gava

trovo così inutile litigare su quello che c'è di giusto o sbagliato in questo quando cammino su questi pianori non esiste giusto o sbagliato c'è e basta non so qualcuno può percepirlo...credo di si

....dove c'è stato un uomo che ha costruito qualcosa senti il silenzioso dovere del rispetto.

Occhi come ali

...ed ambire di trovarsi a camminare ed a galleggiare lassù.

come sempre... ...basta alzare lo sguardo

magari le onde ce le metti tu con la tua immaginazione :biggrin:

..o su un balcone con vista mare :biggrin:

Se puoi immaginarti di trovarti in cima in mezzo alle nuvole

La foto è ricreare un'illusione in fondo anche la brina non è poi così gelida al tatto, se con lo sguardo cogli il sole che avanza. :tongue:

Vorrei che fosse la macchina fotografica a venirci incontro e non il contrario in fondo siamo talmente abituati a farci fregare da chi come me :biggrin: intende far credere che il mondo è grandangolare che un'immagine più reale sembra quasi anomala le prospettive allungate e distorte dei grandangoli ci inducono a pensare che quella è la realtà, siamo abituati a vedere le foto così e così vogliamo vederle, a tal punto che una foto che ci mostra semplicemente dove appoggiare i piedi durante il nostro cammino ci sembra strana e riesce magari anche ad emozionarci :biggrin: una piccola digressione : guardando questa foto più che altro mi accorgo perchè amo i faggi, non ce n'è uno uguale all'altro, sembra quasi che ognuno abbia sofferto a modo suo ed ognuno abbia la propria storia da raccontarci.

Sto cercando di cambiare il mio modo di vedere e di mostrare il bosco non so se ne sarò capace, ma attraverso inquadrature diverse sto cercando di dare voce agli spazi occupati dal nostro sguardo alle ombre alle luci a tutto quello che riusciamo a percepire quando siamo lì dentro e così un albero non è più “ nel mezzo “ all'inquadratura, ma forse riesce dare un senso più vero

...trasformando magari così l'aspetto di un luogo, sul quale grava un atmosfera apparentemente triste e uggiosa.

Pace e tranquillità, si, quello che si cerca a volte in una immagine e spesso lo si trova nella raffigurazione dei propri desideri questa foto dalla luce orrenda, senza il pescatore che sta sulla destra non sarebbe certamente la stessa una figura quasi impercettibile, ma che rappresenta il nostro desiderio di trovarsi in quel momento al suo posto.

Il silenzio avvolge tutto le montagne diventano morbide silhouette mi sento in pace

La neve si spegne.... ...e ritorna nuovamente bianca.

Forse ha capito che a questi attimi non posso rinunciare

...poi inizia la discesa a valle Morgan mi attende, non so quanto pazientemente :biggrin:

Questa forse è la fotografia rappresentativa che più apprezzo il linguaggio che preferisco quello che sa cogliere l'attimo forse irripetibile ci sono giorni in cui il freddo intenso, l'aria gelida di tramontana, addensano l'aria rendendola più impenetrabile in quei giorni, il sole che tramonta perfora questo strato d'aria più densa e come per magia per pochi minuti dipinge le montagne di un rosa tenue inusuale per gran parte dell'anno è una delle chicche del nostro Appennino, pochi emozionanti minuti che mi sento in dovere di documentare.

E' la libertà di spaziare con lo sguardo, la libertà che ti spinge ad immaginare di poter toccare e raggiungere ogni cosa come sembra tutto più vicino ?!! ( mi raccomando, cliccate sulle foto per aprirle a dimensione originale )perchè quella piccola isola ( La Gorgona ) sarà distante almeno 100 chilometri, eppure osservando questa foto posso allungare una mano fino a lei.

...guardo il mio compagno che sembra mostrami quello che non ci facciamo mai mancare e che non dobbiamo dare per scontato

...mi ritrovo a galleggiare quassù insieme ai miei ricordi, che mi sembrano più leggeri, meno soffocati e liberi di riaffiorare

.... nelle mie escursioni in solitaria ci penso spesso

...e ci siamo anche divertiti :biggrin: :biggrin:

...quante volte abbiamo camminato...e basta

...quante volte abbiamo camminato insieme al pari delle nuvole