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Salendo e scendendo


cinzia

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Ieri, complice una levata non certo mattutina si va a camminare sui fianchi dell'Altopiano di Asiago, settore occidentale. Partrenza da Pedescala, piccolo paesino famoso per una strage operata dai nazisti. Meta della salita Forte Corbin, a picco sulla Valdastico.

 

Lungo la salita non ci sono molti fiori, il bosco è davvero secco ma dicono le previsioni oggi arrivano i temporali.

 

Cammino su un versante sudoccidentale e visto l'ora della partenza (14) sono in pieno sole al secco ... trovo i primi fiori...

 

... Petasites hybridus all'inizio della fioritura

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Visto che se voglio arrivare al forte e tornare prima di notte devo spicciarmi non mi fermo troppo a fotografare gli unici fiori abbondantemente presenti la Primula vulgaris e l'Hepatica nobilis che avete visto e rivisto. Ma a 700 metri un praticello è cosparso di crochi. Troppo bello questo fiore per non fermarsi, anche per la quota insolitamente modesta a cui lo ritrovo, si tratta infatti di una tipica specie montana e ci si aspetta di trovarlo più in alto, di solito sopra i 100 metri.

 

Crocus albiflorus

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Finalmente arrivo su, a 1100 metri di quota dove si è appena sciolta la neve ed i prati e il bosco sono ricoperti di Crocus, di bucaneve...

 

Galanthus nivalis

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Lungo la stradina che porta verso Monte Cengio è tutto un bianco di fiori tra qualche residua chiazza di neve, ma spuntano pochi ochhietti azzurri

 

Scilla bifolia

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Alle 16.30 mi avvio per la mulattiera della discesa e da un pezzo ha iniziato a tuonare. Lungo la discesa la pioggia mi obbliga a ridurre le foto ma il sentiero è più ombreggiato di quello di salita, e ci sono le Rose di Natale in fiore, non posso certo perderle!

 

Helleborus niger

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Ci sarebbero state alcune altre specie interessanti ma ormai piove davvero ed è meglio continuare a scendere, il temporale vicino alle creste di roccia non è mai una bella esperienza.

 

Arrivederci Forte Corbin avvolto dal temporale

 

Cinzia

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Carletto credo che il tuo Crocus sia diverso dal mio, mettici delle foto così lo classifichiamo. La cosa importante è vedere se ha lo stimma più o meno lungo delle antere. Io penso che i tuoi siano uguali ai Crocus neapolitanus di Baldacci, se osservi hanno lo stimma più lungo delle antere. Entrambe le specie possono essere bianche o lilla.

 

Cinzia

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Cinzia, mi dicono che in certi posti dell'Altopiano ci sono fantastiche fioriture di Helleboru niger. Mi sai dare qualche dritta per venirli a fotografare? Dalle mie parti non riesco a trovarli. Finora li ho visti solo sulla sponda bresciana del lago di Garda.

Ciao. Spero che tu mi possa essere d'aiuto. :)

 

Eugenio

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Caro Eugenio in Altopiano ne ho sempre visti molti, l'anno scorso ne ho fotografati parecchi lungo la strada che da Pedescala sale a Rotzo e poi ancora lungo quella che da Mezzaselva di Roana sale verso la zona del Verena. Ieri ne ho visti moltissimi, a sud sono tutti già in fruttificazione, i pochi in fiore li ho visti a circa 700 metri in un costone orientato a nord. Comunque se vai su dalle parti di Rotzo e poi in Verena le quote sono maggiori e la neve ancora abbastanza presente, giocando sulle diverse esposizioni dovresti trovarli. Strano peò che in Lessinia non ci siano, il terreno calcareo è quello ideale per questa pianta.

 

Cinzia

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Accidenti Cinzia!

 

ne hai del fiato per salire al Corbin da Pedescala.

 

Io personalmente preferico una strada piùcomoda.

 

Ciao Remi

Modificato da Remi
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..potevi fermarti, dopo la pioggia, a casa mia per un goccio di parampampoli o

più semplicemente per un bicchiere di San giorgio dolce..

 

comunque la prossima volta che ti alzi tardi ti consiglio il sentiero n. 647 o il 643 da Cogollo al Monte Cengio, panoramici ed interessanti per la flora (me lo hanno detto perchè sai che io di botanica un ne so nulla)

 

ciao

testa

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