gava

Zone d’ombra offrono solo e soltanto ghiaccio… …ghiaccio nuovo e ghiaccio che lo è stato…aggrappato alle piante, caduto e pronto a ricompattarsi al primo accenno di raffreddamento dell’aria. Il bosco, il colore del conforto.

Lo strato di ghiaccio è superficiale e spesso soltanto pochi centimetri Sotto l’incessante azione del sole, che a queste quote impone la sua presenza a dispetto della temperatura esterna, il ghiaccio si è ammorbidito e si rompe facilmente…. …ma sotto la neve freddissima e friabile non offre appoggio sbilanciando il corpo in inutili equilibrismi.. …mettere il sedere a terra significa quasi sicuramente scivolare giù per questi paginoni con le logiche e drammatiche conseguenze. Qui la neve assume il colore della paura, del rispetto e della coscienza… Si rinuncia….si torna indietro

Si tenta di imitare chi ci ha da poco preceduti con i ramponi, che noi purtroppo oggi non abbiamo con noi… …anche perché, nonostante la conoscenza della nuda montagna, che ci permetterebbe di camminare sul crinale originale, anziché sul cornicione fatto di neve e ghiaccio, risulterebbe in ogni caso pericoloso.

…immagini già viste riaffiorano alla mente. Il sole stavolta c’è, e tradisce condizioni favorevoli, che purtroppo nascondono insidie per noi oggi insormontabili…

Bypassando la documentazione del percorso già visto in passato…. Eccoci qua in cima…. Dinanzi a noi si snoda il tortuoso ed ammaliante crinale….

Si avvicina il percorso. Siamo idealmente accompagnati da amici lontani. Vorremmo mostrare loro da vicino le meraviglie di questi posti, ma che anche stavolta resteranno custodite dal freddo abbraccio della natura. Mentre salivamo infatti avevo già avvertito il mio compagno delle avverse condizioni della neve; l’inizio settimana all’insegna dello scirocco, che aveva portato anche alcune ore di pioggia perfino in quota, seguito dall’improvviso e significativo abbassamento della temperatura, ha creato uno strato di ghiaccio superficiale che rende veramente rischioso, se non addirittura impossibile in alcuni punti, avanzare nelle zone fuori dal bosco e prive di appigli che danno un seppur leggero margine di sicurezza.. Si prova nelle ore centrali, quando il manto si ammorbidisce…

…che come in ogni palcoscenico che si rispetti, si lascia srotolare solo a seguito dell’apparizione di una protagonista d’eccezione.

…e non possiamo fare a meno di notare la diversità di “ bianco “ Neve, da sempre sinonimo di candore… …ma basta una nuvola di passaggio per creare effetti che acuiscono maggiormente l’effetto di questo paradiso. Un simbolico grigio sipario….

La meta probabile dovrebbe essere il percorso che un mesetto e mezzo fa in solitaria mi aveva respinto a causa della nebbia. L’osserviamo da lontano…

Ricominciare. Com’è difficile farlo. Sembra quasi di voler spostare i riflettori su di sé, e vi capisco, ma leggendo Giorgio attraverso vecchi topic, e non solo quelli riportati alla lucei in questi giorni, ma documentandomi riguardo all’Associazione come ho fatto nel recente passato è sempre emersa in Giorgio chiara, netta, al di là delle varie estrazioni, micologiche, porcinare, ambientalistiche, la voglia di parlare…....di parlarsi e condividere. Sono certo che lui non vorrebbe, anzi, perché dire vorrebbe, lui non vuole che smettiamo di farlo. Ha sempre odiato i topic contenenti solo immagini, mentre ha sempre apprezzato la voglia di descriversi, ed in questo personalmente ho sempre cercato di appoggiarlo perché molti di noi quando va bene riescono a vedersi un paio di volte all’anno, quindi quale altro modo per conoscersi ? Quale altro modo per evitare sgretolamenti, fazioni ? Conoscersi e non avere il pudore di mostrarsi, questo voleva Giorgio, e noi glielo dobbiamo perché è proprio grazie alla frequentazione di persone come lui se molti di noi sanno realmente chi sono, ed hanno capito dove possono arrivare, sia come singoli individui, che come gruppo di persone. I colori della neve. E’ venerdì sera, un rapido invito telefonico – Domani è bello…freddo ma bello…si va ?? Il compagno di recenti scorribande appenniniche aggiunge soltanto -OK vengo, lascio perdere lì la legna ed lavoro ed arrivo. Ed ecco che così un'altra giornata sulla neve si colora di arancio intenso, il colore della passione, del coinvolgere e lasciarsi coinvolgere.

Oggi i pensieri corrono altrove... ...ma la montagna con la sua asprezza e la sua bellezza ci dà anche una dimensione sensata dei sentimenti. Splendido Cinzia, vermanete notevole... ultimamente ho camminato per crinali, dove il vento non permette tali accumuli, ma anche qui da noi si sfiora l'eccezionalità soprattutto per la durata. Bellissima immagine.

Grande Rossano, tre giorni senza forum e trovo un tuo bel topic :0123: Non sapevo che ti piacesse pesticciare la neve, anche perchè con mia nonna, che era nativa di Iesi, di tutto abbiam parlato tranne che di neve.... ...forse perchè ne aveva abbastanza di quella che aveva trovato qui ?

L'ultimo è l'impavido... ....il capobranco. Ma poi ha desistito anche lui.

Ma sotto a quella linea invisibile che forma simmetrie perfette, non nuotano mica per caso dei pesci col becco a papera e lo sguardo inc....ato ?? L'mbiente si presterebbe ..e ti dirò che lo preferisco con una luce così....di un giornata uggiosa. Bravo Pè

Oilààà Pacman. Mi ha messo le pulci nell'orecchio Patrizio e mi son permesso di fare una variazione sul tema sulla prima anch'io... ....l'ho scaldata un attimino ed ho tolto quindi anche un pò di accessori che disturbavano. Il prezzo da pagare saranno le lamentele degli abitanti di quella villetta, che uscendo la sera, avendo tolto due lampioni, si troveranno per strada al buio .

Ritola nooooo Non subito così Almeno un pò di contrattazione....guarda .....piuttosto ti regalo la mia.

Badate che trincìo ...ma porta un pò Leo sulla neve, che poi cresceeee tanto il capitano resta com'è tu lo ritrovi così anche tra vent'anni

....ecco un altro reo confesso, sorpreso solo casualmente dalla nevicata tutti in pinetaaaaa ci voleva il numero per entrareeeee Accipicchia che bel misto.

Paolo...ormai sei diventato ciaspole - dipendente vedo ?? Ogni occasione è buona per indossarle, e questa mi è sembrata proprio una grande occasione Quella m'è mancata, la camminata all'alto nella neve fresca fresca per ora m'è mancata... ....quella fresca, avendo nevicato sempre ad inizio settimana più che altro m'è toccato spalarla sarei andato a camminare anche per quello... ...per fuggire.

Sei una locusta........te l'ha mai detto nessuno ?? Farò di tutto perchè questo affare non vada in porto.

te lo do io lo spirito ApB :biggrin: Mi garberebbe sapere come mai ieri s'era tutti a giro in pineta ??!!

Quindi Salvo, per replicare, seppur artificiosamente quel software sarebbe utile scattrei doppio formato ?? Avendo così quantomeno, come dicevo sopra avendolo sperimentato personalmente, una linea guida da seguire.

Non posso che confermare quanto detto da Ale :biggrin: Con il jpg difatti ti trovi già una parte del lavoro svolto, una buona parte direi, cosa non di pocco conto. Se ritrovassi, ammesso che non l'abbia già giustamente cestinata , la prima elaborazione del raw la potrei postare così da rendersi conto quanto sia importante la parte di lavoro svolta dal jpg, se non altro come linea guida. Una volta terminata la prima elaborazione, che mi pareva di aver fatto anche bene, ho aperto anche il jpg già elaborato per confrontarle e mi sono chiesto se mentre la salvavo, convinto della bontà del lavoro svolto, fossi per caso ubriaco. :biggrin: Fermo restando che a parer mio c'è anche una buona dose di soggettività nell'individuare lo scatto migliore. Difatti, come fa notare giustamente Salvo, il raw ha le nuvole poco contrastate, ma in quell'elaborazione proprio in quel settore c'ho dato dentro con l'eliminazione del rumore, che ha sicuramente appiattito l'insieme. Il fatto è che il cielo " rumoroso " non lo sopporto.

Grazie Giacomo. Spostando verso sinistra il triangolino del bianco avevo paura di bruciare i lbianco di nuovo. Credo che questa sia l'elaborazione definitiva.

Elaborazione relativa da jpg.