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gava

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  1. ...invece di metterci in salvo, ci andiamo cacciare in quella che in gergo viene definita " foce ". Vedete che nero che c'è la dentro ? Lì il vento incanalato soffierà più forte, pioverà più forte, la visibilità sarà più scarsa... ...insomma, un'inferno. Perciò, lo dico perchè può essere di una certa utilità visto il dilagare dei ciaspolatori .. ....una cartina con almeno le curve di livello per vedere se dopo la nostra ascesa, la via di fuga può essere sicura o minata da tali fattori risulta indispensabile.
  2. Questo ci ha fatto capire cosa può esserci utile fare trovandoci su un monte in quella situazione. Basta scendere di quota e ritrovare visiblità e serenità. Ma camminando su un crinale, inconsapevoli del fatto che dopo il monte sul quale ci troviamo, ce n'è un altro e che scendendo com in questo caso dal cucuzzolo ( Monte Gennaio ) sulla destra, che ha come dirimpettaio il Corno alle Scale...
  3. La cosa evidente è che per effetto delle correnti calde dopo poco tendono a dissolversi.
  4. Ecco quindi che mi ritrovo a commentare l'accaduto con l'ausilio delle foto scattate domenica pomeriggio, da una posizione sottstante ai luoghi dove mi sono recato sabato. Come si vede da queste foto, la progressione delle nuvole provenienti da nord - est copia perfettamente il Corno alle Scale, scendendo dall'altro versante.
  5. Alèèè... ...ecco svelata un'altra fungaia. Chiama taschino và.
  6. Al volo, sto organizzando una cosa ganza ed ho ancora meno tempo del solito. ...obiettivo raggiunto allora ...secondo obiettivo raggiunto :biggrin: Per quanto riguarda quanto scritto da Giacomo, ci sarebbero tante cose da dire... ...come ho detto ad Alessandro in un suo recente topic, io ci metto le gambe ed il cuore, la tecnica arriverà. Se penso che solo un anno fa non sapevo nemmeno come fosse fatta una macchina fotografica. Ma soprattutto pensavo che le emozioni fossero esclusivamente mie, e le foto fossero solo cartoline... ... niente di più sbagliato. Quando sono arrivato a casa mi sono accorto di aver commesso degli errori marchiani, l'essermi trovato in piena luce ed aver sottoesposto per non bruciare il bianco della neve ha fatto si che alcune siano venute particolarmente rumorose; magari stringendo un pò il diaframma avrei pootuto evitarlo potendo esporre maggiormente... ...vabbè...si imparerà... ... l'importante, come dice giustamente Gibbo, è non svilire ciò che uno vuole trasmettere soffermandosi solo sull'aspetto tecnico e perdonare quindi qualche carenza se il messaggio è comunque arrivato. Di mio ad esempio c'ho messo il rivoluzionamento cronologico del percorso del crinale ( credo che Giacomo se ne sia accorto perchè lo conosce :hug2: ); in pratica per ricreare lo stesso " movimento " di luce ho spostato la cronologia di quattro foto in modo da creare buio - luce - buio proprio come avveniva lì ad ogni ventata che portava una nube ad appoggiarsi mentre la precedente andava dissolvendosi. La foto che piace a Salvo invece è stata la più voluta; ho visto quel contesto e mi sono messo lì convinto di poterlo " portare a casa ".... ...ho scattato nove foto perchè era buio pesto, variando apertura focale, tempo di esposizione ed entrambi ed alla fine tra le tante è uscita questa che peraltro è solo leggermente fotoscioppata.... magari ho avuto anche fortuna perchè una volta trovata la soluzione ottimale poteva arrivare una ventata, portare via la nuvola e arrivederci foto :biggrin: ...ma insomma dai...la fortuna ogni tanto bisogna anche meritarsela.
  7. No Giancarlo, saper porsi un limite e decidere di tornare indietro fa parte del rispettoso approccio, così come informarsi sulla morfologia dl terreno, indossare abbigliamento adeguato ecc. ecc. ...uscire sconfitti da sfide improponibili nei confronti della montangna, significa spesso andare incontro a malaugurati incidenti.
  8. Ma che siete matti ad andare in giro con tutta quella neve e quel freddo ?? Te le do io le morchelle bischero
  9. Se faccio trecento chilometri per venire all'Acquario e stare due ore in coda per fare il biglietto :biggrin: ...puoi farne altrettanti tu per venire a fare una camminata... ..che è sicuramente meglio e meno snervante. :biggrin: Era giusta, fredda e compatta :tongue: .. ....quella che non ti tradisce sulla strada del ritorno, facendoti trovare un lastrone di ghiaccio laddove un'ora prima aveva allentato sotto i colpi del sole. Salvuzzo...o sto imparando ad avere l'occhio fotografico o abbiamo la stessa sensibilità. :hug2: Non ci crederai ma è la foto che piace di più anche a me, dà la sensazione della drammaticità del luogo.... ...il sole che a stento prova a perforare le nubi per scaldare quei poveri faggetti infreddoliti e ghiacciati. Si...mi piace....è significativa. x Giorgio...nel quote non avevo intuito a quale foto ti riferissi :tongue: x Raffa . La montagna è soprattutto umiltà... ...non scendi mai perdente, deluso.... anche se ti respinge... ...è una bella doccia di umiltà. Grazie a tutti gli altri. Domani ri - posto dù foto......stasera non ce la faccio.
  10. Alberto, le condizioni erano all'incirca le stesse. A causa del riverbero della neve cambia la luce, ed il freddo del terreno sembra tenere più " aderenti " le nuvole al loro passaggio sul suolo. Si evidenzia maggiormente quell'effetto che vedemmo quella volta sul profilo del crinale, stile galleria del vento. A presto, non vedo l'ora. Giorgio ...quell'affermazione e frutto del mio scrivere mentre scorrono le foto. Domenica ho portato le giovani pesti sulla neve e non ho avuto molto tempo di pensare a cosa scrivere, e come spesso mi accade, mi son lasciato trascinare dal ritmo delle immagini. Pur scrivendo perciò un topic " fantastico" inevitabilmente qualcosa finisce per tradire poi l'aspetto reale, il vissuto... ....l'immagine della discesa fatta in solitudine, mentre tutti avevano abbandonato per mancanza di prospettiva ( anche gente che avevo incontrato salendo e che stava abbandonanado prematuramente il campo )... ...quella prospettiva che invece può essere focalizzata anche scendendo più lentamente guardando cosa avviene intorno a te.... ...non solo a chilometri di distanza. La montagna è spesso vista come postazione panoramica privilegiata, ma ci sono così tante cose da poter " osservare ", che poi son quelle che ti aiutano a non subirla. Appena posso avrei delle foto di quei posti fatte domenica , fatte dal basso, per capire meglio come funziona.
  11. Bravo Paolo, hai scoperto un'altra dimensione della montagna .... ...non ti resta che continuare :biggrin:
  12. ...ehh Marco... ...l'avevo vista la siepe di nubi sui crinali... ..ma il meteo metteva vento anche per domenica quindi non avevo chance... ...o bere o affogare. Quando la ritrovi una neve così ??
  13. ...mi sembra giusto. Il nostro balcone ..... .....prima di scendere, un ultimo sguardo ed un ultimo fuggente pensiero. Questa è la montagna. :biggrin:
  14. ....impossibile non guardarsi attorno e respirare quest'intensità di colori...
  15. .....ci vorrà un'ora per tornare giù.... ...ma è impossibile non fermarsi a goderne...
  16. ...mi avvicino per salutarlo... ....e lui si mostra in tutto il suo splendore...
  17. ....mi volto e vedo il mio vecchio amico... ...il grande traghettatore di temporali che quasi per salutarmi si toglie l'abito da cattivo che oggi aveva indossato per tutto il giorno...
  18. ...e mi incammino di nuovo.. ....accorgendomi che nonostante tutto mi trovo in paradiso...
  19. ...un ultimo sgaurdo alla " cavallaccia "... ....oggi l'abbiamo toccata con mano...
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