pandino & pandina

Ciao caro Giò Anche quì da noi c'erano molti gelsi. Un paese della vallata si chiama Campomorone probabilmente proprio per 'abbondanza di gelsi.

Ciao Marco, grazie Buonissime anche per me e molto delicate.

Ciao Lucio ...leggi che ti leggi per capire di più e vengo a sapere che le falene ed i bachi in natura non si vedono quasi mai. La falena è bianca e facilmente aggredibile dai predatori anche perchè incapace di volare. Interessante e bello il fatto che sia chiamato "l'albero dell'amicizia" .....non devi sentirti in colpa.....basta chiamare gli "amici " per una scorpacciata!

Grazie Luciano , mi sono istruito anche io. cerca che ti cerca ....dalle more ed i bachi è uscito anche il "fungo"!!!....

Ciao Marcella un abbraccione a voi tutte :hug2: .....le curiosità alla fine delle risposte

Ciao Max se avremo modo di vederci assaggerai le more.......di rovo del nostro giardino in campagna. Quelle bianche di gelso sono già prenotate

Anche per me è stato fonte di approfondimento di conoscenze inizialmente più che superficiali ma adesso molto interessanti. :hug2: .......

Ciao Giuliano :hug2: Grazie.....il racconto continua.....

Ciao Ivan qualche volta in riviera capita di vedere qualche albero. I più belli e maestosi li abbiamo visti presso una chiesetta dalle parti di Hyeres in Francia . Erano sicuramente piante quasi secolari. Quattro grossi tronchi carichi a dismisura che coprivano un piazzaletto letteralmente nero dalle more cadute. Quell'albero che ho fotografato è nel giardino di una scuola presso Roccaforte Mondovì in Piemonte.

Ciao Giovanni che dire! da buon genovese (vedi esempio del lucchese) ...se vieni da queste parti a fine mese ; visto che ti piacciono le more di gelso ...potrò fornirti quelle "bianche" RARISSIME e naturalmente data la difficoltà a reperirle.....mi capirai...il prezzo è raddoppiato rispetto a quelle che ti ha fornito il"lucchese". un doppio abbraccio s'intende.

Grazie Carletto bellissimo il tuo gelso molto ricco di frutti. Arricchisce il tuo bel giardino. L'idea della rete è buonissima.....una scuotitura giornaliera all'albero e tanta fatica in meno. Da noi in campagna si vedono raramente i gelsi. Su un vecchio sentiero vicino alla nostra casa di campagna c'è un vecchio gelso "bianco" che da fine giugno produce le dolci bacche. Mi piacerebbe poterlo riprodurre (vedi senso degli affari!!!): se qualcuno sa come poterlo fare si attendono consigli. Anche a me piacciono di più le ciliegie ed abbiamo un bell'albero carico ma con queste piogge e l'umidità mi sa che faranno una brutta fine. Un abbraccio a tutti voi

Bellissimi ritrovamenti :clapping: anche se come dici tu non molto abbondanti ma sicuramente entusiasmanti. Quel fogliame piccolo e rado a terra da noi è raro se non in ambienti come i vostri misto cerro-sughera-leccio. Gli ovoli son sempre una bella sorpresa e poi insieme a sua maestà il nero fan venir voglia di ricerca. :hug2:

La seconda di Quarto dei mille a Genova ; di circa 1 mese fa Comunque come ha detto Giacomo : suo padre aveva ragione sono piante che succhiano gli elementi nutritivi dalle altre piante e credo che per i coltivatori sia una cosa brutta averle nell'orto

Ecco due foto di Orobanche, della specie non so il nome. La prima del passo del Turchino : una settimana fa

D'accordissimo con Arturo La prima sembra anche a me un Orobanca. Appena ho tempo cerco delle foto che ho fatto e le aggiungo. Approfitto dello stimolo per sapere da Arturo se è vero che le orobanche nel Salento si mangiano.

Bellissimo :clapping: specie sentimentalmente. La natura dà e toglie e di questo tutti ne siamo certi e quanto è dura al vita quando il freddo ti avvolge nell'animo. Ma anche la stagione fredda è antesignana della bella stagione, della rinascita.....e non solo per noi uomini. Anzi gli animali devono proprio essere attenti e preparati e spesso subiscono una triste sorte. Guardiamo nelle pieghe del mondo dove la natura e la vita si fa più stretta e difficile, dove il ramo è piegato ma non spezzato....dove la gioia è una chimera. Dove le note sono stonate , dove canto non è ma è grido. E' li che dobbiamo guardare , è con quell' ideale e speranza che dobbiamo continuare....per noi e per gli altri condividendo..... Donare :hug2: Un abbraccio andrea

Ecco l'ultima Le more nei vari stadi di maturazione. Provare ed assaggiare Ciao a tutti

e le moreeeeeee . ci siamo macchiati tutte le mani ma che gusto. Esistono anche more bianche ugualmente gustose ma non macchiano

Ma ecco una bella pianta di gelso con le more. Le foglie per i bachi, ma le more ...ottime e dolcissime. Una bontà . Ricordo di aver mangiato in Sicilia una granita favolosa fatta con le more di gelso

Il gomitolo di seta

Il prodotto della dipanatura del bozzolo : la seta grezza

Il "bosco" con i bozzoli. Costruiti presso l'incrocio dei rametti: la solidità innanzitutto!!

Grande voracità: non si fermano quasi mai, continuano a mangiare. Le pause sono 4 per la muta della "pelle"

I bachi da seta si nutrono esclusivamente delle foglie del gelso. Essi producono la seta da ghiandole situate ai lati della bocca secernendo una bava che a contatto dell’aria si solidifica. Essi mangiano continuamente interrompendo la loro crescita solo per le mute della “pelle” . I bachi producono così un bozzolo attraverso un intreccio continuo di un unico filo di seta. Il bozzolo viene costruito dal bruco solitamente presso un incrocio di rametti e si dice che ,quando comincia la sua costruzione , “sale al bosco”. Il bozzolo è così costruito in circa 3-4 giorni ed il bruco dovrebbe entrarvi per effettuare la muta e trasformarsi in falena (farfalla). Ma a questo punto interviene l’uomo uccidendo il bruco prima della trasformazione. In seguito i bozzoli vengono immersi in acqua calda per poter dipanare il filo di seta intrecciato dal bruco ed avvolgerlo in una matassa regolare. i bachi e le foglie di gelso

Bravo Mario.....a sonnecchiare ma i funghi erano nel sogno ?? proprio belli. Grande Giulia.... un bacetto un abbraccio a tutti voi andrea e patrizia