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Ciao Marco, a me sembra un cane ( diciamo un lupo và.. ) che si morde la coda, e che poi è il primo a rimetterci la pelle. Lo stato come in molti casi se ne frega, su questo siamo d'accordo, e coem spess oacacde quando si trova al perso prende decisioni spesso sbagliate ( e spesso purtroppo obbligate dala carenza cronica di fondi ), ma gli allevatori che fanno ?? Qui ad esempio si adoperano per recinzioni elettriche e laddove non è possibile perchè occupano pascoli d'alpeggio dove passeggiano i turisti e devono lasciare libero il transito, fanno seguire i greggi dai cani pastori maremmani. Certo che lasciare il gregge libero ed incustodito, e poi in caso di attacco ( sia di Lupo che di cani randagi )correre a chiedere i rimborsi non è il giusto modo di operare..
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Le ultime uscite di Luglio con sorpresa ...
una discussione ha risposto a gava in Le Nostre Uscite - ANNO 2011
Pensavo d'essere l'unico rintronato ad andare in bermuda nel bosco d'estate.... ..invece vedo che sono in buona compagnia. :biggrin: Come si fa ad augurarvi d'abbozzarla, visto come vi divertite....certo che finchè continuate voi a noi tocca poco. Un abbbraccio a tutta la combriccola. -
Seconda tornata di ringraziamenti, direi che commovente è il legame che si può creare anche in una realtà virtuale come questa. Al giorno d'oggi ci sono così tanti motivi di disaggregazione che una realtà così sarebbe da portare come esempio. Venerdì parto per il mare, quindi approfitto per salutare tutti e augurare buone vacanze. Non vedo l'ora, ne sento proprio il bisogno, nel frattempo ho continuato a vagare per i boschi, in questa stagione per certi versi " sbagliata ", dopo aver visto le ramarie a Giugno mi ci mancava di vedere gli edulis a Luglio. Se non si mette a far caldo seriamente di funghi se ne riparla un altr'anno...ma questa è un'altra storia. :smile:
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un giro in Val Chiavenna
gava ha risposto a lumaca selvaggia nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2011
Mi sentirei di dirti di desaturare un pò, per il resto, funghi e panorami, godimento allo stato puro. -
Arturo, sono immagini e racconti che riportano alla nostra Italia del dopo guerra, quando padri e madri percorrevano anche dieci chilometri a piedi per andare a lavoro in fabbrica, a volte pure nella neve. C'era però un paese in fase di sviluppo, che pur con enormi sacrifci, aveva voglia di ricostruire. A volte temo che in quelle raltà sia soprattutto la mentalità da cambiare, ed in questo secondo me state dando una grossa mano. Noi possiamo contribuire economicamente, ma chi dà l'esempio in loco è veramente importante....bravi.
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Rieccomi-li..con una nuova veste
gava ha risposto a Nik nella discussione Le Nostre Uscite - ANNO 2011
Gianandrea dalla versilia una scappata qui ce l'ha fatta, te ancora no....trovi sempre qualche scusa ...fotografa i gerani vai....i mì rossi non tu lo fotografi... ...neanche se tu me lo chiedi in ginocchio :tongue: PS: Pigro, pulisci il sensore...invece di sfohare. :biggrin: -
Mamma mia, non cadere nella retorica rispondendo a ciascuno di voi sarebbe quasi impossibile, quindi mi limiterò ad accomunarvi tutti in un grande abbraccio ringraziandovi per tutto l'affetto che mi avete regalato. Quando ho deciso di scrivere qualcosa, come sempre del resto, ma ancor di più in questo frangente, l'ho fatto per me....perchè avevo voglia di farlo...e perchè sapevo di poterlo fare, come si fa quando si parla tra amici. Ormai, per quanto mi riguarda, questo luogo di ritrovo non lo considero più virtuale da un pezzo, anche perchè con molti di voi mi sento quasi quotidianamente, quindi uno sente di potersi esprimere liberamente, raccontare gioie, e perchè no, pure i dolori. Che poi si corra il rischio di farsi ascoltare da mezzo mondo poco importa, siamo uomini, con i nostri pregi ed i nostri difetti, è inutile nascondersi. Come i funghi di faggio, si nasce al " pulito " e si va a morire allo " sporco ", tra le foglie, dalle quali si cerca di far emergere e mostrare quello che abbiamo di bello cercando di nascondere tutto quello che abbiamo fatto di poco buono, ma tanto prima o poi passa qualcuno che ci svelge mettendo a nudo le magagne. Inutile nascondersi, per me è iniziata una nuova fase, un contatto più spirituale con chi mi ha preceduto e che mi permetterà di proseguire quel percorso che avevo già iniziato da tempo, ritrovarmi in quello che faccio attraverso un contatto sempre più " vero " con quello che mi circonda, alla ricerca di quell' equilibrio per me fondamentale. Non mi piace quello che vedo, anche l'andar per funghi ormai lo percepisco come una sorta di sfida, come uno sport agonistico, dove primeggiare a suon di chili ( reali o virtuali ) sembra prioritario. Migliaia di cercatori, percorrono centinaia di chilometri al giorno come schegge impazzite inseguendo le varie soffiate che giungono dai vari boschi, dando vita ogni giorno a questa specie di corsa all'oro tralasciando spesso l'aspetto più importante....che è ne più e ne meno il cercare di capire perchè lo fanno. Sembra che adesso vada fatto e basta; penso allo scorso Agosto, quando i locali evitavano di andare, eppure c'erano forestieri che si scarrozzavano per mezza giornata anche 20 kg di funghi tutti ( TUTTI ) vermati, solo per il gusto di portarli in città e mostrarli, poco prima di gettarli tutti nella pattumiera. Qualcosa va rivisto, io mi son messo per l'avanti per quello che può servire. Difatti, se penso a mio padre, gli direi che m'ha fatto davvero strano :tongue: , perchè a volte mi gratifico nel passare da una fungaia e provare un moto di soddisfazione nello scoprirla vuota se sospettavo che lo fosse. Non nego infatti che questo inizio di stagione, micologicamente parlando, così avaro di buttate, proprio per il contatto con la natura che ha richiesto sarebbe stato insolitamente ancor più divertente e soddisfacente....se solo avessi potuto dedicargli più tempo, ma ne avrei dovuto togliere a chi in quel momento ne aveva più bisogno...e non mi pareva il caso. Si procede a vista, tra luci ed ombre, tra foschia ed aria tersa, sperando che nel frattempo in questo mondo folle qualcosa cambi e che la gente rallenti un attimo per cercare di non perdere troppo l'equilibrio. Grazie di nuovo tutti.
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Diciamo che sei stato sfortunato perchè la sera prima dopo pochi minuti, appena attraversata quella strettoia, il libeccio ha appoggiato l'umidità ai monti lucchesi ed il sole perforandola ha creato questo... ...è il bello della montagna, non sai mai cosa aspettarti, vai per vedere una cosa e te ne capita un'altra. Miomo....mi sa che ti tocca tornarci. :tongue:
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Scommetto che da qui ci sei passato ?? :tongue:
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Mahh.. ...io al lavoro ho sempre mal di schiena...finisco per dare la colpa all'aria condizionata... ...e poi appena posso scappo lassù....e quando torno a casa mi sento stranamente meglio. :wink: Auguri.
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Tu adesso hai deciso di riposare...ma puoi immaginare... ...ho adeguato la mia cadenza a tutto quello che mi sta intorno... ...non so quanto durerà questo istante.... ...ma sono certo che puoi immaginare il mio equilibrio. Ciao ....grazie per avermi trasmesso tutto questo.
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...un qualcosa che anche un luogo così apparentemente ostile sa sempre regalarci...
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....eppure, anche con la schiena a pezzi che mi toglie forza ad una gamba, alla perenne ricerca di qualcosa...
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...in attesa dell'ennesima alba ...in questo tumulto di colori... ...a guardarmi intorno senza un motivo evidente...
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Uscire dai nostri stati d’animo, questo conta… ...se potessi immaginarmi....immaginami qui... ...nei luoghi dove mi sento più vicino a te.
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Ho provato ad immaginare qualcosa di bello per te.... ....qualcosa che anche tu potevi solo immaginare, magari avvertendo il calore che penetrava da quella finestra d’ospedale.... ....un calore che evocava l’immagine di un luogo e di un estatino a te familiari, l’ultimo che hai visto, anche se soltanto sul display della reflex… ...hai annuito senza parlare, e forse il fungo ormai non ti interessava più di tanto....quelli li hai " rimossi " da tempo ...quello che contava era poter farti “ uscire “ di lì.
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....prima di affrontare nuovamente i duri contrasti di luce dove le umide ombre tornano a farla da padrone.
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....una luce morbida e dorata che ammanta tutto... ....il compimento ideale di una notte passata in trepida attesa... ...pochi attimi di apprensione che restituiscono qualsiasi aspettativa...
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....che scolpisce le forme ed infiamma i colori....
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Questo è quello che mi tocca oggi, e dal quale cerco di estrarre il meglio ...ma se potessi immaginare qualcosa di bello per me è quello che abbiamo vissuto assieme...e che nessuno potrà mai togliermi... ....l’attesa di un’alba...
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...se potessi immaginare cos’altro si mischia ai funghi oggi nel nostro tragitto.. ...cose che non saranno spazzate via da un po’ di pioggia o da una folata di vento...
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....si mostrano improvvisamente sul nostro cammino...
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Splendide sorprese che, con il passare degli anni, assomigliano sempre più a certezze....
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....poi.... quando non ci speri nemmeno più, arriva il momento dell’equilibrio.. ...una delle rare volte in cui accade, il vento si rivela un prezioso alleato asciugando il terreno ormai reso sterile dalla troppa umidità, ravvivandolo un po’.... ...e come piccoli fantasmi, giovani già vecchi, escono solitari allo scoperto.
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...terreno freddo, e funghi potenzialmente splendidi massacrati durante la lenta crescita..