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gava

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Tutti i contenuti di gava

  1. ...è tornato il momento di abbandonare il rifugio... ...purtroppo...
  2. ...che accende i colori...
  3. ...che scolpisce le forme.... ...altre forme...
  4. E' tornato il momento di uscire..
  5. Anch'io non me ne voglio andare... ...mi ritrovo a sera, con le gambe talmente dolenti che la pendenza da affrontare sembra quasi improponibile. Il terreno è ormai secco, mi domando cosa ci sto a fare... ...dentro al mio rifugio.
  6. Un ultimo sbruffo... .... intenso, la terra si strappa... .... come il colpo di coda di chi non se ne vuole andare.
  7. ....il tempo rimasto sembra non bastare mai...
  8. .....mentre il calore divampa scaricando a valle tutta l'energia....
  9. .....ed il mio respiro torna a farsi affannoso...
  10. ....serve nuovo calore ad alimentare la foga.
  11. ....occorre nuova linfa...
  12. ....mentre come un alito freddo, l'ombra del bosco ancora arranca...
  13. I bagliori mattutini danno frutti quasi insperati....
  14. ....cedendo ben presto il passo a chi trae beneficio dall'insopportabile calura...
  15. ...ciò che è più debole... ..seppur all'apparenza vigoroso...
  16. ....all'interno del Bosco il respiro è ormai potente...
  17. ...mi chiudo al suo interno e non vorrei mai uscirne... ...adesso è vera complicità, lui non mi estromette e l'interesse che suscita mi fa sentire “ protetto “. Concentrarmi su quello che vedo mi aiuta a non pensare a quello che sento.. ...negli ultimi sei anni per ben cinque volte il male oscuro ha tentato di portarmi via alcuni tra gli affetti più cari; in un caso con spietata freddezza c'è riuscito, in altri la dura scorza montanara, seppur scalfita, non ne uscita sopraffatta. ...prestare attenzione, portare conforto, annuire a rilessioni illusorie mi distrugge dentro... ...non riesco a farmene una ragione, ed ogni volta che ascolto quei discorsi ignari è come se ricevessi una coltellata che mi lacera.. ..mi faccio coraggio, non cado, ma rimargino sempre più con maggior fatica.
  18. Sono i momenti più intensi ed appaganti i più coinvolgenti Come un rettile che ha timore di essere ghermito da un rapace non esco allo scoperto, anche solo tendendo una mano mi limito a provare calore riflesso dall'erba restando al margine del Bosco...
  19. ...che di inequivocabili indizi dai quali trarre spunto...
  20. Dopo l’inebriante ascesa, cessato l'affanno, quando la calma restituisce la necessaria lucidità , ecco che possiamo iniziare ad ascoltarlo.... ....sia che si tratti di sospiri....
  21. ...se riuscissimo a cadenzare un respiro ogni tre passi qualsiasi pettata dinanzi a noi si spianerebbe. ma l’ansia induce alla fretta... ...pessima compagnia... ..il respiro si fa affannoso, veloce, in mezzo ad un ambiente fatto di suoni e di rumori, fruscii e scricchiolii, a questo punto solo lui riesce a farsi ascoltare. Anche se spesso sentiamo dire che si entra a far parte di questa dimensione, c’è poca complicità con l’ambiente che ci circonda in questi attimi... ...casomai è il bosco che si concede a noi, e quanto più ansimante è quel respiro, tanto meno lui si è concesso.... ...tanto meno il suo respiro ci appartiene.
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