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Ennio

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  1. ciao a tutti, intanto il controllo sull'avanzamento della coltivazine casalinga di S ........... continua, capisco che per ora è molto difficile intuire di che specie si tratta (sono ancora esenplari quasi neonati) anche se la fruttificazione è iniziata a novembre, ma cresceranno e io ogni tanto vi terrò aggiornati. Posso aggiungere che si tratta di un Genere che comprende una sola specie = Genere nonospecifico. a risentirci con i più "coraggiosi", Ennio.
  2. ciao a tutti, penso che Nico abbia centrato senz'altro il Genere e forse anche la specie; anche se le foto della micro sono poco particolareggiate per poter esprimersi definitivamente (ma c'è il parere di Arturo). Allego come ulteriore contributo, una dia/scann di Rhizopogon roseolus, raccolto sotto pino nero dalle mia parti nel novembre di alcuni anni fà, Ennio.
  3. ciao a tutti, premesso che qui ci vorrebbe Artù, ma io ci vedo una giovane e piccola Terfezia sp. a risentirci, Ennio. PS: Artù ma dove ti sei cacciato???
  4. ... eccola senza il sacchetto protettivo che ha sola la funzione di creare e mantenere un micro clima: foto del 15 novembre 2010.
  5. cari amici, per quanto riguarda la vostra curiosità, per il momento posso solo aggiungere due foto della "mini serra" dove sto coltivando questo s.................. Vaschetta di plastica tipo alimenti da supermercato, messa dentro un sacchetto da congelatore.
  6. ciao Mario, possiamo dire che gli Agaricus commestibili hanno tutti un buon odore; di mandorla amara, di anice o un misto tra i due oppure nettamente fungino, inoltre la carne non deve assolutamente ingiallire (viraggio) alla sezione e alla base del gambo, ne avere il cattivo odore di fenolo o (per meglio capirci) di tintura di iodio. Da notare che in diverse specie commestibili della Sezione Arvenses si ha un ingiallimento delle sole superfici esterne (ma non della carne alla sezione). Infine da ricordare che il viraggio e l'odore fenico sono caratteri molto incostanti in quanto condizionati dalla situazione ambientale del momento di crescita, perciò è sempre bene "grattare" la base del gambo o la cuticola pileica e sezionare il carpoforo onde osservare bene questi caratteri. un salutone, Ennio.
  7. Cioa Ignazio e Alessandro, siete rimasti solo voi a tenere alto "l'onore" di APB, che fortunati!!, ehh! Per quanto riguarda le ultime due foto, la prima sembrerebbe una Helvella leucomelaena = Paxina leucomelas, ma quello strato bianco alla base dell'apotecio, mi porta fuori strada. La seconda foto si riferisce al gruppetto Lepiota cristata, L. helveola, ecc.(gruppetto altamente velenoso), a risentirci, Ennio.
  8. .... nel frattempo non sto perdendo tempo, seguo da un mese, anche una mia coltivazione di S.................... crescente su un substrato formato da f .............. di c ........ Per il momento misurano solo pochi mm, ma crescereanno: chissà se nel frattempo a qualcuno viene in mente di dire che cosa sono! Ennio.
  9. speriamo, sennò faccio come Marchionne e .... investo in altre attività più "renumerative", ehh! un salutone e grazie agli abbonati che ancora hanno la costanza di seguire queste cose "pallosette" e non strettamente "porcinose", Ennio.
  10. ..... e visto che abbiamo giocato solo io e NIco, posso rischiare (tanto a quanto pare, non dovrò pagare nessuno) e sbilanciarmi per Inocybe geophylla var. lilacina, Ennio.
  11. Ciao Giacomo, rispondo ai vari quesiti. 1) Ora si chiama solo Agaricus moelleri Wasser 2) Le specie sicuramente assegnate alla Sezione Xanthodermatei attualmente sono: xanthodermus, pilatianus = iodosmus, pseudopratensis, moèlleri, phaeolepidotus. 3) Secondo alcuni autori, ci sono da inserire anche lepiotoides e menieri. Ennio.
  12. ciao Mario, domanda impossibile da esaudire correttamente, possiamo solo tentare di giocare al totofungo (come direbbe Scoiattolo); io apro il gioco scommettendo su giovani esemplari di Inocybe sp. Ennio.
  13. ciao Lucià, quando trovi una Peziza sp. fai sempre una sezione per vedere se secerne un latice e osserva se è fornita di gambetto, il che già aiuta abbastanza, poi per il resto, basta passare la palla a Artù: chi meglio di lui, ehh! Ennio. PS: ti ho mandato un MP per la valle d'Aosta, attendo fiducioso una tua risposta,ehh!
  14. ciao Giacomo, le differenze che tu citi, rientrano tutte nella vasta variabilità morfocromatica di questa specie. Ormai è scientificamente assodato che le diverse varietà (praeclaresquamosus, placomyces, terricolor. griseus) sono tutte riconducibili all'unica specie Agaricus moèlleri Wasser. a risentirci quando vuoi, per altri Agaricus, Ennio.
  15. ciao Leonardo e complimenti per queste belle panoramiche. Speriamo che l'inverno non abbia "sparato" tutte le sue cartucce; a quanto vedo nei vari siti meteo, fino alla fine del mese saremo come a "novembre", ehh! Ennio.
  16. Ciao Gigix, hai inquadrato bene il Genere (Agaricus) e il gruppo (Xanthodermatei); credo che la specie da te postata sia Agaricus moelleri = A. praeclaresquamosus = A. meleagris, ecc. il cappello (nei giovani esemplari) si può presentare ornato da fini e fitte squamette grigio-fuliginose o brunastre, fino a quasi nerastre, più fitte al disco e diradantesi verso il margine, dove lasciano intravedere la sottostante cuticola biancastra. un saluto, Ennio. PS: ti allego una mia raccolta di dicembre 2008, ove causa il gran freddo, non si è manifestato il classico viraggio giallo alla sezione.
  17. in effetti, dal lavoro di Luigi Cocchi dell'AMB e altri studiosi che da anni si occupano di ricerca dei metalli pesanti nei funghi, risulta che gli Agaricus sono captatori di metalli pesanti e anche i nostri amati "turini" non ne sono indenni. ciao ciao, Ennio. PS: ma i porcini sono ancora più pericolosi, procurano una malattia chiamata "porcinite cronica" che a volte, nelle forme acute, fà andar via di testa coloro che ne sono contagiati: state attenti dunque voi porcinari, ehh!
  18. ecco una immagine di un primordio, crescente su terreno ghiaioso, ma sotto c'erano dei residui legnosi, a prima vista è poco più che una crosta informe spessa solo pochi millimetri.
  19. ciao Raffaela, mi sembra perchè i carpofori, ci mettono due anni a raggiungere la completa maturazione, in effetti durante il primo stadio di crescita molto spesso passano inosservati e si notano solo quando sono al 2° stadio, un salutone, Ennio.
  20. per questo io vado ad Agaricus nei prati di alta montagna, così non corro rischi, ehh!! ciao e grazie, Ennio.
  21. per questo io vado ad Agaricus nei prati di alta montagna, così non corro rischi, ehh!! ciao e grazie, Ennio.
  22. ragazzi, siete troooppo forti! ma .... qualche Agaricus non ci starebbe male, ehh!! Ennio.
  23. Ennio

    Il bosco....nascosto

    ... bravissimo Stefano, ogni tanto ci ricordi con queste bellissime immagini che il bosco non è solo funghi! ancora buon anno, Ennio.
  24. ciao a tutti, vedo con disappunto che questo mio ultimo invito è caduto nel vuoto. La cosa è troppo complicata?, troppo difficile? o interessa solamente a pochi "eletti" ???!!!. Dovrò chiuderla qui?; fate un pò voi!! Ennio.
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