Vorrei cogliere con queste due risposte il motivo per approfondire un attimo ciò che ho scritto.
Occorre il dono della sintesi per non appesantire il topic e certe affermazione si dà per scontato che passino attraverso il monitor, Raffa e Memo per quanto mi riguarda hanno afferrato in un certo qual modo il senso del discorso.
La metafora della scatola vuota, apprezzata da Raffa, riporta al vero segreto dell'andare in montagna.
Quando sei in montagna, sia col sole allo zenith o ancor peggio con poca luce spariscono i particolari, svanisce l'interesse per i dettagli, il tuo fisico si rifiuta di esser lì a patire freddo ed a durar fatica....chiede alla mente di andar via...
...e lei, che dovrebbe essere la parte più razionale, vigliaccamente bara creando il vuoto; convince il fisico a non aver freddo, a non provar fatica, perchè sa che a breve si lascerà attrarre da altre cose.
Se stessi camminando in una stanza vuota fotograferesti la trama dell'intonaco, i giochi di luce creati dalla finestra, qualcosa distrarebbe la fatica.
Personalmente ritengo che la fatica richiesta per fare queste cose sia sopportabilissima da ciascuno di noi....
...anzi, aggiungo che la fatica alla fine non sia niente altro che uno stato mentale.
Tanto più grande è la passione che ci spinge e tanto minore è la fatica che sentiremo.
Sfido chiunque a riempire una gerla di pietre e scarrozzarla su e giù per alcuni costoni.
Eppure per i funghi lo si fa eccome, infatti quando li trovi è come mettessi benzina in corpo. :wink: .....se ti diverti non senti più la fatica.
La fatica non esiste.......chi dura fatica in realtà si sta annoiando.
Forse è per questo che non sento mai la fatica.
Quando non trovo funghi mi diverte il solo cercare di capire il motivo per cui non ne sto trovando.
Per me le certezze hanno un significato limitato.
Metto queste due foto scattate durante la discesa, per mostrare come a pochi attimi di distanza le cose possono mutare.
Le forme, i colori, le sfumature, i contrasti....è una scoperta continua che vale la pena di provare...
...ovviamente dopo aver attraversato anche momenti difficili che il tuo stato d'animo in quel momento rifiutava.
Ecco perchè, come dice giustamente dice Memo, provo grande ammirazione per tutti coloro che compiono qualsiasi sforzo per mostrarmi ciò che hanno visto.
Dato che siamo in tema di fotografia, ed essendo autodidatta, per bruciare le tappe e per trarre ispirazione mi trovo costretto a divorare i portafogli dei grandi fotografari.
Immagino le delusioni, gli insuccessi, i viaggi a vuoto che si son dovuti sobbarcare per catturare certe immagini.
Se avessero avvertito la fatica non ce le avrebbero mostrate.