gava

...eccomi giunto alla macchina... .....mi siedo sul bordo della bauliera per togliermi gli scarponi Il rito impone che lo sguardo non riporti immediatamente alla quotidianità, non si stacchi bruscamente dalla dolcezza di questi luoghi, ma viva gradualmente il distacco, anche se sarà sicuramente breve… …. con la luce bassa riesco a cogliere una ulteriore sfumatura di vita e di calore… …milioni di gemme di faggio che stanno per sbocciare…

Sono ormai giunto al tramonto, la solita brancata di marzuoli lasciati lì, niente di che a giustificare un'altra uscita, m'incammino pensando... Mostrando questo viottolo che conduce verso una destinazione apparentemente anonima e che percorre l’interno di una foresta in parte spoglia ed in parte perennemente monotona, che bell’effetto potrebbe essere parafrasare chi in una canzone ha scritto in questo momento sono solo il suono del mio passo. Per fortuna non è sempre così……siamo vivi e non viviamo la vita degli altri Là…quella luce, che diffonde il suo tepore sui rami venendomi incontro invece mi ricorda chi sono e dove porta questa stradina… ….a casa ….dove questo calore è sempre stato presente e adesso, flebile, ha bisogno di essere alimentato con il mio…

....che il bosco di tanto in tanto ci propone.

...facciamo da soli và.... ...seguendo i timidi segnali....

...e che diamine... ...l'ho sempre detto che ad andar dietro ai locali è una pessima idea e non sai mai dove ti portano.

...non è una grande annata per i dormienti ...proviamo a seguire gli abitanti del luogo... ..hai visto mai !!?

L’esperienza di un vecchio maestro di bosco, di un vecchio saggio che ne ha viste di tutte, non basta.... .... e nonostante i suoi tentativi per tener lontani gli antagonisti, sta per essere sopraffatta da chi ha fretta di crescere e di diventare grande senza rispetto.... .....soccomberà....sicuramente… …ma venderà cara la pelle.

In abetina, dove tutto va di fretta… Alla ricerca di luce ci si proietta verso l’alto dimenticandosi di metter su radici forti… …la neve e le piogge dell’inverno ammorbidiscono il terreno ed a seconda dell’esposizione la prima libecciata o tramontanata fanno il resto… …si contano i caduti ad uno ad uno. I più fortunati si appoggiano ad altri e ad ogni lieve folata di vento si odono i cigolii come dire – Dai amico, resisti, finchè ce la faccio ti tengo su io....

...abetina per dirla in toscano... ...si si...abetina...anche se son piante alte che non gli vedi la fine.

...in abetaia ...

...ma siccome di pienarmi di zecche per dù prugnoli non ne ho voglia... ...continuate pure a mangiare tranquilli. Vò a dormientiii ...

...si è inutile che mi guardi. In condizioni normali dovremmo spartirsi il territorio

Oggi ci starebbe bene... ..ops.... salve ragazzi...non volevo disturbare.

Giovanni, ci siamo già " scontrati " su questo argomento e vedo che non riesco a farti cambiare idea.....sembra quasi che tu abbia un conto in sospeso con i locali. Siccome sono uomo di bosco e mi piace ragionare semplice, ti invito a metterti al mio pari, evitando alterazioni e/o mistificazioni della realtà. Ma ti pare che gente come quella, gente come me, che da bocia quindicenne andava a fare la campagna estiva con loro, abituati a portare a valle 40/50 chili di mirtilli ci sgomentiamo a portare indietro una bottiglia di plastica ?? ( casomai non mi fa specie portatre indietro anche quelle abbandonate dagli altri ) Riguardo alla discarica di Vico, ho già espresso a suo tempo il mio parere, quindi non ci soffermiamo ad osservare solo ciò che ci fa comodo. Già, perchè quando andaimo nel bosco buttiamo anche occhio a tutti quei muri a secco che sostengono le selviculture, gli scoli dell'acqua lungo le mulattiere, le briglie e le serre fatte nei fossi per ridurre la forza dell'acqua nei periodi in cui ingrossano a causa della pioggia intensa, non sono un dono del cielo.... ...quelli no, son fatti a braccia, e nemmeno controvoglia come prevedeva il " piano fanfani ". Son fatti con amore, sudore e fatica, per proteggere un territorio ostile che ti dava da vivere. Usciamo dai luoghi comuni ogni tanto ed intepretiamo le cose per quello che sono. Direi che è calzante il paragone fatto da Paolo; adesso siamo tutti fotografi ( anch'io che non avevo mai preso in mano una digitale ), abbiamo a disposizione giga e giga di memoria, tanto da potersi sbizzarrire a sbagliare quante più foto possiamo, tanto nel calderone una tecnicamente valida prima o poi ci esce. Quando le macchine erano a pellicola magari però si era " costretti " a non sbagliarne e quindi a discapito della tecnica si curava maggiormente la composizione, non sparando a raffica si affinava la sensibilità del saper cogliere l'attimo veramente significativo. Quella bambina troverà i boschi già confezionati, e per lei saranno tutti così, costruiti, distrutti e deturpati.... ...e con discorsi del genere riusciamo pure a farglielo credere.

Gianmaria come faremmo se non esistesse la primavera :hug2: per te per le morchelle, e per me per stare in famiglia finita questa stagione, con estrema riluttanza....... mi do alla latitanza.

Galletto ti ringrazio, quando qualcuno mi manda un mp scrivendomi che leggendo un mio topic gli ho fatto venire voglia di uscire sono già a posto....quello che scrivi tu pressappoco significa quello. Mostri sacri, che dici ce li avrò ?? mi vien da ridere perchè a volte ne vengo accostato ( anche da Bigi ) ; ma Erasmo è classe 1921, se quindi alla tenera età di 88 anni mi dice adesso che non se la sente più di camminare 2 ore per andare e 3 ore per tornare la dice lunga sulla passione che ti spinge a fare certe cose. Ricordi Galletto ?? Giusto la scorsa estate proprio con te abbiamo discusso di privilegi che hanno i " locali " nei confronti dei forestieri. Pensi che a certe gente, e qui mi ci infilo anch'io, anche se natura permettendo devo camminare altri 40 anni , possano dar fastidio le sbarre ?? La tempra si conquista, si forgia, ma la passione o c'è o non c'è. E' bello comunque ritrovarsi qui a discuterne, ringrazio tutti quelli che lo fanno e che ne comprendono la necessità... ...è un pò la nostra veglia davanti al fuoco.

Qui è sintetizzato quello che, usando un termine un pochino forte, ha rappresentato un mio piccolo dramma di questi giorni. La voglia di poter trasmettere queste cose attraverso la candidatura al nuovo CD e la conseguente possibilità di poterci lavoarare sopra, e l'impossibilità oggettiva di poterlo fare. Personaggi come quelli citati in queste ultime risposte rappresentano i mostri sacri dell'Appennino; persone che lo hanno amato, accudito, e conseguentemente ne hanno sfruttato le risorse....e non abusato e deturpato. Io ne ho assaporato solo una piccola dose, in gran parte ne ho vissuto il declino. Purtroppo non tutti hanno la possibilità di camminare a fianco di queste persone, la cosa che mi dispiace però è che la gente spesso non vuole farlo; anzi, spiccano la corsa per saltare avanti a queste vecchiette per anticiparle e con cupidigia fregargli un paio di funghi, quando non immaginano nemmeno cosa potrebbero " raccogliere " solo accompagnandole lungo il tragitto, parlandoci, ascoltando. Il fatto che tu abbia ritrovato questo topic, lo abbia fatto riemergere e ti abbia colpito mi conforta; dà un senso a quello che facciamo e che potremo fare anche esternamente al CD, dà un senso alle parole di Giuseppe, dà un senso alle parole di Gibbo dette in assemblea, riguardo al fatto che quando scriviamo lasciamo delle tracce indelebili e che devono essere fruibili da tutti. Purtroppo anche qui, inevitabilmente, si vive un pò usa e getta; un topic di 3 o 4 giorni è già come i funghi che mostra....vecchio. Viene fagogitato e dimenticato tutto, credo che per certe tematiche una ristrutturazione sia indispensabile. PS: Mentre scrivevo Peppe e Paolo, da amanti del bosco quali sono, hanno detto la loro... c'è poco da aggiungere... Quando la gente si accorgerà che bagnarsi gli scarponi ed i pantaloni fino al ginocchio, con la " guazza " della notte, non è un fastidio, ma bensì un dono del cielo.....forse smetterà anche di buttar la spazzatura ovunque si trovi.

Bravo Nico la passione premia........ e ci premia, noi che guardiamo.

Grande Massimo. A volte bisognerebbe credere che non tutto accade per caso; forse ti fischiavan le orecchie ma che tu ci creda o no giusto stamani sono stato un'oretta a parlare con Erasmo, proprio di quei posti, proprio di quella persona ( Attilio ) della quale hai messo la foto e che mi ha fatto enorme piacere perchè, a prescindere dai funghi che trova, per l'attaccamento e la conoscenza del territorio lo ritengo il miglior fungaio della montagna pistoiese. Gli ho detto - Erasmo.....Attilio mi ha chiesto di andare là con lui, appena fanno. Bravo - mi ha risposto - vacci te perchè io non ce la fo più a camminar 5 ore tra andata e ritorno, non me li godo più. Mi ha messo tristezza, anzi me l'hanno messa entrambi, pure Attilio....perchè mi ha dato come l'impressione di aver bisogno di tramandare qualcosa... ...qualcosa che si va perdendo tra quelle valli e che forse ci resterà sepolto. Sicuramente ce lo accompagnerò, ma non sarà per carpirgli una cova, sarà solo per fargli compagnia.....e credo che lui questo l'abbia capito da tempo... ..per questo mi ha invitato. Ciao Massi...ormai siam vicini.

Muflooooooooo ha visto che lavori si mormora che quella salamandra si sia talmente gasata che da lunedì sta facendo pagare il biglietto !!

Dimenticavo vedendo per la prima volta le foto ed incocciando in quella fatta da Giuseppe a Marco, mi è tornato in mente quando pochi mesi fa, proprio con Marco ci trovammo, salendo da versanti opposti in cima ad un crinale a parlare del futuro di APB. Nonostante la camminata, il freddo e ad un certo punto pure la nebbia. presagio ?? Mahh.....evidentemente la candidatura ed il risultato delle elezioni hanno premiato questa determinazione... .....e Marco sa già quindi che se non mi sono potuto candidare potrà comunque contare sul mio apporto.

La fame è fameeee... ...ma che posso sta lì a aspetttare che tu scatti la fotoooo Sia ben chiaro, la fame non ha messo in dubbio la qualità ehh un applauso alle cocheee !! Superlative, come del resto Bernardo e tutti quelli che si son prodigati intorno ai braceri ed alle vettovaglie. Ci sarebbero tante cose da dire....ma a parte la gioia di aver potuto riabbracciare alcuni cari amici ed averne conosciuti altri, al momento mi preme soprattutto augurare buon lavoro al nuovo CD.

Ho visto il video... ...quasi quasi ritiro la mia offerta !!? visto che sono strati raccolti proprio in alcuni luoghi che si vedono lì, me lo prendo io e me la mangio mentre lo guardo. Ma a pensarci bene, fortunatamente, ci possiamo tornare anche quest'anno....quindi perchè privarvi di questa gioia.... ...accattateveli entrambi.....sù.

Prima di offrire, ho dovuto controllare le scorte, che ormai sono quasi terminate. Non è stata un'estate quantitativamente generosa, qulitativamente però si. Di mio offro.....la camminata, la raccolta, la spremitura, la bollitura, la pastorizzazione ecc. ecc. ...il resto ce lo mette madre natura, che non è poco. Quindi il sapore ed il profumo dell'Appennino, racchiusi nei barattoli di marmellata di mirtilli e lamponi selvatici fatta da me. Se la volete assaggiare, e vi assicuro che è assolutamente squisita .... ...siate generosi.

Sentimenti ricorrenti... ultimamente sto uscendo spesso, come consuetudine, ma sempre più da solo perchè proprio codesti sentimenti personalmente sto vivendo adesso, e male direi, in tutta franchezza. ....ed in compagnia perciò rischio di esser assente o troppo goliardico ed invasivo, non riesco a stare sospeso come dici tu. Una mancanza che avverto, pur facendo parte del presente; che è in quella fase dello spegnimento e forse per questo ancor più dolorosa. E' il mio passato e ciò che mi tracciato il futuro. vabbè, andiamo oltre... ...se l'anno prossimo siamo sempre qui a scrivere ho trovato interessante l'idea del tracciato con le didascalie sulle fotio. potremmo ripeterlo per i percorsi invernali. Se n'era parlato anche nell'ultima escursione fatta con Wolfer e Gibbo. grazie Mario.