellea.
  5. 2) su un tronchetto morto di cerro a terra, una specie comunissima e amara: Hypholoma fasciculare, un pò vecchiotti.
  6. Cari amici, visionando questo post potete correre il pericolo di venire contagiati dalla "fungaccimania: sta a voi rischiare!. Come si usa in certi annuci commerciali: astenersi perditempo o non interessati, ehh! Questi sono alcuni funghetti che finalmente si sono decisi a spuntare dalle mie parti, dopo 4 mesi di siccità, tutti reperiti in uno dei soliti boschetti privati che frequento da anni, costituiti da varie essenze tipiche della macchia mediterranea; ma andiamo a vedere di cosa si tratta, Ennio. 1) questo piopparello (Agrocybe aegerita) se ne stava solo soletto ai lati del viale imbrecciato che porta nel bosco.
  7. Ciao a tutti, approfitto di questo post per ricordare che dell'Armillaria mellea vanno utilizzati solo i cappelli dei giovani esemplari e scartati i gambi in quanto fibroso-legnosi. Poi occorre effettuare la bianchitura che consiste nel mettere dentro l'acqua che già bolle (per qualche minuto) i funghi, scolarli molto bene e quindi cuocerli trifolati, ricordo pure che l'Armillaria mellea non va mai congelata da cruda in quanto le sostanze tossiche rimangono "fissate" nei carpofori, ma congelata solo dopo cottura, come pure non va raccolta dopo estese gelate. Aggiungo, ma questo vale per tutti funghi cotti e poi congelati o congelati da crudi, che non vanno mai scongelati, ma direttamente dal congelatore alla padella, questo per conservare al meglio le loro caratteristiche organolettiche. Ennio.
  8. anche se il cappello è un pò "atipicamente corrugato", anch'io sono del parere che si tratti di Psatyrella lacrimabunda = Lacrimaria lacrimabunda, un saluto, Ennio.
  9. eccomi: credo si tratti di vecchi esemplari di Trametes hirsuta che spesso vengono invasi da minuscole alghe verdi che coprono completamente il cappello che è tipicamente zonato concentricamente e provvisto di fitti e spessi peli irti "inde nome". Altra Polyporacea che potrebbe assomigliare a questa è la Trametes gibbosa, anche lei invasa da alghe verdi ma di dimensioni molto maggiori rispetto alla T. hirsuta, ma non cosi zonata, crescente anch'essa prevalentemente su tronchi morti di faggio. un salutone, Ennio.
  10. Ennio

    Xylaria hypoxylon

    ciao Stefano, penso che hai visto giusto: sono dei giovanissimi esemplari di Xylaria hypoxylon nella forma conidiofora (che si nota dalla ornamentazione polverosa bianca nella parte alta del gambo formata dai conidi), l'altra forma (quella ascogena o perfetta) è completamente nera, seguita a stupirci con questi piccoli funghetti; certamente non ci faranno rimpiangere i porcinazzi, ehh! un salutone, Ennio.
  11. cari amici, vi ringrazio anche a nome dei miei soci, visto che i "porcinari cronici" sono ormai inguaribili, è meglio puntare e sperare sulle giovani leve, come queste Mycena alba di pochi mm, ehh!! Ennio.
  12. 24) e questa è la migliore soddisfazione al tanto lavoro appassionato dei molti soci/e che con il loro impegno hanno contribuito alla buona riuscita di questa mostra. Al prossimo anno! un saluto dall'Associazione Micologica Naturalistica "Monti Sibillini"
  13. 24) ... la loro grande meraviglia nel vedere lo spruzzo di spore che esce da un Lycoperdon: poi tutti hanno cominciato a spremere i vari esemplari esposti tra un mare di risate: a volte basta poco per far divertire i piccoli, ehh!
  14. 23) i bambini meravigliati nel vedere i tronchi ridotti "a segatura" da parte dei funghi saprofiti.
  15. 22) una delle nostre botaniche all'opera con i bambini.
  16. 21) alcune immagini della visita delle scolaresche di terza elementare, qui durante la mini proiezione didattica realizzata appositamente per la loro età.
  17. 20) il buon gusto delle nostre "arredatrici"
  18. 19) i nostri soci più esperti sono stati sempre e validamente a disposizione per rispondere alle tante domande dei visitatori.
  19. 18) il pubblico di visitatori curiosi e degli appassionati di funghi è stato sempre costante e abbastanza numeroso.
  20. 16) ... ma ritorniamo a spasso nei diversi locali...
  21. 15) ... mentre per tutta la giornata di domenica non abbiamo fatto altro che vetrini su vetrini per la contentezza dei più piccoli!.... ma non solo, anche i genitori erano molto interessati; molti vedevano un microscopio per la 1^ volta.
  22. 14) anche il lunedì, dedicato alle scuole elementari, il microscopio è stato oggetto di grande ammirazione e interesse da parte degli scolari.
  23. 13) c'era anche un piccolo laboratorio di microscopia, gettonatissimo dai bambini, entusiasti e meravigliati nel vedere le spore dei funghi che avevano in mano!
  24. 12) la mostra prevedeva anche due video proiezioni pomeridiane.
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