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pandino & pandina

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  1. Dispiace, sopratutto quando a questi oggetti sono legate delle emozioni. Sicuramente il faggione ha creato innumerevoli emozioni in tantissime generazioni di uomini. La longevità in certe piante è qualcosa che se fossecosì anche per l'umanità darebbe la noia. Ma questo è un disegno che ambiremo conoscere, ma ci è negato. Vivere legati a quel fazzoletto di terra, allargare la propria chioma tanto da oscurare la base del tronco. Stravivere oltre quello che altri sfiorano appena...un soffio di vento nella vita. Eppure anche i grandi hanno la loro fine ; che non è fine è trasformazione. E' passare da una dimensione ad un'altra. Immedesimarsi nel tronco, chissà quante volte molti di noi lo hanno fatto, inconsapevolmente, magari sognando sotto una chioma. Ma, secondo me, non ci deve essere egoismo di possesso nè della vita nè delle cose; ma anche sopratutto gioia degli attimi vissuti, momento per momento. Il faggione, nel disegno di Dio,darà ancora gioia e calore con il fuoco originato dalla sua legna. :hug2:
  2. Caro Giò innanzitutto dovresti provare a cambiare ambiente. Iniziare a frequentare le montagne e le salite tra le rocce.... ....iniziare a sentire il rombo delle cascate invece che la pacata quiete del tuo fiume. Anche lì rimarrai poeticamente estasiato...."a rimirar tra le rossastre nubi , stormi d'uccelli neri, com'esuli pensieri ...." il resto la conosci. Ci ritroviamo così in " questa valle di lacrime" ( come disse anche quì altro poeta) a piangere o meravigliarci di quanto la nostra mente possa abbracciare del giorno e della notte dei nostri pensieri. Ma è solo un riflesso di noi stessi su una realtà che ci circonda e che sembra appartenerci solo in parte. Purtroppo e ripeto purtroppo, ne siamo consapevoli. Vogliamo entrare in una natura che ci si appalesa cruda e ,guardando bene , distante. Ma ne siamo parte .Il conoscerla , l'amarla, stà nel tuo verso, in volo verso i sentimenti dell'anima. E noi che ti seguiamo, ti camminiamo a fianco....nel sogno. Un abbraccione. andrea
  3. a circa 7 giorni dalla precedente foto
  4. Detto fatto a pochi giorni dall'inizio crescita
  5. Belli e buoni direi! lo scorso anno provai anche io con i cardoncelli ed il risultato fu ottimo. Aspetta che cerco le foto ....se le trovo
  6. Bravo Aldo adesso anche temerario. :smile: Ma dimmi quante persone non congelate avete incontrato? Belle montagne, conosciute con il bel tempo e grandi boschi. Bella gita.....brrrrrr.
  7. Corone di steli d'erba . Alcuni steli di ghiaccio lunghi anche 1 metro. :hug2:
  8. Grazie. Ci ho provato a volerle fare bene ma sia il cielo grigio ,il vento a folate e la mano tremolante non mi hanno aiutato :hug2:
  9. Un groviglio di ramuscoli fitti fitti con gemme che sembrano grani di pepe (non sò di che conifera si tratti). Probabilmente se fossero stati ramuscoli isolati si sarebbero spezzati :hug2: la foto è un pò sfocata perchè c'era il vento
  10. Ed io ci provo a camminare ...anche se fa freddo :wink: Ma quì ci sono gli amici ed allora anche un pò di rischio ce lo metto. Beninteso con le dovute cautele. :hug2:
  11. E' verissimo c'era un gran gelo ed a malapena riuscivo a stringere tra le mani la macchina fotografica. Peraltro ogni tanto veniva giù dell'acqua ghiacciata. Le dita mi si erano rattrappite :hug2:
  12. Ma la temperatura si stà innalzando e la pioggia ghiacciata ha finito il suo corso. Già si odono gli scricchiolii dei rami appesantiti ....ma forse quì è finita cosi. Meno male forse non ci saranno tanti alberi spezzati, ma solo i rami più deboli. Un saluto brrrrrrr da Genova
  13. Tutto appare ricoperto dalla vernice del gelo
  14. Su un faggio indomito un fungo lignicolo fa da mensola al ghiaccio
  15. Gemme di nocciolo trasformate in crisalidi
  16. Steli di piccole piantine che sembrano dita ghiacciate su una lastra ghiacciata
  17. Tronchi rivestiti di un gel ghiacciato
  18. proseguendo lungo la strada alcune conifere con i rami al limite della resistenza
  19. pandino & pandina

    Gelicidio

    Ieri sera bufera di neve nell'entroterra genovese. Quì a Genova vento forte e pioggia. C'erano tutte le condizioni per il rischio "Gelicidio". Si trattava vedere da che altitudine si sarebbe manifestato. Memore di precedenti anni ed in base alle temperature ci avviamo verso il passo della Bocchetta. Già poco prima del paese di Pietralavezzara ecco i primi alberi ghiacciati e spezzati
  20. Bella la neve con il sole !!! Ma stanotte bufera nell'entroterra... e da qualche parte ci sarà pure del gelicidio
  21. pandino & pandina

    Mi ribello…….

    Bella Roberto la val Trebbia. Lì forse è nata la mia passione per il bosco e per i funghi. Da ragazzino trascorsi alcune estati presso Loco di Rovegno. Li si scorrazzava per il borgo, sul ponte e nelle spiaggette del Trebbia. Nel fiume vidi per la prima volta nell'acqua un cranio di un bovide....subito pensai ad Annibale ed alla storia che avevo appena studiato.... Giocavamo, giocavamo ed era bellissimo. Con la mia cara nonna "Cecchina" , fungaiola, andammo alla ricerca di funghi nel bosco dei "Diamanti". Li trovai il mio primo Grifone, me lo ricordo benissimo, ma dovetti lasciarlo lì perchè non lo si conosceva. Solo porcini, ovoli e galletti e qualche russola: ma c'era poca o nulla concorrenza ed i locali non disdegnavano indicarti qualche posticino. Quindi ti capisco: con quella natura, in quella valle, non se ne può fare a meno :hug2: andrea
  22. pandino & pandina

    A funghi nella neve

    Bravo Giorgio un' uscita con i fiocchi :wink:
  23. Già in "Moby dick" un famoso romanzo di Melville si parla di capodogli. Comunque l'Architeuthis dux (o calamaro gigante) è la preda più ambita del Physeter macrocephalus ( o capodoglio) che si immerge sino a 1000 mt di profondità per andarne a caccia. Una curiosità che ho letto: nello stomaco dei capodogli sono stati ritrovati i resti dei becchi cornei dei calamari giganti che infiammano l’intestino dei capodogli; una sostanza assorbente secreta dall’intestino si solidifica attorno ai becchi ed è in grado di placare l’irritazione : è la cosiddetta “Ambra grigia”. Tale sostanza è ricercatissima dai profumieri perchè è in grado di fissare gli odori ed ha un costo elevatissimo.
  24. Antichi dipinti che raffiguravano imbarcazioni aggredite da mostri marini con lunghi tentacoli probabilmente allora non sono solo frutto di fantasie o leggende. Del resto sono anche descritti combattimenti tra questi esseri e i capodogli ; può anche darsi , da qualche parte l'ho letto , che questi mostri tentacolari scambiassero le imbarcazioni per capodogli. tra essi probabilmente non correva buon sangue....... :hug2:
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