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Dove saremo a pranzo
gava ha risposto a Consiglio Direttivo nella discussione 7° Pranzo di Natale 12 dicembre 2010
Ci son stato ( da dieci ) ad un matrimonio. Non il mio...perchè non me lo potevo permettere :biggrin: -
Finchè ce la faccio ad arrivarci :biggrin: quando non ce la farò più son cavoli amari, ecco perchè ho iniziato a viverla con maggior distacco, per non subire traumi eccessivi. Del resto quando non andavo a funghi, ero nel torrentello a pescare gli scazzoni con la forchetta :biggrin: ...adesso quel torrentello mi perito pure a farlo attraversare al cane, tanto sembra una fogna a cielo aperto. Parliamo di funghi ( o di ricordi ) và....che è meglio.
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Son di M......a ( PT ) :biggrin: 40 anni fà, quando mio padre e mio zio non mi volevano ancora portare con loro perchè ritenevano che fosse pericoloso, attraversavo la strada, andavo nella selva davanti a casa, trovavo degli estatini bellissimi e per fargli spregio glieli facevo trovare sulla stadera con tanto di biglietto. :biggrin: Oggi non esiste più nemmeno la selva :biggrin: volessi portare mia figlia lì per farle trovare due funghi dovrei farle indossare l'uzbergo :biggrin: perchè solo i cinghiali riescono ad entrarci. Pat, io provo nostalgicamente a parlare di cose che emozionano, tutto il resto che hai citato mi fa paura, e sinceramente mi ha spinto a vivere la cosa con maggior distacco. Però tranne che star qui sul forum a provare ad educare la gente non so cosa fare, mi chiudo in queste vallate sperando che non mi calpestino :biggrin:
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Allium triquetum...
gava ha risposto a mario nella discussione Fotografia digitale e tradizionale: arte e tecnica
Ivan, un soggetto bianco o chiaro in genere influenza l'esposimetro...se invece dell'esposizione valutativa utilizzi quella spot lo sfondo scurisce notevolmente. A quel punto se non ti piace puoi sottoesporre ulteriormente. Se poi non ti piace ancora in post produzione chiudi ancor più le ombre. -
Allium triquetum...
gava ha risposto a mario nella discussione Fotografia digitale e tradizionale: arte e tecnica
Nela foto di Carlo si rivela l'utilità di fotoscioppe. :biggrin: Bella, ma andrebbe clonato via quell'aggeggio grigio a destra che distoglie lo sguardo in maniera indecente. Sembra una bischerata, ma togliere un elemento di disturbo fine a se stesso come quello ti risolve la foto. -
Dare una spiegazione alle tue prime considerazioni non è semplice senza conoscere le condizioni climatiche che ci sono state, senza conoscere in quale periodo dell'anno li hai cercati e senza sapere di quali funghi stiamo parlando. Lasciando perdere l'irradiamento solare invernale, che fortunatamente almeno quello non incide :biggrin: , così d'acchito ti direi che il problema può esser stato causato da precipitazioni scarse e violente, seguite da periodi piuttosto lunghi di siccità, in pratica le buttate potrebbero non esser state accompagnate dalla necessaria umidità.....e credo che si parli di edulis. Ma non credo che la cosa si sia verificata per tre anni consecutivamente, perchè qui ad esempio di stagioni non ne fa più una uguale all'altra manco a pagarla. Riguardo al resto, non ci sono dubbi che il clima stia influenzando in maniera considerevole le buttate....e questo ormai accade da svariati anni, con un escalation notevole da circa 10 anni a questa parte. Il clima temperato mediterraneo in questi ultimi anni è modificato subendo l'influenza dei venti da nord e dall'anticiclone africano, con i conseguenti notevoli sbalzi termici. Non occorre andare indietro secoli per ricordarsi una primavera degna di tal nome; già a Marzo in mezza montagna si stava in maniche di camicia, ad Aprile il clima iniziava a stabilizzarsi e così, a fine mese, dopo i primi rossi, a Maggio si iniziavano a trovare gli estatini nei castagni unitamente ai rossi nei faggi all'alto. Era caldo, così con la prima giornata di pioggia intensa dopo una quindicina di giorni ripartivano un pò di rossi, e dopo 18 partivano gli estatini nei castagni e nel cerro che davano il via a quelli di faggio che proseguivano fino alle radure in alto un mese abbondante dopo le piogge. Tutto questo fino a metà Luglio, poi basta...arrivavano i solleoni, il caldo estivo privo di precipitazioni fino a fine agosto quando i primi temporali rompevano il clima estivo, e si partiva con i settembrini. Se pioveva ad inizio Agosto era acqua sprecata, perchè i solleoni asciugavano tutto e producevano pochi funghi e bacati....piovere a fine Agosto significava avere comunque una buttata anche con poca pioggia o un temporale perchè con il cambiamento del clima iniziava la rugiada, assente d'estate, sufficiente a mantenere umido il terreno. Se pioveva a fine Agosto erano invece funghi assicurati per un mese e mezzo perchè la rottura estiva era sempre seguita a 10/15 giorni di distanza da una perturbazione di stampo atlantico che accompagnava la prima buttata di edulis e la buttatona di rossi, edulis e estatini...rigorosamente in ordine cronologico :biggrin: Si finiva la stagione agli abeti, dove le brinate non rovinavano la troppa umidità, cosa che regolarmente avveniva al faggio una volta caduta la foglia. L'alternativa poteva essere nelle palaie di castagno dove il grande strato di foglie fa il duplice effetto di far scivolare le piogge troppo insistenti e tiene il terreno al coperto, se quando fa le ottobrate alzi uno strato di foglie vedrai una gran quantità di muffa, come se sul terreno fosse appoggiato un telo di plastica. Siamo a Novembre, si possono ungere gli scarponi e riporre gerla e bastone in soffitta. :biggrin: sicuri di esseri divertiti. A più fatto una stagione del genere da dieci a questa parte ?? Mai !!! La primavera non esiste più, piove ininterrottamente fino a Giugno inoltrato poi scoppia il caldo violento con punte di 35 gradi, con queste temperature su tutta quell'umidità iniziano a nascere gli estatini dove capita, magari per noi è un caldo bestia ma loro cercano ugualmente il calore perchè il terreno di certo non può esserlo. Quest'anno a Luglio ad esempio mi scappavano da tutte le parti :biggrin: non c'era verso di stargli davanti.....era tutto un rincorrerli. :biggrin: Proprio per il gran caldo son nati prima del previsto, dopo 18 giorni eran già fuori mischiati ai rossi, ma questo perchè i rossi cercavano il caldo e nascevano nei posti da estatini :biggrin: e poi hanno rallentato tornando sui loro passi ma senza mai dare l'impressione di prendere una direzione ben precisa, perchè dove sarebbero voluti nascere nel frattempo il gran caldo secco aveva asciugato tutto, in alto niente da fare perchè era ancora freddo, nella macchia niente perchè c'era troppa foglia ed il caldo non aveva raggiunto il terreno.....Giovàààà.....pensi che sia facile ?? :biggrin: Giorno dopo giorno eran già spariti dove il giorno precedente c'erano fitti...innamorarsi della buttata significava far cappotto il giorno successivo. Capisci perchè mi piacciono i rossi !! :biggrin: ...poi ti fa un Agosto freddo, a Settembre torna caldo ma non piove fino a fine mese...quando ormai le giornate sono accorciate e il terreno volente o nolente inizia a raffreddarsi. Non sottovalutare poi questi lunghi periodi di pioggia o, come è capitato negli scorsi anni, di siccità. Venti giorni o un mese di caldo non sortiscono lo stesso effetto se arrivano dopo tre mesi di siccità o due mesi di pioggia, soprattutto per i rossi... ...ma questa è un'altra storia. Non ti nego che la situazione non mi dispiaccia affatto, perchè alla fine occorre un pò di fantasia, te li inventi anche sul momento, altrimenti con la gente che gira per i boschi adesso se non hai tempo di andare al mattino presto non ti restano nemmeno i buchi da ritappare :biggrin:
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Viky :smile: ma quant'è cambiato il clima in questi ultimi anni ?? :smile: dopo provo a rileggere bene ed a risponderti...magari m idai una mano a capire meglio.
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my dark angel
gava ha risposto a Lupo del salento nella discussione Fotografia digitale e tradizionale: arte e tecnica
Arturo...è bella. ...però ho visto delle foto di reportage che me la fanno associare ad immagini spiacevoli. Poi con quel titolo. Lo so, è un limite mio, ma il potere evocativo è forte. -
Glamour....
gava ha risposto a mario nella discussione Fotografia digitale e tradizionale: arte e tecnica
Bella Mario. Molto vanitoso il soggetto :biggrin: Qui adesso con i cacciatori in giro codesti soggetti non ti fanno nemmeno scendere dalla macchina che son già volati via, si proverà più avanti. -
workshop fotografico
gava ha risposto a MushroomBad nella discussione Fotografia digitale e tradizionale: arte e tecnica
nemmeno tra vent'anni Paola...nemmeno tra vent'anni :biggrin: -
il Vischio :biggrin: ci avviciniamo a grandi passi al periodo in cui non conviene sottovalutare il Vischio :biggrin:
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workshop fotografico
gava ha risposto a MushroomBad nella discussione Fotografia digitale e tradizionale: arte e tecnica
...ecco...appunto...poi ci racconti. :biggrin: ho preso il monitor nuovo adesso, se spendo soldi anche lì la mì moglie m'accoppa. :biggrin: -
Gian la risposta sta tutta in queste tue descrizioni che ho evidenziato. Un bosco esposto a ovest - nord/ovest prende sole un pò al mattino ed un pò alla sera, quindi con poche precipitazioni ci va a nozze. In quale altro posto potrebbero nascere i funghi con poche precipitazioni se non dove viene data l'opportunità all'umidità di manternersi più a lungo. Certamente non nel bosco esposto ad EST dove pochi giorni dopo in terreno era già secco. con il gran caldo era ovvia anche una bella buttata di estatini perchè è il fungo più sensibile al caldo indotto...perchè ? :biggrin: perchè porprio lì ? :biggrin: perchè a Nord - Nord/Ovest ci spazza il vento, la copertura di foglie è minima, il terreno è scoperto, ed il caldo inteso come temperatura esterna, non come irradiamento solare diretto, è sufficiente a far nascere gli estatini...durano poco...ma comunque nascono. Questa però, essendo un caldo che agisce solo in superficie, è una modalità di nascita influenzabile anche negativamente dal freddo , ed infatti appena arrivato son cessate le nascite. Ad ottobre, su precipitazioni più abbondanti, che hanno penetrato il manto delle foglie raggiungendo il terreno sottostante, raffreddandolo ulteriormente, unitamente all'ovvio calo delle temperature esterne dovute alal stagione i funghi dove sono andati a nascere ? Nel posto esposto ad EST, dove il sole d'estate batte tutto i giorno e ad Agosto il terreno si è potuto scaldare ben bene ....in pratica il terreno ci campava di rendita. :biggrin: Riguardo al fatto dello stop and go della buttata bisognerebbe sapere quante volte è piovuto, e quale è stato l'intervallo temporale da una pioggia all'altra. Tenete in considerazione il vento, da casa vostra non sembra ma lassù a certe quote il vento lavora sempre, costantemente tutto il giorno. PS : mentre scrivevo non avevo visto la risposta di Matteo. Mado, che t'ho detto ?? :biggrin: Ragiona semplice. :biggrin:
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..orco cane Fabio...bisogna andare a lettooo :biggrin: Non capisco cosa intendi per faggeta esposta a nord baciata dal sole...se è esposta a nord di sole ne becca poco... ....giusto un pò la sera e d'estate. Se è così mi sta bene quella di fronte che stando a ltuo discorso è a sud e quindi alla solativa piena, che per un posto a 1450 metri non è malaccio :biggrin: rispetterebbe la teoria :biggrin: ...sarebbe logico quindi un bosco come definisci te in penombra, perchè come avevo detto alcune rispote prima, le faggete a sud son quasi sempre fitte ed ombreggiate. Correggimi se ho capito male. Fermo restando che ci stiamo facendo condizionare dagli estatini, ma per fortuna esistono anche i rossi :biggrin: , e per questi il discorso si capovolge. Bisognerebbe stabilire anche di quali funghi stiamo parlando, perchè alcuni reagiscono al caldo successivo alla pioggia in maniera diversa rispetto ad altri e non tutti i versanti sono indicati. In ogni caso l'equazione è l'esemplificazione del mondo perfetto. :biggrin: Ci si devono costruire sopra tutte le varianti, che sono infinite, poi ci aggiungi pure il vento ed il gioco è fatto :biggrin: se fosse sempre in quel modo sai che noia, eccop erchè con il tempo ho abbandonato i boschi collinari, perchè a quelle altezze hai già un elemento acquisito ....il primo e cioè....caldo :biggrin: a quel punto manca solo la pioggia :biggrin:
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No no....io sto cercando di spostare l'attenzione e basta :biggrin: A parte le battute Mario, non è ancora bosco come lo si intende quando si dice aperto ( meglio il crinaletto di Marcog :biggrin: ) , però inizi a capire che è necessario l'alto fusto perchè dà stabilità alla fungata. Le tue foto son fatte a bosco spoglio e con le foglie in terra, ma nelle ultime mi par di capire che il terreno è pulito, ci sono gli sterrati, c'è muschio.....un terreno sensibile alla pioggia ed al caldo, anche non troppo eccessivo. Non sono necessariamente i posti migliori, ma sono i più positivi, lì un fungo ci nasce sempre. Direi che è simile a questo, anche se qui ci sono i mirtilli......un paradiso. A proposito Matteo, giusto per andare OT, poi si va a letto...ci pensavo stasera quando uscendo dal lavoro per l'ennesima volta aprivo l'ombrello , qui siamo circa a 700 mm di pioggia in questo mese, il terreno non la riceve più da quanto è bagnato in profondità, se viene freddo di quello buono quest'anno i dormienti si trovano a Luglio.....vediamo se mi sbaglio. :biggrin: a Piciacchiu gli si risponde domani. :biggrin:
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Matteo, non hai di che scusarti.....io son cresciuto come te, e cioè con la voglia di capire cosa stavo facendo e perchè in età così giovane, invece di starmene nel letto a crogiolarmi come molti miei coetanei, mi alzavo alle 4 per andare a patir freddo...perchè a quei tempi si saliva in lambretta :biggrin: ...era quasi meglio quando si partiva da casa a piedi, almeno iniziavo subito a scaldarmi :biggrin: A te in ogni caso è andata meglio perchè a me non spiegava niente nessuno...mi facevano solo spostare il paniere da una cova all'altra, mentre loro si divertivano a riempirlo a bracciate. Il libro ? Non è la prima volta che lo sento dire :tongue: ma son certo che non sia una cosa fattibile perchè sarebbe basato su intuizioni troppo opinabili; tutto ciò che non è scientificamente provato non è dimostrabile :biggrin: e lo capisco perfettamente. Ti faccio un esempio pratico, tanto siamo tutti qui e non stiamo certo a raccontar miracoli. :biggrin: A fine settembre andammo a trovare Alessandro Baldacci nei suoi posti, gran bei posti, trovammo qualche edulis girottolando a ramengo, poi salendo una macchia discreta a vedersi, mi cadde l'occhio sul margine di questa....con Gibbo ci avvicinammo e valutai subito come fosse sicuramente il posto ( micologicamente parlando ) migliore vistato fino ad allora, tant'è che in quell'orticello, una strisciata di una settantina di metri per dieci di larghezza erano presenti già i primi prunulus dell'acqua più recente e Giacomo trovò l'avamposto, un rossetto niente male, il classico fungo che ad inizio buttata trovi più sbozzolato....senza mai chiederti il perchè lui è sempre ben più grosso degli altri che gli stanno attorno. :biggrin: Per una decina di giorni mi ci son finito a dire ad Alessandro - vacci in quel posticino...non te li far fregare dagli altri :biggrin: ..lui c'è tornato svariati giorni dopo ad Ottobre inoltrato a fare più o meno quel giro, ed ha trovato gli ultimi, che come capirai in seguito quando non c'è una gran buttata e ne fanno pochi nascono sempre nei posti migliori....in un giro di 4 ore ha trovato 5 funghi...fatti dire o prova ad indovinare dove li ha trovati ? :biggrin: Ci sono anche le foto perchè li ha messi nell'ultimo topic che ha fatto. Ecco, se io dovessi commentare quelle foto ( capirai, quelle di Alessandro, mica foto qualsiasi...saranno fatte bene ? ) e spiegare i motivi che mi hanno fatto capire che quello è un gran posto mi sarebbe impossibile. Ci si può provare, ma diventa come ti ho detto opinabile, perchè ti devo spiegare delle sensazioni che tu non hai provato, nè lì e magari nè in altri posti. Posso provare a spiegarti il calore riflesso, ma se non l'hai mai avvertito mi prendi per matto. :biggrin: Liberati, qui c'è sempre posto...magari vieni insieme a Mario. :biggrin:
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Ciao Stefano, il mio discorso non era riferito ai " members " .... ...ma più che altro ai " visitors ". :biggrin: Non ho la presunzione di sapere tutto, ma quel poco che so l'ho imparato durando tanta fatica, quindi chi dimostra rispetto per questo partecipando attivamente alle discussioni è ben accetto, ma chi invece sbircia con il solo ed unico scopo di estorcere informazioni, non credo debba riceverne più di tante. Non sono un gran frequentatore di forum, ma ho avuto modo di vedere che in alcuni, dove le tematiche dibattute forniscono nozioni che possono nuocere all'ambiente frequentato, le discussioni sono visibili solo per introdurre l'argomento....poi per proseguire la lettura è necessaria l'iscrizione. Capisco che è poca cosa, ma fornire almeno le generalità credo che sia già un buon inizio.
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Matteo, tu sei sveglio e ci sei arrivato da solo. Senza scomodare la scienza ( che poi prestare attenzione alle correlazioni tra clima ed ambiente si può anche considerare scientificamente interessante :biggrin: ) ricordi l'equazione....caldo + acqua + caldo = funghi Se segui questa regola non ti sbagli mai. Ma dici - e se caldo non ne ha fatto ? Vai a cercare dove ha fatto meno freddo :biggrin: Guarda, abituati a ragionar semplice, vedrai quanti funghi trovi. :wink: Ora basta ehh....se volete sapere come leggere meglio i boschi " chiusi " ve lo dico altrove, non regaliamo aggratis anche ai non iscritti dai. :biggrin:
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..io no...faccio di necessità virtù :biggrin: Come ha detto Marco son posti sterili, o monotoni proprio perchè di facile lettura. Non danno troppo spazio alla fantasia, i boschi troppo chusi son la morte del sottobosco, troppe foglie o troppa altitudine per essere fruttuosi con condizioni meteorologiche più disparate.....e qui in Appennino purtroppo ci giochiamo le buttate anche con pochi millimetri di pioggia, con il freddo, la nebbia ed il vento.
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Scoperte...
gava ha risposto a gava nella discussione Fotografia digitale e tradizionale: arte e tecnica
Ecco gli originali. Direi che Rinaldo ha colpito nel segno...disagio...ma anche sfida e voglia di misurarsi. Ricordo che avevo preso la reflex appena da un paio di mesi, e l'approccio dinanzi a questi ambienti era proprio di disagio...ovviamente a causa della poca esperienza ( che tuttora è solo a livello di ambizione :biggrin: ) vedevo appunto quei filari di Pioppi come un qualcosa di confuso, d'indistiguibile. La focale, il diaframma giusto, i tempi di scatto.....procedevo più che altro " sperando " nel risultato, sensa troppa cognizione. Ero io dietro il mirino, quindi ci sarei dovuto essere io anche nell'immagine a giustifcare quel caotico scenario scatenato dalle emozioni provate all'epoca... ...ma scartabellando tra i file come postura :biggrin: s'è prestato bene il mì amico Gibbo. ....e così è nata questa cosa. Sarebbe bello un giorno riuiscire a fare un topic di sole immagini e riuscire ugualmente a trasmettere qualcosa attraverso il linguaggio fotografico, ma devo smettere di sognare, non ne sarò mai capace. :biggrin: -
Mamma mia Mario :biggrin: meno male che non ti ho detto sud - sud/est come sospettavo, altrimenti si spengeva tutto e s'andava a cena :biggrin: alla fine tutto il mondo è un pò paese, e forse lì da te a maggior ragione. infatti trovo ragionevole che un bosco così si trovi dai 1400 in su, ma difficile che lo si possa vedere a 1100 metri esposto ad ovest, o quantomeno lo si può vedere a chiazze intervallato con ampie zone di altofusto. Ecco com'è un bosco meno chiuso un bosco che non ha bisogno del caldo torrido, ma piuttosto di un clima umido senza per questo aver bisogno di una valanga di pioggia, che subisce anche molto l'influenza del vento. Ed è buono un pò per tutto :biggrin: un bosco che, vuoi anche per i vecchi faggi riproduttori ( matricine ), lascia spazi arieggiati e vitali dove come hai potuto vedere nelle radure si sviluppa il sottobosco vedi quanti spazi ci sono tra i faggi, e come cambia il terreno anche in poco spazio, solo in base all'esposizione sole ed ombra, aria, umidità...slarghi e zone di bosco fitto...questi sono boschi aperti l'alto fusto quasi sempre determina queste condizioni, da te ne vedo poco, vedo piante basse e folte tipiche delle altitudini elevate o delle zone molto esposte al sole, in genere piante dalla crescita sofferta. Ops..stavi scrivendo...l'ultima che hai messo è un bel posto.. ...m'attizzerebbe, fossi in te c'andrei più spesso
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Matteoooo ...riguardo alla buttata di estatini a Luglio col sole estivo che spacca le pietre ?? Sbagli di certo :biggrin: l'umidità non ha mai fatto male ai funghi, men che meno agli estatini di Luglio ...te li mangerano un pò le lumache, ma almeno qualche giorno in più durano, altrimenti in quattro o cinque giorni ti giochi la buttata. A parte le battute, dalle foto continuo a vedere un bosco molto chiuso, anche facile da decifrare, però mancano tanti indizi ( esposizioni, altitudini ed altro ancora ). Un bosco così tra gli 800 ed i 1300 in certe esposizioni è praticamente sterile o comunque dà funghi solo in certe annate con condizioni particolari, in altre esposizioni si comporta come ad altitudini più elevate e praticamente chiude la buttata. E' chiaro però che bisognerebbe conoscere i microclimi presenti in quei luoghi, si fa presto a dire acido o calcareo, però può darsi che con il caldo presente in quei luoghi un bosco così basso e fitto, e con un sottobosco così ricco di foglie, ai funghi sia soprattutto necessario :biggrin:
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Scoperte...
gava ha risposto a gava nella discussione Fotografia digitale e tradizionale: arte e tecnica
Si..ma ero solo.... ..non facciamo passar male Gibbo in pubblico inutilmente. :biggrin: -
Scoperte...
gava ha risposto a gava nella discussione Fotografia digitale e tradizionale: arte e tecnica
Ehii...voi due... ..non andate troppo avanti perchè vi perdo !! :tongue: Con l'Arte moderna e/o contemporanea c'ho litigato da piccino :tongue: però con la fotografia si può tentare qualche approccio. Stasera metto i due scatti dai quali è nata questa idea, realizzata perlatro in 5 minuti. Giacomo, quando ci si sentì per telefono all'undici e mezzo era appena abbozzata. :biggrin: ...però ce l'avevo in testa da un pò, in pratica da quando scattai la prima foto nel pioppeto un anno fà. -
Scoperte...
gava ha risposto a gava nella discussione Fotografia digitale e tradizionale: arte e tecnica
L'uomo con lo zaino è un Gibbo :biggrin: e quello che porta a tracolla è un treppiede... ..sembra intenzionato a voler fotografare qualcosa, ma da quello che gli si para davanti non sa ancora cosa scoprirà. E' un fotomontaggio, con uno sfocato voluto, si chiama filtro movimento. Se non avesse lo zaino ed il treppiede ma bensì una gerla potrebbe anche essere un Bolognese sul crinale Toscano, che s'interroga sul da farsi inconsapevole di quello che gli accadrà se non ha pagato la gabella :biggrin: L'Arte è Arte....può permetterti di dare i significati che vuoi :biggrin: